Dens dŏlens 250 – Lombrosismo e menzogne…

di MOWA

Ai giorni nostri, fa accapponare la pelle, il modo in cui sono riportate le notizie sui quotidiani: “…le testimonianze dei sopravvissuti hanno spostato tutta l’attenzione su un uomo di 25 anni che sarebbe originario dello Xinjiang cinese e membro della minoranza uigura. «Gli inquirenti ne avrebbero accertato la nazionalità», ha detto ieri il canale televisivo ‘CnnTurk’…”. Oppure, “Il jihadista sarebbe un cinese uiguro dello Xinjiang, come ipotizzato fin nelle prime ore, e le nuove immagini video rilasciate — che svelano un po’ di pasticci e depistaggi nelle rivelazioni di Capodanno, con foto messe in giro a casaccio — mostrano ancora meglio i tratti asiatici descritti da molti testimoni”. O peggio, ancora, “Gli uiguri, l’armata cinese dell’Isis”. Tale modalità rispolvera antiche teorie lombrosiane largamente smentite nel tempo e prive di fondamento scientifico ma utili, purtroppo, per altri e meno nobili scopi rispetto la ricerca della verità.

In notizie riportate senza la dovuta criticità la prima cosa da rilevare, è il fatto che non si tenga minimamente conto delle continue migrazioni delle popolazioni, infatti, le persone, pur avendo mantenuto le caratteristiche somatiche del territorio di provenienza sono, ormai, ben lontane dall’antropologia biologica origininaria. Quindi, potrebbe essere che un individuo abbia antiche origini e che i suoi lontani antenati provengano da un determinato luogo, ma, viva in altra località come la globalizzazione degli ultimi secoli ci ha insegnato. Non si deve cadere nella tentazione della dottrina fisiognomica che supportò nel XX secolo ideologie xenofobe e pseudo-studi sulla “razza”.

Sembra di rivedere, in versione aggiornata, la serie televisiva statunitense (guardacaso!) di “Bones”.

Un altro particolare rilevante, è che i giornalisti dei vari quotidiani non rilevino con la dovuta cusiosità investigativa (cadendo, per dirla con Gramsci, in uno sciatto servilismo), come possa essere plausibile che un soggetto “votato alla morte” si faccia un video-selfie prima di andare a commettere un atto criminoso come la strage di Istambul. È ridicolo (nella sua tragicità), solo pensarlo. Così, come lo sono stati gli altri attentati avvenuti in questi ultimi tempi dove i terroristi hanno, persino, dimenticato i documenti sul luogo del misfatto.

Tutto ciò, potrebbe essere comico se non fosse tragico, infatti molte vite umane sono state spezzate. L’opinione pubblica, attraverso il canale internet, ex-militare, sta facendo emergere le bufale costruite dai giganti informativi impiantati dai vari capitalisti (come Soros) che hanno condizionato e plagiato i vari Stati che, soggiogati da questa infernale macchina tritatutto, sono arrivati, persino, a dare “mandato” ad un privato (facebook…) di censurare quello che circola in rete approntando, anche planetariamente, leggi, per limitare le libertà democratiche sul diritto di parola e delle idee.

In questo modo l’opinione pubblica verrebbe unidirezionalmente condotta verso quello che è stato sinora il fallimento del potere, verso un mainstream che avrebbe un’unica versione della “sacra informazione”, come quella che aveva spinto milioni di persone a credere alle panzane versioni del Presidente degli Usa Bush sull’11 settembre 2001, alle armi chimiche di Saddam, ai terroristi siriani finanziati dalla Russia… e quindi con il compito di far diventare la distorsione dei fatti la notizia da prendere come oro colato.

Tempo addietro anticipavamo che, da parte del potere, il contenere gli umori, le passioni, i desideri delle persone, fosse un elemento “utile per altri scopi”, e che, inoltre, se non ci si opporrà con la dovuta energia a chi gestisce le vere menzogne (prima di trovarsi in balia di altre stupidaggini) questo contenimento (ora temporaneo) diventerà, purtroppo, un fatto compiuto.

Dens dŏlens 250 – Lombrosismo e menzogne…ultima modifica: 2017-01-04T08:42:51+01:00da iskra2010
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