Dens dŏlens 235 – Appello al buon senso

di MOWA

Sono sempre più consistenti ed insistenti, nel nostro (e non solo) paese, le voci di una guerra all’orizzonte che porterà, come tutte le guerre, tragedie umane dentro e fuori i nostri confini territoriali.

Già da ora ci troviamo di fronte ad un incalzante e spaventoso scenario di morte a pochi chilometri da casa nostra ed il mainstream ne parla con sufficienza o, addirittura, si (auto)censura, quasi come se stessimo parlando di una notiziola da ultima pagina.

E’ grave la decisione assunta dal Governo italiano di partecipare, con propri militari, sul fronte lettone in ottemperanza a decisioni prese da una forza straniera come la NATO (che ha, ricordiamolo, sempre avuto comandanti in capo statunitensi) ed è grave l’(auto)estromissione del Comandante delle nostre Forze Armate italiane, il Presidente della Repubblica (art. 69, co. 1, lett. a)… ) che dovrebbe essere, in base all’art. 68 della Costituzione,“il Capo dello Stato [..] rappresenta l’unità nazionale [..] il garante dell’indipendenza e dell’integrità della nazione, vigila sul rispetto della Costituzione, assicura il rispetto dei trattati e dei vincoli derivanti dall’appartenenza dell’Italia ad organizzazioni internazionali e sovranazionali”, facendolo, bellamente, venire meno ai suoi compiti istituzionali e trasgredendo il mandato.

Cosa di una gravità estrema da venire giustamente accusati, da alcuni, di alto tradimento per attentato contro la Costituzione dello Stato (articolo 283 del c.p.) e di Cospirazione politica mediante associazione (art. 305 c.p.).

Uno scenario politico dove i lacchè di palazzo si sono trincerati dietro una finzione senza pari ed hanno estromesso dalla discussione pubblica su tale scelta il Parlamento trasgredendo a quanto stabilito nell’art. 11 della Carta costituzionale.

Come possono essere considerate innocenti le reiterate bugie sostenute dai vari Renzi, Gentiloni, Pinotti… quando parlano di accordi precedentemente presi con i partner statunitensi e con l’avvallo di tutti?

L’intreccio voluto dai lacchè italiani (asserviti all’imperialismo occidentale), che cercano attraverso il cambio della nostra Costituzione, la legge elettorale (italicum o porcellum che sia ma sempre evitanti il proporzionale puro che restituirebbe al popolo la volontà decisionale), la cessione di sovranità nazionale ai mercati internazionali (attraverso le banche o multinazionali), la (s)vendita delle risorse strategiche nazionali ai privati, sta dissanguando le potenzialità del nostro paese.

L’aver prodotto un semi-default della governabilità italiana è dato dal fatto che le varie “porcate” elettorali precedenti non sono mai state corrette come, invece, stabilito dalle sentenze della Corte Costituzionale, correzione che avrebbe dovuto dare senso al voto. Nulla invece è stato ripristinato e, sicuramente, nessuno degli attuali lacchè italiani vuole porvi rimedio.

Renzi – prodotto di una scuola che è stata modificata al punto da non comprendere più il senso ed il valore della Costituzione, nata dalla Resistenza al nazi-fascismo -, si fregia di essere un innovatore e, infatti, propone una legge dei primi anni del 1900 che portò il fascismo al potere. Tentativo (quello renziano), tra l’altro, reiterato dai poteri forti e, sempre, fallito grazie all’ex P.C.I. e ai progressisti, che hanno saputo far valere la ratio allo sproloquio.

Quei poteri forti che hanno, senza mezzi termini, minacciato e attuato strategie della tensione negli anni passati in Italia e che ora stanno anche realizzando in tutto il mondo per non perdere il loro corrotto potere.

Immaginate, ora, se ci fosse già la Costituzione dei renziani, che fa accentrare sul capo del governo tutti i poteri, cosa sarebbe successo sul versante guerra…

La Costituzione è e deve rimanere il fondamento della nostra Repubblica, per questo al referendum bisogna dire NO!

Dens dŏlens 235 – Appello al buon sensoultima modifica: 2016-10-16T10:06:34+02:00da iskra2010
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