Dens dŏlens 88 – “Far recedere subito l’Italia dalla firma dell’Eurogendfor”

di MOWA

Più ci si informa sulla Gendarmeria Europea (Eurogendfor o EGF) (1) (2) (3) e più ci si convince che questa sia stata una, pura e semplice, prevaricazione della sovranità dei singoli Stati europei ed è per ciò che lanciamo un appello:

L’Italia deve recedere, subito, dalla firma di adesione all’Eurogendfor”.

I punti di rilievo e di contrasto della legge 84/2010 (ratifica dell’Eurogendfor) con la nostra Costituzione sono moltissimi, non è necessario avere il parere di costituzionalisti di rango per capire quale sarà, in divenire, la pericolosità di questa forza per la democrazia.

Gli appartenenti all’Eurogendfor godono di immunità e non perseguibilità giuridica del loro operato, inviolabilità delle proprie sedi (anche da parte di parlamentari, magistrati o altre forze di polizia giudiziaria), possono trasportare, sul territorio nazionale, qualsiasi tipo di materiale dalle armi al denaro senza che nessuno possa intervenire e/o avere spiegazioni in merito. Anche al più fiducioso dei democratici, a questo punto, sorge il dubbio che tutto ciò non sia dentro le norme costituzionali.

Aggiungiamo, anche, che costoro hanno la prerogativa di poter interferire nelle indagini delle altre forze di Polizia, alla faccia del diritto… Italiano o meno!

Vorremmo rimarcare che il nostro paese (ma questo vale per quasi tutti i paesi europei) sia uno stato a “sovranità limitata” a causa delle forti pressioni (negli ultimi 150anni) dell’imperialismo di matrice anglofona che vuole mantenere una posizione strategica sul fronte Mediorientale e Asiatico e avere un’influenza economico-politica preponderante su quel versante geografico. Le guerre in quelle aree ne sono, purtroppo, la conseguenza.

Creare quindi un’ennesima forza di Polizia sovrannazionale che non ha contorni definiti nel campo del diritto e che lascia forti spazi ad usi impropri ed illegittimi non tranquillizza, anzi…

Rimarcare che le prerogative della Stay-behind (voluta dalla CIA e, in alcuni casi, contrastata persino dagli USA) negli anni scorsi hanno molte analogie con questa nuova struttura e sulla “novità” dell’Eurogendfor vi invito a leggere un brano della sentenza sulla “Illegittimità di Gladio” del Giudice Felice Casson del 10 ottobre 1991:

<<…Potrebbe ritenersi conclusa qui l’esposizione, ma il fatto che il presente provvedimento debba essere trasmesso anche alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle stragi (che opera “ex lege” con i poteri della Autorità giudiziaria) impone un ultimo accenno in riferimento a quel documento sulla “ipotesi di una nuova struttura S-b”, [Stay-behind ndr] rinvenuto dai giudici di Padova negli archivi della 7ª Divisione e risalenti ai primi anni Ottanta.

È un riferimento che si fa con preoccupazione, perché in quel documento si continuava a parlare di organizzazione super-segreta, di “far credere” alle Autorità politiche di far nascere “ex novo” l’organizzazione, di gabbare addirittura i Sios [Servizio informazioni operative e situazione ndr] quanto alla natura e alle finalità dell’organismo, di “coprire in misura maggiore la nostra attuale organizzazione che sarebbe l’unica destinata a condurre azioni particolari”.

Se ne parla, però, perché questa “ipotesi di nuova struttura” (in collegamento con la circostanza di tutti i contattati per Gladio vicini o appartenenti alla estrema destra testé elencati sono stati a un certo punto registrati come “negativi”) costituisce una ipotesi di lavoro processuale molto seria, proprio in relazione alla sostenuta illegittimità della organizzazione. In maniera più chiara e specifica, si vuole proprio dire quello che lo stesso Sismi [Servizio per le informazioni e la sicurezza militare ndr] scriveva nel suo succitato appunto:

“… Non ritengo più praticabile altra via che quella di coinvolgere ufficialmente alcune autorità politiche e militari e di legalizzare, e di conseguenza, “semiufficializzare” di riflesso l’Organizzazione o perlomeno l’Organizzazione che dette Autorità “crederanno” di far nascere ex novo e che per noi dovrà solo rappresentare una fonte di reclutamento e una copertura in più per quel cuore che dovrà continuare a essere, opportunamente scremato e ridisegnato. Cioè il nostro attuale organismo… Della organizzazione più vasta (che io chiamerei “Organizzazione Verde”) si dovrebbe sapere solo che ha il compito di creare quadri di “guerriglieri” destinati, al momento opportuno, a riunirsi in determinate aree per iniziare l’attività armata contro l’occupante. Avrebbe poca importanza che le strutture Sios [Servizio informazioni operative e situazione ndr] a livello nazionale vengano a conoscenza (e sarebbe necessario se da loro vogliamo attingere i nomi dei reclutandi) di questi compiti; l’importante è che pensino che i nominativi che forniscono sono destinati a questo scopo soltanto. Sarà poi nostra cura creare altri due livelli organizzativi, che sarebbero di nostra esclusiva conoscenza, nei quali immettere in varie tappe coloro che abbiano dato buona prova nella “Organizzazione Verde”, siano stati a lungo controllati e valutati e soprattutto ritenuti non “contaminati” o “bruciati”. In sostanza dalla Organizzazione Verde si dovrebbero trarre solo gli elementi migliori e più sicuri da introdurre in una successiva “Organizzazione Gialla” … L’ulteriore livello e cioè quello che chiamerei “Organizzazione Rossa” dovrebbe essere rappresentato dalla nostra attuale Organizzazione, opportunamente ringiovanita e rimpolpata e per la quale oltre al nuovo sistema di reclutamento dovrebbe essere mantenuto quello sino a ora utilizzato (cooptazione). A livello Organizzazione Rossa dovrebbero far capo tutte le reti “I” “Ee” “P” e “S” nonché l’addestramento per gli specialisti S e Rt, dei capi e vice capi-Rete e di speciali e selezionate Unità di guerriglia. Dalla Sezione dovrebbero dipendere i Gruppi operazioni speciali destinati al raccordo operativo con le unità esterne e dai Gos e da personale specializzato della Sezione dovrebbero essere formati i Nuclei per azioni coperte destinati alle Attività e operazioni speciali del Servizio… In sostanza più gente si immette nel calderone, minori saranno le possibilità di identificare gli appartenenti all’Organizzazione”…>>

Sempre dalla sentenza sulla “Illegittimità di Gladio” del Giudice Felice Casson:

<< … I sostenitori della tesi della legittimità della rete “Stay-behind” hanno sempre parlato della medesima come di una rete che aveva il compito di intervenire esclusivamente nei casi di invasione del territorio nazionale ad opera di Forze armate di Paesi stranieri, mediante attività clandestina di sabotaggio e di guerriglia “curata” dal servizio segreto militare. […] Per tornare, ora, al problema delle finalità della organizzazione e alle “premesse” già riportate dall’Avvocato generale dello Stato, questo giudice ritiene di poter dare sinteticamente contezza del fatto che nei programmi e nei progetti delle Autorità degli USA fin dalla fine degli anni Quaranta e anche nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta erano previsti degli interventi specifici nei Paesi del mondo occidentale, e più in particolare in Italia e in Francia, al fine di rendere inoffensive le forze politiche e sindacali di sinistra, all’evidente e dichiarato scopo di impedire la conquista del ppotere da parte di queste forze, anche per via democratica. Tale ultima circostanza è confermata in più documenti. Basti qui ricordare quanto già scritto nella cosiddetta “pre-relazione” della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle stragi già inviata al Parlamento e acquisita agli atti, nella copia del cosiddetto piano “Demagnetize”, nella documentazione ricevuta da Edgardo Sogno e concernente sia gli anni Cinquanta che il documento del Dipartimento di Stato Usa del maggio 1962, nei documenti acquisiti presso il Sismi e opera di questo Ufficio e da parte del giudice istruttore di Bologna e della Procura militare della repubblica di Padova. Tali interventi statunitensi in Italia erano stati programmati attraverso la Cia e si erano poi concretizzati, per lo specifico tema che ci riguarda, nei contatti e nei rapporti tra Cia e Sifar-Sid-Sismi, in particolare con la costituzione e il sostentamento della struttura “Stay-behind”.

Plurimi sono gli appunti e i documenti in atti (in particolare quelli acquisiti il 15 marzo 1991) che attestano una specifica dipendenza del Servizio segreto italiano dalla Cia, non solo per gli aspetti finanziari-economici, ma anche sotto il punto di vista delle finalità e delle operazioni…>>

note:
(1) Rapidi, silenziosi e intoccabili: l’esercito del domani
a firma europea http://www.rivistapaginauno.it/eurogendfor.php

(2) EUROGENDFOR POLIZIA REPRESSIVA SOVRANAZIONALE (Solange Manfredi – Il trattato di Lisbona – 4-7)

 

(3)  http://www.carabinieri-unione.it/unac/news_detail.php?id_nw=1106

vedi anche:

http://www.lavocedellevoci.it/?p=706

http://www.iskrae.eu/?p=2494

http://www.iskrae.eu/?p=2659

TRATTATO DI VELSEN – Fotocopia firmata

Dens dŏlens 88 – “Far recedere subito l’Italia dalla firma dell’Eurogendfor”ultima modifica: 2013-03-20T02:05:37+01:00da iskra2010
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