La Commissione di indagine sulla morte di Emanuele Scieri

Prima della fine della legislatura sono arrivati a conclusione anche i lavori della Commissione di indagine sulla morte di Emanuele Scieri, recluta di leva tra i paracadutisti della Folgore, che viene ritrovato morto il 16 agosto 1999 nella caserma Gamerra di Pisa, ai piedi della torretta di asciugatura dei paracadute.

Si parla immediatamente di suicidio, ma Emanuele non aveva nessun motivo per suicidarsi: si era appena laureato in legge e la leva rappresentava solo una parentesi obbligata.

Si parla anche di una prova di forza a cui Emanuele avrebbe voluto sottoporsi scalando la torretta e poi cadendo accidentalmente. Anche questa versione non convince per niente i genitori di Scieri.

Molti particolari della versione ufficiale dei fatti non quadrano, ma le indagini si svolgono approssimativamente sotto una cappa di omertà e connivenza. La Procura di Pisa archivia senza arrivare a dibattimento due inchieste per omicidio preterintenzionale e poi colposo.

Solo grazie alla tenacia dei genitori del 26enne siracusano si è arrivati ad aprire una Commissione parlamentare di inchiesta che in 18 mesi ha appurato che Emanuele è stato ucciso e che all’interno della Gamerra vigeva un clima di intimidazione violenta da parte dei “nonni” sui più giovani, soprattutto su chi, tra i militari di leva, mostrava in qualche modo di non adeguarsi a quei soprusi.

La Commissione ha rintracciato elementi di responsabilità, depositandoli presso la Procura della Repubblica di Pisa: si tratta ora di vedere se qualcuno in quella Procura – che ha già archiviato due volte – troverà finalmente il coraggio per andare a fondo e individuare i responsabili della morte del giovane.

lo staff di iskrae

 

La Commissione di indagine sulla morte di Emanuele Scieriultima modifica: 2018-01-03T08:14:56+01:00da iskra2010
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