La Quinta sezione del Consiglio di Stato che si è riunita martedì ha rigettato le obiezioni della Regione e dell’azienda contro la sentenza del Tar che aveva deciso la sospensiva dell’autorizzazione per il nuovo impianto. I Comitati esultano: “Abbiamo vinto”. In base alla sentenza la Waste potrà completare l’impianto ma non attivarlo, almeno fino alla sentenza definitiva del tar prevista per novembre
Respinti gli appelli per far riprendere i lavori del Pirogassificatore di Castelfranco. La decisione è arrivata con la sentenza del Consiglio di Stato che si è pronunciato dopo il ricorso presentato dalla Regione Toscana, da Arpat e dalla Waste Recycling contro la decisione del Tar che aveva deciso la sospensiva alle autorizzazioni accogliendo le istanze poste in due ricorsi presentati rispettivamente da Rifondazione Comunista e dal Comune di Castelfranco
Con buona pace della Regione Toscana e della stessa azienda si dovrà dunque attendere, come stabilito dal Consiglio di Stato, la sentenza definitiva del Tar, attesa per novembre, per conoscere quali saranno le sorti del tanto osteggiato Pirogassificatore.
Non senza un pizzico di “ironia” la Quinta sezione del Consiglio di Stato ha accolto una pregiudiziale avanzata dalla società costruttrice. Se è vero che l’interruzione dei lavori di costruzione dell’impianto provocherà danni economici, rischio di licenziamenti e more a causa dei lavori già appaltati, ebbene la Waste potrà portare a compimento dell’impianto, ma non potrà accenderlo a meno che non il pronunciamento del Tar non gli sia favorevole
“La sentenza si può così riassumere – ha commentato l’avvocato Altavilla, presente all’udienza a Roma in rappresentanza dei comitati contrari al Pirogassificatore – abbiamo vinto”.
Respinto dunque anche il ricorso della Regione Toscana che, definendo l’opera di interesse strategico, aveva deciso di proseguire per vie legali nonostante l’opera sia fortemente osteggiata dai cittadini e dai Comuni interessati. Comuni che, sia nel ricorso al Tar che in quest’ultimo presentato a Roma, si sono trovati dalla parte opposta del banco rispetto all’ente regionale.
Esultano i cittadini, il Comitato e l’avvocato Scarselli dell’Unione Inquilini del Valdarno Inferiore che così commenta su Facebook la sentenza: “Abbiamo vinto!.Hanno respinto gli appelli: il pirogassificatore non si farà”.
Almeno per ora.
da: Rifondazione Comunista Pisa