Ratzinger o fra Dolcino? 4 parte ed ultima

foto MOWA L’esperienza storica complessiva di questi ultimi centomila anni, dalla grotta di Qafezh in poi, dimostra che le modalità e le forme concrete di espressione della sfera e pratica religiosa fanno sicuramente parte della sovrastruttura culturale-ideologica, dato che esse si trasformano con il suo divenire storico: il culto della Dea dominante nel paleolitico-neolitico è sparito ad esempio nella sua … Continua a leggere

Ratzinger o fra Dolcino? 3 parte

foto MOWA “Nel 1931, l’allora ambasciatore degli Stati Uniti Sheldon Whitehouse designò come presidente del Guatemala il generale Jorge Ubico. In prima istanza Whitehouse aveva puntato sul generale Jorge Reyes, ex ministro della Guerra, diventato famoso per aver ordinato la fucilazione dell’intero corpo diplomatico accreditato presso il governo del Guatemala. Reyes era analfabeta e un gruppo di suoi oppositori sfruttò … Continua a leggere

Ratzinger o fra Dolcino? 2 parte

foto MOWA Cristianesimo, socialismo e marxismo Da Amos fino a Roux ed a Fauchet. Un percorso plurimillenario, quello intessuto dalla “linea rossa” di matrice religiosa nel mondo occidentale, che tra l’altro non si è certo concluso con il 1794: anche se proprio tra quest’anno ed il 1880 essa trovò il suo punto più basso, (con l’eccezione del periodo della  storia … Continua a leggere

Ratzinger o fra Dolcino? 1 parte

La redazione di ISKRA posta questo stralcio di analisi (che abbiamo suddiviso in quattro parti) inviatoci dal compagno Daniele Burgio e tratto dal suo libro, lo scritto farà sicuramente discutere…   foto MOWA Ciao, ti inviamo la prefazione ed il capitolo dieci di un nostro libro intitolato “Ratzinger o fra Dolcino?”. L’effetto di sdoppiamento nelle religioni. Se vuoi consultare e/o scaricare gratuitamente tutti … Continua a leggere

LO STATO ASOCIALE DEL CAPITALE per una critica del neocorporativismo keynesiano

foto MOWA   GfP.85 – la Contraddizione, 31, Roma 1992    Gianfranco Pala Ma l’uno non è essenzialmente se non riferimento a sé come negazione riferente. L’uno è pertanto un divenire molti uno. Il riferimento negativo dell’uno a sé è repulsione. Questa repulsione, in quanto è così il porre molti uno, ma per opera dell’uno stesso,  è il proprio uscir … Continua a leggere

Gramsci, Il Risorgimento – come rivoluzione agraria mancata

    Perché il Partito d’Azione non pose in tutta la sua vastità il problema agrario? Che non lo ponessero i moderati era naturale: l’impostazione data dai moderati al problema nazionale domandava un blocco di tutte le forze di destra, comprese le classi dei grandi proprietari terrieri, intorno al Piemonte come Stato e come esercito. La minaccia fatta dall’Austria di … Continua a leggere

GRAMSCI su -non rinunciare a capire

  “Noi non rifuggiamo dall’entrata in particolari di carattere teorico, dal richiedere al nostro lettore uno sforzo sostenuto e prolungato di attenzione, e ciò facciamo con piena convinzione di agire onestamente e da buoni socialisti se non proprio da giornalisti accorti e studiosi di popolarità e diffusione. Si, è vero, abbiamo pubblicato articoli “lunghi”, studi “difficili” e continueremo a farlo, … Continua a leggere

L’abbandono della democrazia di massa e il leghismo

foto MOWA di Salvatore d’Albergo*   Prefazione Il fenomeno leghista è stato analizzato con criteri soprattutto “sociologici” – specie all’inizio degli anni novanta -, con gravi rischi di separatezza da quell’indagine di tipo organico che sempre si rende necessaria per interpretare gli aspetti anche più eclatanti di una crisi che, nel paese e nel suo ordinamento, presenta cause generali e … Continua a leggere

Gramsci: “rispettare significa scrivere articoli lunghi e difficili”

  Antonio Gramsci “Noi non rifuggiamo dall’entrata in particolari di carattere teorico, dal richiedere al nostro lettore uno sforzo sostenuto e prolungato di attenzione, e ciò facciamo con piena convinzione di agire onestamente e da buoni socialisti se non proprio da giornalisti accorti e studiosi di popolarità e diffusione.   Si, è vero, abbiamo pubblicato articoli “lunghi”, studi “difficili” e … Continua a leggere

Uomini in carne e ossa

  di Antonio Gramsci “L’Ordine Nuovo”, 8 maggio 1921 Gli operai della Fiat sono ritornati al lavoro. Tradimento? Rinnegamento delle idealità rivoluzionarie? Gli operai della Fiat sono uomini in carne e ossa. Hanno resistito per un mese. Sapevano di lottare e resistere non solo per sé, non solo per la restante massa operaia torinese, ma per tutta la classe operaia … Continua a leggere

Con Marx e senza Marx – Dal conflitto di classe al “mercato politico” (sesta parte)

  di Salvatore d’Albergo Si è in tal modo suscitato un generico allarme sui rischi della “negazione acritica ed irrazionale del ruolo specifico del diritto”, invocando il superamento di ogni “rozzo e schematico rifiuto delle conquiste e delle garanzie libertarie, nel momento stesso in cui però si è lamentato un forse troppo preminente interesse per l’analisi del contingente giuridico nella fase … Continua a leggere

Il congresso di Livorno

  di Antonio Gramsci * Il Congresso di Livorno è destinato a diventare uno degli avvenimenti storici più importanti della vita italiana contemporanea (1). A Livorno sarà finalmente accertato se la classe operaia italiana ha la capacità di esprimere dalle sue file un partito autonomo di classe, sarà finalmente accertato se le esperienze di quattro anni di guerra imperialista e … Continua a leggere

Con Marx e senza Marx – Dal conflitto di classe al “mercato politico” (quinta parte)

  di Salvatore d’Albergo   Nella fase in cui “DeD”, come rivista “critica di diritto e giurisprudenza”, non aveva ancora aperto il suo spazio alla politologia e alla sociologia politica come nelle “serie” successive – mentre altrove si discuteva di “bipartitismo imperfetto”, di “pluralismo polarizzato” per giustificare “modellisticamente” l’elusione del libero pluralismo costituzionalmente fondato sul metodo elettorale proporzionale – i … Continua a leggere

Con Marx e senza Marx – Dal conflitto di classe al “mercato politico” (quarta parte)

di Salvatore d’Albergo   Nella temperie dell’aspro contrasto tra i partiti guidati dalla Democrazia Cristiana e l’opposizione nella prima fase di unità socialcomunista, sullo sfondo della contrapposizione tra  principi di eguaglianza “formale” e di eguaglianza “sostanziale” provocata dalla alternativa tra democrazia sociale e liberaldemocrazia, l’impegno politico-culturale dei giuristi fu avviato a partire dal settore  del diritto privato (dopo il passaggio … Continua a leggere