Dens dŏlens 194 – Le “bugie” delle Autorità locali e il raduno naziskin di Milano

di MOWA

Sabato scorso si è tenuto un raduno naziskin a Milano e nessuna autorità lo ha impedito.

Tutto ciò è molto grave.

Diverse sono state le motivazioni e le giustificazioni da parte delle varie autorità locali che non hanno impedito lo svolgersi dell’evento.

Sappiamo che le manifestazioni pubbliche, per essere annoverate tra le attività di intrattenimento, devono avere dei requisiti specifici:

a) spettacolo, inteso come divertimenti, distrazioni, intenzionalmente offerti al pubblico, in rapporto ai quali si prospetta l’esigenza dell’intervento della pubblica amministrazione a garanzia di rilevanti interessi della collettività, rappresentati in particolare dall’incolumità e dall’ordine pubblico.

b) nessuna autorizzazione o licenza è richiesta, per esempio, per le riunioni a scopo di divertimento o di passatempo sia in circoli privati, riservati ai soli soci, sia in circoli aperti al pubblico, purché risulti che lo spettacolo non sia stato indetto nell’esercizio di una vera e propria attività imprenditoriale.

Precisiamo che si parla di pubblico perché soggetto ad almeno uno dei seguenti requisiti di imprenditorialità:

  • pagamento del biglietto di ingresso, anche a mezzo di rilascio di tessere;
  • pubblicità degli spettacoli a mezzo di giornali, radio, locandine od altro;
  • caratteristiche dei locali tali da ritenere di essere in presenza di attività imprenditoriale;
  • numero delle persone che accedono ai locali, necessitano di licenza per esempio le manifestazioni che si svolgono in spazi privati nei quali sia consentito l’ingresso con biglietto d’invito se… il numero degli accessi divenga rilevante.

Quest’ultima nota è perché le notizie riportate dai giornali dicono che sono approdati in loco più di sette pullman (da 50 posti cadauno) dall’estero che indicano approssimativamente l’arrivo di 350 persone e, quindi, ben oltre le 200 da considerare come “affollamento massimo” previste dall’Art. 68 del TULPS come modificato dall’art. 164 comma 3 del DLGS 31 marzo 1998 n. 112.

Ci chiediamo se:

Siamo sicuri che gli organizzatori avessero i requisiti e la licenza per le manifestazioni temporanee di pubblico spettacolo visto che la manifestazione si è svolta nel capannone di via Toffetti 75?

Avevano i seguenti requisiti soggettivi:

Avevano, inoltre, i requisiti oggettivi per poter svolgere manifestazioni in uno spazio chiuso (ad esempio, “un cortile o capannone, oppure in spazi aperti con utilizzo di strutture, quali tribune e sedie“), dove occorre il parere di agibilità dello spazio ai sensi dell’articolo 80 del R.D. n. 773/1931, rilasciato dalla Commissione Comunale/Provinciale di Vigilanza Locali di Pubblico Spettacolo?

Cosa vuol dire l’Art. 80 del RD 773/1931?

Vuol dire che le autorità di pubblica sicurezza non possono concedere la licenza per l’apertura di un teatro o di un luogo di pubblico spettacolo (come è stato nel caso dei naziskin), prima di avere fatto verificare da una Commissione tecnica la solidità e la sicurezza dell’edificio (vedi sotto le foto tratte dal Corriere della Sera e quella tratta da Google maps) e l’esistenza di uscite pienamente adatte a sgomberarlo prontamente nel caso di incendio. Le spese dell’ispezione e quelle per i servizi di prevenzione contro gli incendi sono a carico di chi domanda la licenza.

Qui sopra è indicato il muretto divisorio tra una proprietà e l’altra ma se osservate nuovamente le foto del Corriere della Sera dove c’è il rivestimento-tetto  non vi sono molti dubbi sulla tenuta o stabilità di chi sottostà. Tra l’altro dalle foto sembra di materiale Eternit e quindi vietatissimo…

Si devono realizzare tali eventi (che vedono la presenza di un numero elevato di persone) in piena sicurezza per la propria incolumità e quella altrui senza escludere gli aspetti igienico sanitari (WC), gli estintori, e così via…

Inoltre, la proprietà del capannone che ha reso disponibile l’iniziativa non risponde di nulla rispetto alla sicurezza?

Se vi sembrano poche cose perché tali manifestazioni siano vietate fatelo sapere.

Dens dŏlens 194 – Le “bugie” delle Autorità locali e il raduno naziskin di Milanoultima modifica: 2015-12-01T02:25:58+01:00da iskra2010
Reposta per primo quest’articolo

Lascia un commento