Dens dŏlens 218 – Ci sono saluti e saluti

di MOWA

Prima di fare delle osservazioni vorremmo mostrarvi questo breve filmato e, poi, andare a spiegarne le ragioni. Perché, secondo noi, il saluto è, o dovrebbe essere, la prima dimostrazione di stima e rispetto tra le parti in causa.

Un filmato che evidenzia un Presidente della Repubblica che, nel 1984, in visita ufficiale a San Marino, non mostra esitazione a ritrarre la mano, di fronte ad un irriverente saluto massonico, caratterizzando, in tal guisa la pericolosità di codeste realtà e l’importanza di prenderne le distanze.

Un partigiano, Pertini, che ha combattuto per questa Repubblica contro il nazi-fascismo (che ha una simbologia piena di richiami esoterico-massonici) e che, con quel gesto di disgusto, ha voluto evidenziare l’isidiosità e la pericolosità delle “fratellanze”.

Una massoneria che, non ci stancheremo mai di dirlo, si insidia, negli apparati Statali, e agisce come il nematode Trichuris trichuria (chiamato, anche, verme a frusta) che, se ingerito (attraverso terreni o alimenti contaminati), si annida nell’intestino tenue dell’uomo e ne depone le uova causando danni gravissimi alla salute.

La prima bugia (e dimostrazione, evidente, di come siano falsi i massoni), sta in quel bellissimo (e antico) gesto di accoglienza come il saluto della stretta di mano che dovrebbe essere, dicevamo, la prima dimostrazione di stima e rispetto tra le parti in causa, e che, invece, testimonia la disistima e selezione degli interlocutori, ingannando gli umili ed i semplici per impossessarsi della loro ingenuità.

Ecco, allora, la comprensione e l’ammirazione verso quel Presidente-partigiano, Pertini, che non si è fatto scrupolo a rifiutare quell’insidiosa mano collocandola, sicuramente, tra i traditori della democrazia e delle libertà del genere umano che aveva combattuto, qualche anno prima, nella Resistenza al nazi-fascismo.

Mani insidiose che si tendono per comprimere gli ideali di democrazia e che non smettono mai di presentarsi nelle diverse occasioni pubbliche. Un campionario di insidiose mani nemiche della democrazia che si vestono con i più svariati abiti politici (destra, centro, sinistra) per non farsi identificare dagli onesti e per ottenere i propri scopi di potere.

Una serie indiscutibilmente pericolosa di mani antidemocratiche, le ricordiamo, sono state (e sono) quelle degli appartenenti alla loggia massonica P2 che aveva membri di ogni tipo del ghota delle istituzioni dello Stato italiano e che, sicuramente, ha avuto tutto il tempo di riorganizzarsi per rimanere a galla.

Non sono casuali le varie e incessanti indagini della magistratura sulle P3, P4… che fortificano l’ipotesi, di un riassetto delle varie obbedienze massoniche per la conquista e/o conservazione del potere. E, in questo contesto di massacro degli onesti, si fanno avanti dubbi su chi sia, veramente, rimasto fedele alla nostra antifascista Costituzione e chi, invece, trami alle sue spalle per stravolgerla e distruggerla, distruggendo così lo Stato Democratico, frutto della vita donata da tanti attraverso la lotta di Liberazione.

Si fanno avanti ipotesi e si aprono maggiormente gli occhi su chi stia con la prima Carta della Repubblica o chi, invece, vuole rinnegarla e ci si chiede quanti siano i traditori e quanti gli onesti.

Ci si chiede, ancora, sapendo come siano insidiosi i sistemi di riconoscimento massonici, e, in particolar modo, dopo aver visto queste fotografie (foto riprodotta sotto) quante mani, ancora, si stringano con sincerità e lealtà dentro i Valori nati dalla Resistenza al nazi-fascsimo.

Quella stessa massoborghesia che non ci pensa due volte a mettere in crisi un paese con gli spostamenti di capitali da uno Stato all’altro (“…Si parla di 180 miliardi nel solo 2016”), infischiandosene dei problemi delle persone.

Dens dŏlens 218 – Ci sono saluti e salutiultima modifica: 2016-05-15T01:25:03+02:00da iskra2010
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