Miracoli massonici & atlantici

IMG_7420small+logoMOWA.jpgfoto MOWA

Nota di Alice

24 giugno 2011

Massimo Teodori, già deputato radicale e membro della Commissione d’inchiesta sulla loggia P2, ha scritto per il Corriere della sera del 24 giugno 2011 un articolo  molto interessante intitolato Lo Stato opaco che inquieta gli italiani. Tratta della P4.Merita di essere letto. Qui, mi proverò a riassumerlo.
A proposito di ciò che dicono i giornali, scrive Teodori, “l’opinione pubblica è doppiamente sbigottita” per le intercettazioni massicciamente interferenti nella vita dei cittadini  e “per la realtà purulenta che è venuta alla luce” e che descrive con queste parole: “Ministri della Repubblica che vanno a rapporto e chiedono lumi a un signore che non ha alcuna funzione pubblica; grand commis di Stato che implorano favori e vantaggi di carriera offrendo contropartite; uomini alla testa di delicati settori militari che fanno mercato di informazioni; magistrati che operano al di fuori delle loro funzioni; dirigenti del servizio pubblico radiotelevisivo che si servono di giornalisti spia: sono tutti fenomeni che, ben al di là delle immaginifiche logge segrete variamente denominate, denotano il degrado – se non la fine – dello Stato di diritto”.
Da queste premesse, Teodori ricava due osservazioni: 
 
1) “Ormai in importanti settori pubblici, amministrativi, massmediatici, militari ed economici, le decisioni sono in parte trasferite – o fortemente influenzate – in sedi non istituzionali che utilizzano a fini privati o di gruppo il potere che hanno acquisito in maniera, se non illegale, certamente opaca”; 
 
2) E’ tempo ormai di legalizzare e regolamentare le lobbies.
 
Lobbies a parte su cui siamo d’accordo per la ragione che, in democrazia, è bene che tutto avvenga alla luce del sole, ciò che manca nelle osservazioni e nell’analisi di Massimo Teodori è che Luigi Bisignani fu, a suo tempo, piduista e che l’allora gran maestro della massoneria, il repubblicano Armando Corona, si propose, a un cento punto, e riuscì, infine, a far rifluire nelle logge reali e non “immaginifiche”, diffuse sul territorio, i massoni che avevano fatto parte della P2.
In quale loggia fu allocato Bisignani? 
A Massimo Teodori non dovrebbe essere difficile accertarlo, se non lo sa, visto che ogni anno partecipa ai processi a Garibaldi istruiti a Villa Medici del Vascello [sede del Grande Oriente d’Italia] in occasione del XX Settembre…
Comunque sia, sappia o non sappia Teodori, non c’è dubbio che sapere quali persone Bisignani settimanalmente abbia incontrato per anni per i “lavori” di loggia  o nelle riunioni dei “collegi dei venerabili” possa essere di qualche interesse per dipanare e correttamente interpretare la serie infinita di opere e di iniziative intraprese da un “un signore che – come Bisignani – non ha alcuna funzione pubblica” ma che accompagna, come un angelo custode,  niente di meno che il capo dei servizi segreti militari, gen. Adriano Santini, al primo incontro con l’on. Massimo D’Alema, presidente del Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti.
Problema: che, da buon piduista, Bisignani abbia funzioni “atlantiche” e che per questo passi – come ape da fiore in fiore – attraverso documenti classificati e segreti di Stato?  
In altre parole, l’ipotesi che sto suggerendo e che Teodori si guarda bene dal prospettare, è che Bisignani sia elemento organico a quel nocciolo duro di Stato atlantico che costituisce la parte intima e nevralgica dello Stato democratico figurato dalla Costituzione.
Intanto, Berlusconi vacilla e barcolla e il 27 gennaio 2011 a Torino Piero Fassino col discusso gran maestro della massoneria Gustavo Raffi partecipa alla celebrazione del centenario degli “Asili Notturni Umberto Primo”, istituzione notoriamente massonica. E’ difficile non leggere nell’evento la firma del patto che ha portato Fassino a diventare Sindaco.
Così abbiamo a Roma Bisignani che per conto della massoneria, o di una sua parte, indirizza, coordina e promuove l’attività del governo Berlusconi e a Torino il gran maestro Raffi che si prepara a succedere a Bisignani nel compito di influenzare e condizionare la politica del futuro Governo a partecipazione o a prevalenza “democratica”. 
Il segreto del sistema politico italiano è, in questa fase storica, questo: perda la Destra o perda la Sinistra, vince sempre la sempre-atlantica massoneria.
Paese aperto a tutti gli avventurieri, l’Italia è davvero un laboratorio eccezionale di teorie e strategie, l’unico dove poteva nascere un’opera come Il Principe e un uomo come Licio Gelli; o – per dirla con Alberto Statera [La Repubblica, 24 giugno 2011] – dove grandi idioti, in questo momento, sono destinati a comandare e piccoli Cagliostro a suggerire.  

Miracoli massonici & atlanticiultima modifica: 2011-06-29T02:20:00+02:00da iskra2010
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento