John Maynard Keynes Franklin D. Roosevelt

 

Chi non vuole un unico partito comunista....png

Ci furono keynesiani già molto tempo prima di Keynes. Uno di essi fu Adolf Hitler, che nell’assumere il cancellierato nel 1933, senza lasciarsi impacciare da alcuna teoria economica, varò un grande programma di opere pubbliche, di cui l’esempio più vistoso furono le Autobahnen (autostrade). Le spese per opere pubbliche furono seguite solo molto tempo dopo dalle spese per gli armamenti. I nazisti non si lasciarono condizionare nemmeno dalla limitazione delle entrate fiscali: il finanziamento in disavanzo era dato per scontato. L’economia tedesca uscì dalla depressione distruttiva di cui aveva sofferto in precedenza”. Tratto da John Kenneth Galbraith, Storia della economia. Passato e presente, BUR, Milano 1997, pp. 246- 276.

Il barone di Tilton ed economista della corona britannica John Maynard Keynes e il presidente degli Usa, Franklin Delano Roosevelt, con il suo New Deal cosa hanno a che fare con il Comunismo?

21 dicembre 2012


John Maynard Keynes Franklin D. Roosevelt

 

di Domenico Marino *

Una volta i comunisti erano, quantomeno più di altri, individuabili per la chiarezza e l’immediatezza dell’analisi socio-politico-economica della società, alle quali succedeva una presa di posizione concreta. Si conosceva il nemico di classe, si sapeva chi erano i partiti liberali, cioè i partiti di riferimento della borghesia, e come tali venivano contrastati a tutti i livelli.

Erano consapevoli inoltre che i partiti fascisti erano pericolosi nella misura in cui la borghesia, nei momenti di crisi e di fermento sociale, dava loro la possibilità di venire allo scoperto come braccio armato della reazione, per sedare violentemente ogni “velleità” sociale.

Adesso non sappiamo fondamentalmente chi siamo, o meglio molti sedicenti comunisti non sanno più chi sono e cosa debbono perseguire. Agli slogan che molti ripetono senza riflettere a fondo non corrisponde un agire politico concreto. Conseguentemente trovi comunisti che ritengono necessario allearsi col centro-sinistra (liberal-liberista) per impedire a quest’ultimo di perseguire politiche liberal-liberiste e traghettarlo così verso “fantomatici” lidi di sinistra.

In periodi meno sospetti, per così dire, si è visto quale è stata la capacità di incisione nei governi di centro-sinistra da parte di Rifondazione ed il Pdci; qualcuno direbbe (Gramsci): LA STORIA INSEGNA MA NON HA SCOLARI!

Altri invece sono convinti che “cambiare si può” creando un cartello elettorale, di impronta radical-liberale (radical-chic), utile in ultima istanza a procurare qualche posto in parlamento a qualche dirigentucolo opportunista, disorientato dalla mancanza in questi anni di una poltrona, che gli facesse da bussola, in questo perenne stato confusionale, fatto di svolte e controsvolte.

Qualcun’altro si dice comunista parlando di New Deal roosveltiano (Franklin D.Roosvelt venne iniziato alla Massoneria il giorno 11 ottobre 1911, presso la “Holland Lodge No. 8” in New York City. Fu insignito del 32º grado del Rito scozzese Antico ed Accettato e fu nominato nel 1934, presso la Casa Bianca, Gran Maestro Onorario dell’Ordine di de Molay) e di Keynes. A tal proposito citiamo per chiarezza Keynes: << Il socialismo marxista deve sempre rimanere un mistero per gli storici del pensiero; come una dottrina così illogica e vuota possa aver esercitato un’influenza così potente e durevole sulle menti degli uomini e, attraverso questi, sugli eventi della storia. […] Ho provato sinceramente a leggere i volumi di Marx, ma ti giuro che non sono proprio riuscito a capire cosa tu ci abbia trovato e cosa ti aspetti che ci trovi io! Non ho trovato neanche una sola frase che abbia un qualche interesse per un essere umano dotato di ragione>>.

A questi compagni disorientati, allo sbando, che prestano il fianco alle politiche del nemico di classe, noi diciamo semplicemente che: non esiste Comunismo senza basi marxiste e che la vostra ignoranza, mista a malafede, è stata e sarà nella storia il motivo principe delle più grandi sconfitte e del più grande arretramento politico per il movimento operaio.

Saluti comunisti.

*Segretario del Circolo comunista Enrico Berlinguer di Pisa

John Maynard Keynes Franklin D. Rooseveltultima modifica: 2012-12-23T08:25:00+01:00da iskra2010
Reposta per primo quest’articolo