Dens dŏlens 96 – “L’impiego di Gelli alla CIA”

di MOWA

Perché al piduista Licio Gelli è stata data la copertura del segreto di Stato dal Dipartimento degli USA?

Perché a Gelli non è applicabile il Freedom of Information Act e viene, invece, applicata (per l’accesso ai documenti) l’eccezione del B1 e B3 che sono rispettivamente per: “materiale propriamente segreto in conformità a un ordine dell’esecutivo, nell’interesse della difesa e della politica estera nazionali”; e, “agli obblighi statutari del direttore, previsti allo scopo di proteggere da rivelazioni e divulgazioni fonti e metodi d’informazione, così come l’organizzazione, funzioni, nomi, titoli ufficiali, stipendi o numero di persone di cui l’Agenzia [la Cia nda] si è avvalsa”?[1]

Se tutto ciò avviene allora vuol dire che, forse, l’ex contractor CIA, Richard Brenneke aveva ragione nel sostenere l’appartenenza di Gelli all’operazione dell’Agenzia (CIA) denominata “October Surprise”, che prevedeva, tra l’altro, la colossale “truffa” ai danni degli elettori statunitensi sfavorendo l’elezione di Carter a favore di Reagan e usando come “merce di scambio” 55 poveri cittadini USA fatti prigionieri nell’ambasciata in Iran, così, come confermato, anche, dall’ex questore piduista di Genova (prematuramente morto per accoltellamento – sic! – nella sua casa di Andora) Arrigo Molinari che dichiarava, pochi mesi prima di morire alla giornalista Stefania Limiti: “Si pensò soprattutto al controllo della stampa e la Loggia P2 faceva al caso. Da quel momento, la P2 divenne un’agenzia della Cia in Italia.[2]

Un’ulteriore conferma del controllo della Loggia P2, da parte delle “alte sfere” statunitensi, arrivò anche dall’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga il quale disse nel 1993: “La P2 è un prodotto di importazione americana.[…] Una risposta in termini occulti e forse criminali al timore dei circoli atlantici che il riavvicinamento tra Dc e Pci provocasse un raffreddamento tra l’Italia e la Nato”. [3]

Sono oramai documentatissimi i rapporti tra Licio Gelli ed il direttore di tutte le azioni coperte in Italia della Cia Ted Shackley. Lo stesso Shackley (chiamato Blond Ghost per il suo pallore) che organizzò, negli anni Sessanta – Settanta, le azioni per l’eliminazione di Fidel Castro (con l’operazione Mangusta) ed Ernesto Che Guevara e tra gli ideatori dell’operazione Phoenix in Cambogia che prevedeva l’eliminazione fisica di quarantamila (40.000) tra rappresentanti dell’opposizione politica e civili nel Vietnam del Sud attraverso le forze paramilitari del regime di Hanoi. Quello stesso Shackley che scriveva nei suoi rapporti inviati a Washington con brutale cinismo contabile: “tot comunisti uccisi, tot laotiani reclutati” e che definiva il suo lavoro “una storia di successo esemplare[4]

Lo storico svizzero Ganser scriveva di Gelli e della P2: “il governo parallelo anticomunista della P2 e l’esercito parallelo anticomunista di Gladio, istituiti entrambi dagli Usa, cooperarono strettamente durante la Prima repubblica. Gelli, sfuggito all’arresto dopo la scoperta della P2 volando in Sudamerica, dopo la fine della guerra fredda fu felice di confermare che l’esercito segreto era formato da anticomunisti fidati. “Molti provenivano dai ranghi dei mercenari che avevano combattuto nella guerra civile spagnola [come anche Gelli nda] altri dalla repubblica fascista di Salò. Vennero selezionate persone di provata fede anticomunista. So che si trattava di un’organizzazione ben costruita. Se la forza comunista si fosse ulteriormente accresciuta in Italia – precisava ancora Gelli – avremmo scatenato un’altra guerra e l’America ci avrebbe generosamente rifornito d’armi dal cielo.[5]

Secondo la ricostruzione di Ganseri ricercatori cominciarono a capire il legame diretto tra le formazioni Stay Behind e il manuale Fm 30-31” che era la direttiva del generale Westmoreland agli ufficiali nei paesi ospiti qualora gli stessi mostrassero “passività o indecisione di fronte ad azioni di sovversione e, secondo l’interpretazione dei servizi americani, non reagiscono con sufficiente efficacia”. [6]

Con queste rivelazioni cosa volete che sia, quindi, per una “piccola lobby”, ma potente come quella che siede nei salotti “bene”, determinare che quel tal paese deve soffrire la fame o peggiorare le proprie condizioni di vita se non sottostà alle loro condizioni… e, non sono solo le pressioni bancarie o borsistiche a confermare la storia di tutti i giorni e a dimostrare tutto ciò, perché ci sono, anche, strani attentati terroristici nel mondo, eseguiti in totale spregio alla vita umana, che inducono a pensare quanto sia cinico il “gioco” che costoro sono stati capaci di attuare.

Le conferme di quanto siano capaci di realizzare questi criminali internazionali “in doppio petto” è lì, tutti i giorni, sotto i nostri occhi e noi, invece di reagire, organizzandoci onde evitare di soccombere nel “caos”, lo facciamo con rabbia scomposta, dimenticando che costoro sono maestri a dirigere… C’è la necessità e l’urgenza, quindi, di costruire soggetti capaci di dare valore e senso etico all’aggettivo “politico”, e che abbiano come priorità assoluta quella di far star bene ed in modo egualitario tutti gli esseri di questo pianeta. Se, invece, si pongono eccezioni dicendo che qualcuno è meglio di un altro c’è già il germe dell’imbroglio come quello perpetrato da lor “signori”.

Bisogna essere capaci di smascherare i vari Licio Gelli sparsi nel mondo e tutti coloro, che si prestano, per un proprio tornaconto personale, ad accettare quell’infame gioco al massacro contro i poveri del pianeta.

Perché i “Gelli” nel mondo sono quelli che passano con estrema disinvoltura da uno schieramento a un altro, infatti, Gelli, ad esempio, passò dall’essere repubblichino a sergente della Divisione Hermann Göring delle SS, dal CIC (controspionaggio USA) a simulare di essere un pericolosissimo agente del Comintern dei paesi dell’Est con l’intento (riuscito) di infiltrarsi nelle file partigiane per poi approdare alla CIA…[7] e tutto questo sostenuto (per non dire diretto) da componenti della massoneria internazionale che sedevano e siedono nei vari circoli o think tank esclusivi. Difatti, a Gelli l’aiuto-direzione fu dato dall’agente OSS-CIA massone Frank Gigliotti il quale riuscì, tra l’altro, a unire le due Logge italiane (di Palazzo Giustiniani e di Piazza del Gesù) nel Grande Oriente dando loro prima il riconoscimento della Circoscrizione del Nord degli Stati Uniti e poi quello della Gran Loggia Unita di Inghilterra.

Bisogna, inoltre, difendere, dando fiato e organizzando, le varie voci che si sono ribellate alle “sozzerie di quei macellai con lo smoking” alle persone come Julian Assange, Brandly Manning, Edward Snowden perché sono state capaci di svelare il grande inganno della borghesia a scapito degli oppressi.

Perché la verità non è soltanto rivoluzionaria ma anche sconvolgente! E i fatti denunciati in questi ultimi giorni da Snowden [8] sono la dimostrazione di chi siano i veri terroristi che mandano i nostri figli a morire nelle varie guerre per i loro sporchi affari.

Note:

[1] AA.VV., La Malaitalia, La Zisa

[2] Stefania Limiti, Doppio livello– Come si organizza la destabilizzazione in Italia ed. Chiarelettere

[3] Il piano della P2 di G. Tamburrano “la Repubblica” 23/3/1996

[4] Memorandum Cia al Comitato 303 dell’8/9/1966 in Cia di T. Weiner ed. Rizzoli

[5] Daniele Ganser Gli eserciti segreti della Nato. Operazione Gladio e terrorismo in Europa Occidentale ed. Fazi

[6] idem The Field Manual (USA) descrive dettagliatamente anche l’infiltrazione dei gruppi radicali, metodo indispensabile per organizzare le operazioni false flag (falsa bandiera): si organizza un’azione dimostrativa come una strage (se necessario) e al contempo si creano quegli elementi che portino ad attribuire la responsabilità ad altri.

[7] Stefania Limiti, Doppio livello– Come si organizza la destabilizzazione in Italia ed. Chiarelettere

[8] Datagate, allarme del New York Times: “Raccolto il dna di migliaia di americani” da Il Fatto Quotidiano del 13/6/2013 (http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/13/datagate-allarme-del-new-york-times-raccolto-dna-di-migliaia-di-americani/625397/)

Dens dŏlens 96 – “L’impiego di Gelli alla CIA”ultima modifica: 2013-06-27T01:06:59+02:00da iskra2010
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