Proiezione di ‘Non uccidere’, Cinema Arsenale, Mercoledì 5 Dicembre, ore 20:30

 
 

Cinema Arsenale, via Scaramucci, Pisa

Mercoledì 5 Dicembre, ore 20:30

 

Non uccidere

di Claude Autant-Lara (1961)

 

«Il mondo è bagnato di sangue fraterno: ecco che l’omicidio è crimine quando sono i singoli a commetterlo, ma diventa virtù quando è compiuto in nome dello Stato. L’impunità per i delitti non l’assicura il motivo dell’innocenza, ma la grandezza della ferocia». (Cipriano, Ad Donatum, cap. VI)

 

Il film si basa su un fatto di cronaca accaduto in Francia nel 1948. Due giovani si ritrovano in un carcere militare. Il primo è un obiettore di coscienza; il secondo è un ex-soldato tedesco adesso seminarista, costretto durante la guerra a fucilare un partigiano francese. I due sono posti a confronto con le loro coscienze prima del verdetto finale. La colonna sonora è caratterizzata da una intensa canzone di Charles Aznavour.

La storia della realizzazione e dell’accoglienza del film è complessa. Autant-Lara fin dal 1949 aveva in mente di realizzare Non uccidere ma solo alla fine degli anni cinquanta il produttore italiano Moris Ergas, accettò di realizzare il film, girato in Jugoslavia con capitali del Liechtenstein. Il film ebbe subito notevoli difficoltà per la distribuzione e fu proiettato in Francia solo nell’estate del 1963. Presentato nel 1961 alla Mostra di Venezia suscitò molte polemiche e la commissione di censura ne proibì la visione poiché la si considerava un’istigazione a violare la legge italiana che prescriveva il servizio di leva militare come obbligatorio. Il 20 ottobre 1961 la “Comunità europea degli scrittori” organizzò la proiezione della pellicola al cinema Quattro Fontane di Roma ma l’ingresso in sala fu impedito dalla Questura. La protesta che ne seguì ebbe una clamorosa risonanza nell’opinione pubblica quando il 18 novembre 1961 il sindaco di Firenze Giorgio La Pira organizzò una proiezione privata del film. Il rifiuto di prestare servizio militare da parte dei Testimoni di Geova e il caso del processo a don Milani e a don Ernesto Balducci aprirono poi la strada al riconoscimento dell’obiezione per motivi religiosi sancito dalla legge n. 722 del 15 dicembre 1972.

Cosa può dire questo film in un tempo dove le guerre, oramai lontane dal nostro territorio, vengono chiamate “missioni di pace” e quello del soldato è considerato un mestiere come un altro e ben retribuito? A cinquant’anni dal primo caso di un cattolico italiano, Giuseppe Gozzini, è giunto il momento di riflettere su cosa significhi e quali forme possa assumere l’obiezione di coscienza al giorno d’oggi.

 

Serata promossa dal Punto Pace di Pax Christi di Pisa e la Rete Radie Resch di Pisa-Viareggio: introdurrà la proiezione don Antonio Cecconi.


Il costo del biglietto è 3 euro.

Proiezione di ‘Non uccidere’, Cinema Arsenale, Mercoledì 5 Dicembre, ore 20:30ultima modifica: 2012-12-04T10:16:00+01:00da iskra2010
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