Salvini giura sul “libro”: ma quale?

Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer

per la ricostruzione del P.C.I.

di Domenico Marino *

Premettendo il fatto che da buon (o cattivo dipende dal punto di vista…) comunista praticante sono un ateo convinto  – l’ateismo è una grande conquista del pensiero moderno ma bisogna arrivarci da sé senza nessuna costrizione esterna, che porterebbe in tal modo l’ateismo a diventare una religione alla stregua delle altre – credo fermamente che la nostra Costituzione “laica” faccia bene a difendere attraverso l’articolo 8 la libertà di culto:

“Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge [cfr. artt. 19, 20].
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze”.

Detto ciò non capisco come nonostante il capo della chiesa cattolica, il Papa, così come altri importanti capi religiosi, cerchino di costruire ponti per evitare nuove e pericolose guerre di religione, un “leader” politico come Salvini (un po’ celtico pagano padano un po’ bacia pile) in nome non si sa di chi e con quale autorità si sbracci ad erigere muri sulla base del concetto antiscientifico e anacronistico di razza e sulla base religiosa appunto.

Insomma, se vince Salvini i musulmani saranno come dice lui “ruspati”.

Il punto è che in Italia essi sono quasi due milioni, di cui trecentomila cittadini italiani. Mi pare molto difficile solo pensare che ci riesca davvero senza generare un nuovo terribile olocausto.

Ad ogni modo cercherò, per spirito democratico, di considerare il suo punto di vista, che purtroppo è il punto di vista di tante altre persone, sicuramente mal consigliate o meglio strumentalmente e pericolosamente aizzate

L’Islam è incompatibile con i nostri valori e la nostra cultura,” afferma. “L’Islam applicato alla lettera, il Corano applicato alla lettera […] sono atti di violenza”.

Il che peraltro è vero.

Lo so state pensando male di me perché ho appena dato ragione all’uomo ruspa.

Ma dirò di più: applicare il Corano alla lettera sarebbe senz’altro un atto di violenza. Basta leggere qualche versetto, per esempio quelli sulla tanto dibattuta condizione femminile. Infatti basta aprire il testo sacro dell’Islam per vedere che Allah stigmatizzi la prima donna dicendo:

“Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà” (GE 3,16).

In un’altra sura si legge:

“Dalla donna ha avuto inizio il peccato: per causa sua tutti moriamo” (SI 25,24); “se non cammina al cenno della tua mano, toglila dalla tua presenza” (SI 25,26).

Nelle altre pagine continua il florilegio nei confronti della donna:

“Motivo di sdegno, di rimprovero e di grande disprezzo è una donna che mantiene il proprio uomo” (SI 25,21).

Persino nella preghiera comune le donne sono ghettizzate:

“Non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la legge. Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in pubblico” (CO I 14,34-35).

Poi di seguito possiamo trovare la vergognosa imposizione del velo

“L’uomo non deve coprirsi il capo, poiché egli è immagine e gloria di Allah; la donna invece è gloria dell’uomo. E infatti non l’uomo deriva dalla donna, ma la donna dall’uomo; né l’uomo fu creato per la donna, ma la donna per l’uomo. Per questo la donna deve portare sul capo un segno della sua dipendenza a motivo degli angeli” (CO I 11,5-10).

Che altro aggiungere? Senza ombra di dubbio il Dio del Corano è un Dio della guerra come si evince da un altro passo: “Non sono venuto a metter la pace, ma la spada”.
Un libro del genere, quindi, se applicato alla lettera, non può che ispirare terrorismo.

Quindi Salvini, ahimè, ha ragione….o forse no…visto che i passi citati non erano versetti del Corano ma della Bibbia cristiana (più Nuovo che Antico Testamento) sulla quale platealmente e in modo ridicolo egli ha giurato qualche giorno fa.

In definitiva ho solo sostituito “Dio” con “Allah” (che per altro significa “il Dio”).

Ma sono convinto che molti seguaci del “LIBRO” e della “PAROLA” lo avessero già capito.

Ad ogni modo, se tanto mi dà tanto, speriamo che qualche giovane musulmano non si radicalizzarsi leggendo queste “sconcezze”. Non sempre leggere serve ad aprire la mente. Certo è che nulla ci vieta, soprattutto l’ignoranza, di continuare a dare la colpa al Corano, a Maometto e al suo profeta…. La colpa si sa: è sempre di qualcun altro soprattutto se profugo, immigrato o in generale povero.

* Segretario della Sezione comunista Gramsci-Berlinguer di Pisa

Salvini giura sul “libro”: ma quale?ultima modifica: 2018-03-01T05:46:54+01:00da iskra2010
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