Dens dŏlens 280 – Lo strano caso di Fabio Vettorel

di MOWA

Amburgo. Chi conosce questo sito sa benissimo che non è tenero con chi usa la violenza e condanna gli atti nichilistici perché forieri di prezzolate culture reazionarie ma, in questo caso (del bellunese Fabio Vettorel), probabilmente, ci sono strane circostanze che non tornano e infangano i principi del diritto.

Però, le circostanze sembrano sospette come sostenuto sul quotidiano Corriere delle Alpi dalla giornalista, Francesca Valente, in cui afferma nel suo articolo

Vengono alternate le immagini della Polizia e le analisi di un ex professore di diritto e di un criminologo, entrambi a sostegno della tesi secondo cui «la sua pena è esagerata» e che «viene accusato per ipotesi, e non per fatti concreti». In più parti del verbale si legge che Fabio «era consapevole», o che «avrebbe potuto fare». Allusioni non avallate da prove, almeno per ora. E a fronte del rigetto dell’Alta Corte Federale contro il ricorso dell’avvocato per il suo rilascio, la speranza è che le ovvietà, almeno queste, vengano riconosciute. «La dignità umana è la cosa più importante che esiste, per me», afferma perentorio contro un’altra accusa dei giudici, «è per questo che ero ad Amburgo quel giorno».

Uno strano atteggiamento, per un paese che vorrebbe dimostrarsi civile nelle sue istituzioni e che, in barba ai filmati girati dalla Polizia tedesca (riprodotti sotto), ostenta una dissennata caparbietà al rifiuto dell’ovvietà, anche da parte della Corte costituzionale tedesca che dichiara “non proponibile” la richiesta dei legali del diciottenne Fabio Vettorel di rivedere il caso perché non c’era impressione di violenza nei suoi comportamenti.

Un caso anomalo sia nella detenzione preventiva del 18enne che delle restrizioni dei contatti con l’esterno, oltre (come sostenuto dalla madre di Vettorel), alla non conoscenza della lingua tedesca.

Un Paese che parla di diritti e trasferisce un 18enne, Fabio Vettorel, illegalmente, in un carcere ordinario quando, invece, andava ospitato in un carcere per minori in quanto minore di 21 anni.

Incomprensibile logica da parte dell’establishment tedesco verso tutti coloro che hanno manifestato in quell’occasione e che, probabilmente, manifesteranno in futuro, con cortei – autorizzati (è meglio sottolinearlo)– contro il G20, organismo composto da soggetti che sono i veri autori dello sfacelo economico-politico-sociale mondiale, oltrechè, i responsabili della graduale, deriva autoritaria e che sta aiutando e/o finanziando (come già in passato) le formazioni xenofobe, razziste, nazifasciste ad alzare la testa, invece di sostenere politiche a vantaggio degli oppressi contro la supremazia dei potenti.

Video 1

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Dens dŏlens 280 – Lo strano caso di Fabio Vettorelultima modifica: 2017-10-02T04:14:39+02:00da iskra2010
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