Dens dŏlens 321 – La furbizia della memoria corta…

di MOWA

Una ‘epidemia‘ sta colpendo l’Occidente: quella della memoria corta. Essere affetti da memoria corta, è una patologia di cui soffrono spesso diverse personalità pubbliche occidentali.

E’ successo che questa ‘epidemia‘ colpisse l’enfant prodige francese per quanto riguarda la storia dei porti chiusi, il presidente miliardario statunitense per le ripetute sostituzioni verso coloro che, nel suo entourage, non l’hanno aiutato politicamente nelle sue scelte… sino, ad arrivare, in questi giorni, alla fragile memoria dell’attuale Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha rimosso il 2008, quando era membro della Camera dei deputati ed ha votato favorevolmente il “… cosiddetto ‘Salva Benetton‘, che diede al gruppo le concessioni molto vantaggiose per Autostrade. Governava con Berlusconi” e che, ora, sulla tragica vicenda del ponte Morandi crollato a Genova chiede tutt’altro.

Probabilmente ha ragione lo studio dello scienziato Edwin Robertson, professore specializzato in neuroscienza dell’Università di Glasgow (pubblicata sulla rivista Current Biology), che avere la memoria corta sarebbe un vantaggio per molte persone, una vera e autentica risorsa, in una società dove la frenesia, la velocità ed il dinamismo sono all’ordine del giorno ma, diremmo noi, non scusabile in occasioni gravi quali quella accaduta a Genova dove, sembra, ci siano state gravi negligenze nei confronti del ponte Morandi, negligenze che la Magistratura avrà l’obbligo di appurare verificando di chi siano le responsabilità oggettive.  Sostiene, anche, la ricerca del professore Robertson, che coloro i quali possiedono una memoria ‘instabile’ sarebbero persone molto reattive ed in grado di affrontare repentinamente e meglio gli imprevisti rispetto a coloro i quali possiedono una memoria stabile e a lungo termine. Inoltre, la ricerca sosterrebbe che avere una memoria instabile può [far] passare da un’informazione all’altra con grande velocità e, di conseguenza, garantire un elevato livello di apprendimento.

Se, tutto ciò, fosse vero avremmo porte girevoli per i Scajola con la casa acquistata a sua insaputa, i Berlusconi con la nipote di Mubarak, le varie stragi da piazza Fontana a Milano nel 1969… e rimarrebbero, solo, le povere vittime che restano intrappolate da cotanta furbizia della memoria corta.

Si arriverebbe, spregiudicatamente, persino, a giustificare il “quando si fa del proprio difetto una grande virtù”. E se, poi, è la scienza a dichiararlo…

Dens dŏlens 321 – La furbizia della memoria corta…ultima modifica: 2018-08-22T06:17:49+02:00da iskra2010
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