SU LA TESTA: A CASA NON SI TORNA! APPELLO A TUTTE LE COMUNISTE E A TUTTI I COMUNISTI

 

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E’ da molti mesi che compagne e compagni provenienti da differenti esperienze politiche (chi dal PRC, chi dall’esperienza extra-parlamentare) hanno deciso di dar vita al “Coordinamento per l’unità dei Comunisti” che si è dato come obiettivo fondamentale quello di contribuire al processo di unificazione dei Comunisti e quindi di arrivare alla costituzione di un nuovo Partito Comunista, strumento necessario per la battaglia per il Socialismo nel XXI secolo.

In questo periodo, abbiamo portato avanti sia un’elaborazione politica sulla fase e sul ruolo dei comunisti, sia un’azione politica all’interno delle lotte sociali e del lavoro che hanno attraversato i diversi territori del Paese.

Con questo lavoro abbiamo sviluppato una presenza politica su molte regioni del nostro paese.

La nostra proposta politica, però, non intende richiamarsi al marxismo e al comunismo in maniera autoreferenziale e non pensiamo affatto di poter essere autosufficienti nel processo di ricostruzione dell’unità e dell’autonomia dei comunisti in Italia.

Per questo motivo, intendiamo sviluppare il nostro lavoro politico all’insegna della ricerca continua di terreni di iniziativa e azioni di lotta comuni con le altre formazioni comuniste e con tutti i compagni e le compagne sinceramente interessate a contribuire a questo processo di ricomposizione. Ed è proprio per fare meglio questo lavoro che andremo costituire un “movimento per la costituente comunista”.

Il risultato delle elezioni nazionali e amministrative segna solo simbolicamente l’epilogo disastroso di un processo fallimentare dovuto alle scelte e delle politiche dei due partiti comunisti “istituzionali” (PRC e PDCI), di cui i rispettivi gruppi dirigenti portano interamente la responsabilità.

Queste strategie fallimentari hanno disseminato tra i lavoratori e nelle classi popolari un profondo senso di delusione, sconfitta e disillusione rispetto alla possibilità di opporsi efficacemente alle politiche di smantellamento da parte dei governi e del padronato dei diritti più elementari conquistati con le lotte dei decenni precedenti. Questo andamento ha castrato qualsiasi spinta alla lotta per l’emancipazione e per la liberazione dallo sfruttamento e reso marginale progressivamente il ruolo dei comunisti nella lotta di classe e il loro radicamento tra le masse.

E’ da qui che bisogna partire per comprendere l’ulteriore slittamento a destra della società in generale e di parti consistenti di quei settori sociali più colpiti dal dominio capitalistico in particolare.

Ovviamente, se la responsabilità principale è di quei partiti, che appoggiando dei governi antipopolari, hanno tradito le aspettative dei movimenti di lotta di questi ultimi anni; i gruppi e le organizzazioni comuniste al di fuori delle istituzioni non si sono finora dimostrate in grado di riempire efficacemente questo vuoto politico.

Dopo il tracollo elettorale e la scomparsa parlamentare della “Sinistra L’Arcobaleno”, e dei partiti che la compongono, risultano assolutamente inadeguati e maldestri i tentativi di quei gruppi dirigenti di “rimanere a galla” attraverso la riproposizione di formazioni di “sinistra” (federate o meno), di resuscitare o far “tornare alle origini” quei partiti comunisti che appoggiando il governo Prodi sono affondati in questa tornata elettorale.

Questi tentativi hanno solo l’effetto di seminare una ulteriore ondata di delusione e rabbia che rischia di ricacciare (come già successo per migliaia di comunisti in questi anni) i compagni e le compagne fuori dall’impegno e dalla lotta politica, nella solitudine di un’esistenza “privata” da ogni orizzonte di emancipazione e di liberazione.

Noi invece gridiamo che

 

A CASA NON SI TORNA!

 

FACCIAMO APPELLO TUTTI I COMUNISTI E LE COMUNISTE CHE VOGLIONO RICOSTRUIRE UN’OPPOSIZIONE DI CLASSE IN QUESTO PAESE E CONTRIBUIRE ALLA LOTTA ANTICAPITALISTA PER UN SOCIALISMO NEL XXI SECOLO.

COSTRUIAMO COL CONTRIBUTO DI TUTTE/I – FINALMENTE LIBERI DAGLI ANTICHI E ANACRONISTICI VECCHI SETTARISMI E DIVISIONI – UN GRANDE MOVIMENTO PER LA COSTITUENTE COMUNISTA CHE, NELL’ELABORAZIONE TEORICA E NELLA PRASSI DELLE LOTTE, SI DIA COME OBIETTIVO LA COSTRUZIONE DI UN NUOVO PARTITO COMUNISTA, STRUMENTO OGGI PIU’ CHE MAI INDISPENSABILE PER L’EMANCIPAZIONE DELLE MASSE E LA LIBERAZIONE DALLO SFRUTTAMENTO.

Un percorso politico che sulla base dei valori della migliore tradizione del movimento operaio e della resistenza antifascista utilizzi gli strumenti del marxismo per restituire ai comunisti, attraverso processi unitari e ricompositivi, quella autonomia dalle compatibilità col sistema capitalistico perse con l’affermazione della concertazione e del “governismo” a danni del conflitto e dell’autonomia della classe.

Ma per i comunisti e per le lotte non c’è autonomia, senza la costruzione di una agenda politica autonoma.

E’ allora su temi come la lotta contro la precarietà, per il salario, per la democrazia sindacale, contro le spese militari, contro la presenza delle basi imperialiste, contro la devastazione ambientale che dobbiamo prepararci ad un lungo periodo di opposizione sociale e politica in questo paese senza più spazio per i tentativi di ridurre tutti i movimenti che si svilupperanno a mera sintesi elettoralista in appoggio di questo o quel governo nazionale o locale.

Questo periodo potrà essere attraversato solo con un percorso che non cancelli la storia del ‘900 (contrariamente a quanto da più parti auspicato), ma che – pur rifiutando ogni irrigidimento dogmatico – sappia mettere alla prova delle elaborazioni e delle lotte del presente gli strumenti e le esperienze sviluppate dal movimento operaio e comunista del XIX e del XX secolo.

E’ in questo quadro che guardiamo con grande interesse a tutti i tentativi e agli appelli per la riunificazione dei comunisti che in questi giorni si moltiplicano e si diffondono nel Paese.

Sulla base di queste necessità siamo, quindi, sinceramente interessati a confrontarci apertamente e pubblicamente tanto coi compagni che hanno promosso l’appello “Comunisti e comuniste: cominciamo da noi” quanto con le proposte provenienti da altre forze comuniste (Rete dei Comunisti, Sinistra Critica, ecc…).

INVITIAMO, QUINDI, TUTTI I COMUNISTI A COSTRUIRE INSIEME UN AMPIO MOVIMENTO PER LA COSTITUENTE COMUNISTA, INIZIANDO AD ORGANIZZARE DA SUBITO IN OGNI LUOGO ASSEMBLEE PUBBLICHE E MOMENTI UNITARI FINALIZZATI A SVILUPPARE IL PROGETTO DI COSTRUZIONE DI UN NUOVO PARTITO COMUNISTA.

ASSEMBLEE CHE INNANZITUTTO DOVRANNO ESSERE L’OCCASIONE PER RIDARE LA PAROLA A TUTTE LE COMPAGNE E AI COMPAGNI CHE ANCORA CREDONO E VOGLIONO BATTERSI PER LA TRASFORMAZIONE IN SENSO SOCIALISTA DELLA SOCIETA’.

A partire da queste assemblee chiediamo il rispetto del principio di pari dignità tra tutti i compagni: oggi i comunisti non hanno bisogno di “leader” e non riconoscono a priori a nessuno la “qualifica” di dirigente: i vecchi gruppi dirigenti sono stati azzerati dalla storia, i nuovi dirigenti del movimento comunista saranno individuati nella prassi dell’elaborazione e delle lotte sulla base dell’impegno militante e delle capacità dimostrate sul campo. Non è più possibile accettare “dirigenti di mestiere”. “Dirigere” per i comunisti deve tornare a significare “mettersi al servizio” di una causa e della lotta, il che implica il principio di rotazione e di permanente revocabilità dei dirigenti da parte delle assemblee sovrane.

per informazioni ed eventuali contributi alla discussione

info@coordinamento-comunisti.it

www.coordinamento-comunisti.it

SU LA TESTA: A CASA NON SI TORNA! APPELLO A TUTTE LE COMUNISTE E A TUTTI I COMUNISTIultima modifica: 2010-12-16T01:48:00+01:00da iskra2010
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