Strage di Brescia – Piazza della Loggia

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Onore ai pubblici ministeri di Brescia.

Una strage contro i proletari, i loro sindacati e contro i comunisti, realizzata per conto dei capitalisti nazionali e internazionali nel tentativo di distruggere il sistema democratico nato dalla lotta antifascista.

Quel tentativo eversivo non si è fermato, naviga ancora oggi all’interno dello Stato e delle formazioni politiche sorte dopo l’omicidio Moro, la conseguente fine dei partiti democratici di massa grazie alla corruzione dei loro vertici e dopo l’introduzione del sistema maggioritario voluto dalla P2 e realizzato con la complicità della “sinistra” sorta dopo il golpe avvenuto nel PCI.

Per bloccare questa lunga deriva reazionaria nel nostro Paese, ed avere realmente giustizia per le vittime di tutte le stragi, c’è solo un modo, riorganizzare il soggetto politico che possa ricostruire la convivenza democratica, che non è mai separabile dall’eguaglianza sociale: il Partito Comunista Italiano di Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer.

Saluti comunisti

Andrea

 

 

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Da Il Fatto Quotidiano

21 ottobre 2010

Piazza della Loggia, i pm chiedono quattro ergastoli e una assoluzione

Chiesto l’ergastolo per Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi, Maurizio Tramonte e Francesco Delfino. Assoluzione con formula dubitativa per Pino Rauti. Secondo i pm “Ha avuto responsabilità morale”

Quattro ergastoli e un’assoluzione per la strage di piazza della Loggia. E’ la richiesta dei pubblici ministeri Roberto Di Martino e Francesco Piantoni, arrivata dopo cinque giorni e mezzo dedicati alla ricostruzione dell’accusa. Al tribunale di Brescia, dove si sono svolte le udienze, è stato chiesto l’ergastolo per Maurizio Tramonte, Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzi e Francesco Delfino, imputati di concorso in strage e omicidio. Assoluzione invece con formula dubitativa per Pino Rauti.

Secondo i pm di Martino e Piantoni i quattro imputati per la strage di piazza della Loggia hanno avuto ognuno un ruolo ben specifico. Delfo Zorzi avrebbe procurato l’esplosivo utilizzato per la strage, Carlo Maria Maggi era il teorico dell’eversione e avrebbe deciso la strage di Brescia, Maurizio Tramonte avrebbe partecipato alle riunioni in cui veniva decisa la strage, mentre l’ex generale dei carabinieri Francesco Delfino avrebbe conosciuto la destinazione dell’ordigno proveniente dal Veneto e si sarebbe reso responsabile di un depistaggio definito ”mostruoso”. Per loro è stato chiesto l’ergastolo.

Nei confronti di Tramonte c’è la richiesta, oltre all’ergastolo, anche di 18 mesi d’isolamento diurno . Per Pino Rauti, invece, ex segretario del Movimento Sociale Italiano e tra i fondatori di Ordine Nuovo è stata chiesta l’assoluzione con formula dubitativa prevista dal secondo comma dell’articolo 530 del codice di procedura penale. Secondo gli inquirenti, Rauti ha solo “una responsabilità morale, visto che predicava cose che poi sono state fatte”.

Scarica il pdf de La maledizione della Piramide, quarto capitolo del libro di Gianni Barbacetto Il grande vecchio, Bur 2009

<http://www.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2010/10/Il-grande-vecchio.pdf>

Strage di Brescia – Piazza della Loggiaultima modifica: 2010-10-28T01:21:00+02:00da iskra2010
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