Donne e stereotipi

ISKRA propone, dal sito “essere donne”, quest’articolo… Buona lettura!

 

essere donne.jpg

Girando per il web mi sono imbattuta in una frase che avrebbe dovuto risultare ironica e divertente, ma che mi ha invece, onestamente, spiazzata e infastidita.
La frase in questione è: “Chi dice che la donna deve stare in cucina, probabilmente è perchè non sa cosa farci a letto.”
Apparentemente risulta “allegramente offensiva” nei confronti di un uomo un po’ “lento”, incapace di capire che cosa fare con la sua donna, ma se l’analizziamo davvero è profondamente svilente ed offensiva solamente per noi donne, considerate solo come due oggetti stereotipati: la “cuoca” o l’ “amante”.
E’ come un monito all’uomo: “Non aspettarti di poter affrontare discorsi seri e sensati con una donna; non pensare di poterci parlare di politica, di economia o di letteratura. Il suo unico posto, nella tua vita, è in cucina o in camera da letto.”

E’ fuori questione, poi, il porsi la domanda se noi donne potremmo non essere d’accordo e, magari, nella nostra vita, aspirare ad altro. No, il volere di un uomo è legge e si dà per scontato che la donna lo consideri tale o che non abbia delle opinioni proprie.
Nelle battute maschili e maschiliste “il cervello” e “le donne” sono due entità separate.

Purtroppo, nella nostra società, questo genere di battute svilenti sono talmente radicate che, anche molti uomini (e anche alcune donne) che si schierano dalla parte della parità dei sessi o, comunque, del “riconoscimento delle diversità, ma con pari diritti”, non ne sono esenti.
Il web pullula di “massime” come: “Ti ho aiutata in questo, almeno un favore sessuale me lo devi”, oppure “Visto che sembravi interessata a me avresti potuto darmela” e via discorrendo, relegando sempre di più la donna ad oggetto sessuale col “magico dono” della parola (quando concessa).

…E le pubblicità, certamente, non sono da meno, considerato che, anche per le Olimpiadi di Londra, sono riusciti a mostrare una carrellata di stereotipi femminili in cui la nostra società racchiude le donne: la bella ragazza vanitosa in costume da bagno che prende il sole, la casalinga che appende il bucato, l’anziana che lavora a maglia.
Tutto ciò mentre gli uomini-atleti remano per portare la canoa su cui sono seduti tutti verso la vittoria: tipica visione maschile del mondo.
Dov’è la donna italiana vera, quella che studia e che lavora, che si impegna per farcela nella vita? La donna che non si è rassegnata ad un ruolo di marionetta nelle mani della società maschilista, quella che non si accontenta di fare la Barbie o la nonna casalinga?
Una rappresentazione di questo tipo è alquanto anacronistica e avulsa dalla realtà.

Trovo sconfortante che, in Italia, la donna sia così schiava degli stereotipi.
Sarebbe il caso di cominciare a cambiare le cose…

Posted by  

da: http://www.esseredonne.it/?p=179

Donne e stereotipiultima modifica: 2012-07-31T08:43:00+02:00da iskra2010
Reposta per primo quest’articolo