Mission Monti e il balzacchiano-craxiano flogisto CGIL del governo di Napolitano “complice” di Craxi nella lotta contro Berlinguer e il PCI

 

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da Angelo Ruggeri

Mattinale.  Mentre con Arafat riemergono i dubbi sull’assassinio e le morti c.d. “strane” – da Mattei a Moro a Berlinguer a Olaf Palme (ecc.: da Lumumba ad Allende) – e quindi sull’esistenza del “caso nella storia”, inizia la seconda parte della “mission Italia” del governo-Bilderberg di Monti-Napolitano, di demolizione “tecnica”del sistema costituzionale-istituzionale e politico-sociale italiano.

Secondo la “Pétain” della CGIL anche questo decreto del “governar decretando” di Monti “è una manovra recessiva che fa l’opposto della politica di sviluppo che Monti chiede che faccia l’Europa”. Ma va là? 

Non dobbiamo sorprenderci che l’Europa abbia bisogno di crisi, di gravi crisi per fare passi avanti, perché quanto più la crisi, reale o percepita, è grave e quanto più la si rende e la mantiene tale, tanto più permette di cambiare portando avanti i diktat e la macelleria sociale della shock economy liberista” (Mario Monti-Milton Friedman-Jean Monet).

“I passi avanti dell’Europa sono, per definizione, cessioni di parti della sovranità nazionale ad un livello comunitario. E’ chiaro che il potere politico ma anche il senso di appartenenza dei cittadini ad una collettività nazionale possono essere pronti a queste cessioni solo quando il costo politico e psicologico del non farle diventa superiore al costo del farle perché c’è una crisi in atto visibile e conclamata (..) così che, quando una crisi sparisce, rimane un sedimento, perché si sono messe in opera istituzioni, leggi etc., per cui non è pienamente reversibile” MARIO MONTI. (Intervento al convegno della Luiss Guido Carli il 22/2/2011. L’università privata della Confindustria)

Siamo “colpiti” dalla “acutezza” della Quisling-Camusso, che nella fisiologia balzacchiana della “Comédie humaine” sarebbe un flogisto (quali sono anche giornali e giornalisti pseudo-comunisti, ecc. che non prendono posizione in difesa del Parlamento), un agente di combustione o cioè un “lubrifié”,un lubrificatore del governo Monti-Napolitano-PD e, facendo ancora un passo, con l’occhio di Freud apparirebbe come una vittima della propria passione amorosa ai confini fra il somatico e lo psichico o uno dei segni che tracciano il percorso della libido, che senza sforzo alcuno collega il Potere al denaro e al sesso.

Ancor più colpiti, però, che la “Quisling” della CGILnon sappia o finga di non sapere che: dopo aver demolito in quattro e quattrotto e senza colpo ferire, anche della Cgil, il sistema pensionistico più solido e valido d’Europa e averlo trasformato nel peggiore del Continente (per i pensionati);

dopo aver allargato il baratro della crisi e della democrazia inserendo il pareggio di bilancio con la riscrittura dell’articolo 81 della Costituzione in senso opposto a quello della Carta del ‘48, senza  nemmeno parlarne e tanto meno una critica o lotta, cioè in sensoaziendalistico: sempre che si sappia il significato di questo termine che il decreto “taglia Italia” applica a sanità, pubblica amministrazione, scuola, università, giustizia, ecc, secondo la logica aziendalistica del privato, dove anziché il perseguimento del fine collettivo e sociale proprio delle funzioni pubbliche obbligatorie, prevale il criterio privatistico del bilancio che attua gli interventi non in funzione del fine obbligatorio come salute, istruzione ecc. ma in base al profitto e alla riduzione della spesa

e dopo la vittoria sull’articolo del “18” brumaio ottenuto senza alcuna reale opposizione anche da parte della stessa “camussina”  CGIL petainista e dopo aver reso conto il 28-29 “messidoro” (nell’incontro UE) ai suoi “group” e “club Bilderberg” e “Trilateral” dei “capitalismo finanziari anonimi” atlantici e agli alleati delle tre nuove potenze dell’asse BCE-FMI-UE, del suo pieno successo nella realizzazione della prima partedel programma di demolizione del sistema  “Italia”, dopo tutto questo che è passato senza alcun reale contrasto da parte della stessa Cgil asservita al PD , il governo Napolitano-Monti-PD sarebbe stato  più  che  confortato, incoraggiato ad iniziare a spron battuto l’attuazione della seconda parte della sua mission Italia per la demolizione delle basi sociali ed istituzionali e costituzionali del “caso italiano” di democrazia” avanzata e sociale.

Come se non si sapesse che dalla strategia messa a punto dalla Trilateral di banchieri e industriali, di Kissinger e di Monti che ne è il presidente europeo, alla Goldman Sachs di Monti e Draghi che per incrementare il suo profitto ha scommesso sulla morte per fame dei poveri del mondo (vedi quanto documentato e rivelato il 2 luglio 2010sul The Indipendent); al programma degli elitisti del Bilderberg di Monti, che considerando le persone con reddito medio “una minaccia” ai loro ordini del giorno, si mira palesemente a colpire i vari proletariati e a proletarizzare la classe media abbassando il tenore di vita e rendendo “tecnicamente” permanente il dominio di tali poteri e politica “anche dopo la crisi”, tramite il lascito “irreversibile” della demolizione dei sistemi istituzionali e costituzionali dei paesi a cui tocca, in nome della crisi da loro stessi provocata: così che, quando una crisi sparisce, rimane un sedimento, perché si sono messi in opera istituzioni, leggi etc., per cui non è pienamente reversibile” come papale papale ha dettoMARIO MONTI, allauniversità privata della Confindustria da cui provengono molti ministri dell’attuale governo; Mario Monti consulente della banca d’affari Goldman Sachs e della Coca Cola, Mario Monti presidente europeo della Trilateral dei poteri del capitalismo finanziario anonimo e membro dell’altrettanto invisibile potere del Bilderberg Group, dei 130 potenti del mondo che decidono sui destino del mondo, Mario Monti ex commissario alla concorrenza della UE e autore del rapporto “una nuova strategia per il mercato unico” – maggio 2010 – che lo ha fatto salire nelle preferenze per la candidatura di capo del governo italiano dopo opportune manovre e mesi di voti quotidiani dei mercati contro l’Italia.

Mission Monti e il balzacchiano-craxiano flogisto CGIL del governo di Napolitano “complice” di Craxi nella lotta contro Berlinguer e il PCIultima modifica: 2012-07-30T08:15:00+02:00da iskra2010
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