Ikea: Massimo Cerri, PRC, scrive a Barroso

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Il consigliere Cerri Massimo PRC-Insieme per Vecchiano risponde a Barroso

1/2/2012

Egregio Signor Barroso anche lei è caduto nel tranello, qualcuno non le ha spiegato per bene la storia.

Non è una novità per noi cittadini Vecchianesi, sappia però che il no a quel centro commerciale è stato dato non per inerzia burocratica, ma per scelta politica.

Forse lei non sa che quel terreno dove volevano far sorgere i “capannoni” è agricolo e non è possibile che una multinazionale venga in un comune di tredicimila abitanti decidendo lei dove vuole andare, speculando sul bisogno di posti di lavoro, per di più proponendo una trasformazione urbanistica a fini commerciali in un area vasta considerata già satura.

Si è chiesto quante sarebbero state le perdite di posti di lavoro che questo sviluppo avrebbe provocato a danno dei piccoli negozi di vicinato?

 Sa signor Barroso, esiste un paese, Vecchiano, che è stato capace di dire no anche in passato a modelli di sviluppo legati al consumo del territorio ed oggi vanta un ambiente e una marina, in cui speriamo di ospitarla, che è unico in tutta la Versilia.

 Contrariamente a quel che molti possono pensare il nostro territorio conserva molte potenzialità di sviluppo in compatibilità con l’ambiente. Ed è nell’ottica di uno sviluppo sostenibile socialmente e ambientalmente che noi cittadini abbiamo valutato tutti gli aspetti del progetto e siamo giunti alla conclusione che per noi non sarebbe stato un affare ed ancora meno per i nostri figli.

Mi spiace molto che anche lei, come tanti, non abbia capito. Ma le è bastato aprire bocca solo per criticare. Forse un giorno qualcuno ci darà ragione.

Pensi all’Europa è meglio! Magari escogitando nuovi modelli di sviluppo che in futuro possano produrre lavoro vero e stabile.

 E si ricordi di Vecchiano che, a differenza di altri comuni, ha una cittadinanza che sa confrontarsi e prendere decisioni con la propria testa. Questo centro commerciale era anche in qualche programma elettorale per l’amministrazione del comune, ma a quei programmi i cittadini hanno preferito la linea del rispetto del territorio e delle regole.

 Le consiglio, prima di aprire bocca, di informarsi in prima persona, magari venendoci a trovare.

 Potrebbe sorprendersi nello scoprire che la burocrazia dalle nostre parti non è così pesante come afferma. Ma forti sono state le scelte politiche che hanno contrastato la prepotenza dei “forti”.

Si rassereni lei non è il primo, e non sarà neanche l’ultimo, è uno dei tanti che non ha capito o che non ha accettato la decisione di un Comune capace di insegnare alla politica che sugli interessi di parte devono prevalere, sempre, gli interessi comuni dei cittadini e del territorio.

Cerri Massimo PRC Consigliere di Insieme per Vecchiano


da: Partito della Rifondazione Comunista -Sinistra Europea 
Federazione di Pisa.

Ikea: Massimo Cerri, PRC, scrive a Barrosoultima modifica: 2012-02-02T20:21:00+01:00da iskra2010
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