Dens dŏlens 185 – Il Gargamella italiano

di MOWA

L’attuale presidente del Consiglio, negli ultimi giorni, ha lanciato a raffica bubbole capaci di tramortire anche il più corazzato dei cittadini italiani.

Ultima, in ordine di tempo, è stata quella sparata durante la trasmissione televisiva di Fabio Fazio, “Che tempo che fa”, a cui ha partecipato come ospite, e cioè di essere prossimo a bandire un “concorso nazionale” per un totale di 500 postidedicato esclusivamente ai professori universitari che insegnano all’estero” al fine di farli rientrare in Italia.

Matteo Renzi lo si può paragonare, senza smentita, ad un famoso personaggio malvagio dei cartoons: Gargamella, mago “prepotente, irascibile, egoista ed aggressivo”, “ipocrita e sfortunato. Odia i Puffi, che” vorrebbe “catturare per mangiarli, trasformarli in oro puro o, come raccontato nel film, risucchiare la loro essenza di felicità per diventare il più grande mago del mondo, ma fallisce sempre nei suoi intenti”. “Inoltre, di tanto in tanto, si finge generoso e buono nei confronti dei Puffi, in modo da poterli avvicinare più facilmente, salvo poi tornare ad essere malvagio come suo solito”.

Sì, perché al “nostro Gargamella” mancano (o, forse, finge di non conoscerli) i dati reali su cosa succeda veramente intorno a lui, e cioè che negli ultimi 10 anni, dall’Italia, di ricercatori ne siano già fuggiti la bellezza di 10mila, e come la causa di tutto ciò sia stata la diminuzione dei professori calati del 22 % con (inoltre) un bel taglio del 97 % sui precari. Senza contare che, per effetto delle pessime politiche operate sulla scuola (altro che slogan sulla “Buona scuola”) è avvenuto un calo delle immatricolazioni che dall’anno accademico 2003-2004 sono diminuite di 80mila unità, pari a circa il 23,5%, l’equivalente di uno studente su quattro.

E, poi, se il concorso paventato da Renzi avrà luogo si aprirà la legittima richiesta da parte degli aventi diritto in Italia che ne verranno, invece, esclusi. Dulcis in fundo gli stipendi sono fermi a quasi una decade fa… e, sinceramente, troppo bassi rispetto a quelli europei.

In questi ultimi due, tre decenni, da che non esiste più il Partito comunista italiano, abbiamo vissuto, lo scempio della Carta costituzionale diventata la dépendance della borghesia, abbiamo “subito” tecnocrati che hanno privatizzato (regalato) i gioielli strategici di famiglia (Stato) cedendoli a società multinazionali, abbiamo visto demandare a professori di “prestigiose” università private il compito di risanare i danni precedenti ed invece costoro sono stati capaci di farci indebitare (scommesse swap fatte sui tassi dei nostri titoli di debito = derivati, ecc.) con banche straniere di cui erano sovente in affari, siamo andati in guerra in altri luoghi fuori dalle convenzioni internazionali e nazionali senza che nessuno ci abbia attaccato sul nostro suolo.

Visto come stanno andando le cose nel nostro paese si direbbe che il “nostro Gargamella” abbia fatto incetta di ulteriore intelligentia , inoltre, di essere il fedele continuatore della reazionaria borghesia e di provocare altri disastri oltre quelli (già enormi) precedenti.

Ci chiediamo, allora.

Chi sono i suggeritori dello stregone Renzi?

Per caso, i suggeritori di Gargamella/Renzi sono i parenti stretti dell’apprendista “stregone Lenticchia, espulso da tutte le scuole di magia che ha frequentato e che vede in Gargamella l’ultima spiaggia per finire i suoi studi”?

Perché, se così fosse, quale altra disgrazia può capitare a questo nostro paese, non sarebbe più vantaggioso unirsi per spodestare lo stregone come dicono i nostri amici Puffi “…che è meglio”?

Dens dŏlens 185 – Il Gargamella italianoultima modifica: 2015-10-17T01:06:24+02:00da iskra2010
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