Dens dŏlens 276 – Storie, probabili, sulla RAI-TV

di MOWA

Bisogna ammettere che il cantautore Renato Zero aveva visto bene su quanto succede nel servizio pubblico della RAI quando nella sua, famosa e ironica, canzone Viva la rai, sosteneva, in alcuni passaggi canori, che:

Ci fa crescere sani…
Quanti geni lavorano per noi…
Dimmi da quale parte stai
Viva la RAI
Se sarai buono il tuo Mazinga vedrai
Oppure no
Dipende dal funzionario RAI …

Infatti, così è successo alla giornalista della trasmissione Report, Milena Gabanelli, dopo aver mandato in onda un servizio su cosa stesse, realmente, avvenendo sul fronte della guerra in Iraq addossando responsabilità, anche, al mainstream informativo per come venivano raccontati quotidianamente i fatti agli spettatori, bugie su bugie.

Milena Gabanelli sta pagando, con dispiacere per tutti i cittadini perbene, l’aver incontrato quei funzionari/dirigenti, ossequiosi al potere, che si stanno prodigando nel boicottarla perché non hanno gradito la seguente sequenza televisiva che accusava quel “subdolo rituale” servizievole basato sulle fake da propinare ad ignari telespettatori.

Una giornalista, Milena Gabanelli, che si è avvalsa di validi collaboratori che hanno saputo cogliere lo spirito della professione a cui stanno dedicando cuore ed anima e per cui si sono conquistati la stima conducendo inchieste più oggettive possibili in nome, e per conto, della ricostruzione, di ciò che ci circonda.

Uno scontro politico (anche se non dichiarato) che avrebbe avuto un esito diverso se ci fossero state altre persone a condurre/dirigere il servizio pubblico che dovrebbe tutelare l’obiettività prima ancora delle convenienze di taluno o tal altro evitando, quindi, la china di una (non desiderata) sudditanza verso un gruppo ristretto di potere e ben lontano dal raccontare la verità.

Come possono dormire sonni tranquilli tutti quei funzionari/dirigenti Rai che impediscono alle persone di comprendere cosa stia veramente succedendo in quella parte dell’emisfero?

Chissà quanto altro viene nascosto da questi funzionari/dirigenti Rai per evitare che si sia i più obiettivi possibile e non si diventi, come accade, cittadini/soldato proprio come in quei luoghi dove le menzogne sono di casa.

Come possono stare sereni quei funzionari/dirigenti Rai nel vietare di sentire le parole sincere, che dovrebbero suonare come un monito, trasmesse in quest’altro video

Profeticamente il cantautore ironico, Renato Zero, sul versante delle libertà intellettuali, sosteneva, anche

Perché oramai
Questo cervello
Avrà un padrone lo sai
Viva la RAI
Con il suo impero
Dice la RAI
Soltanto il vero
Viva la RAI

 

Un luogo di lavoro pubblico quello della Rai che si usa, in maniera discriminata, come se fosse proprietà privata di una occulta élite di soggetti, che ci vorrebbero silenti e pecoroni e, per raggiungere questa distrazione di massa, vengono pagati con soldi (nostri del canone!) finti esperti dell’informazione che somministrano al pubblico televisivo (come pillole sedative) fake, comprensive di ricostruzioni con modellini, a ripetizione.

La giornalista Milena Gabanelli avrà tutta la nostra comprensione ed il nostro appoggio nel riprendere quel compito difficile da compiersi stando nella tana dell’orco, proprio affinchè possa trasmettere altri servizi non allineati con quel potere (sordido) che ci priva della prima libertà che si chiama verità.

Perché cantava Renato Zero

Mamma RAI, non ti abbandona mai…se no guai!
Viva la RAI
Quante battaglie nei corridoi…
Poveri noi…
Se non si mettessero d’accordo alla RAI
Paghiamo allora questo abbonamento…

Dens dŏlens 276 – Storie, probabili, sulla RAI-TVultima modifica: 2017-09-12T03:43:30+02:00da iskra2010
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