Il suono di Platone

Analisi della riforma poetico-musicale affrontata dal filosofo greco. Vaso raffigurante l’impersonificazione della Musica di Marco Montella INDICE   Introduzione  La notazione  Le testimonianze  Il concetto di musica per gli antichi  Nei poemi omerici  Pitagora  Platone  Vita  La Repubblica  L’arte educativa  La riforma poetica  La riforma musicale  Le melodie riformate  I ritmi riformati  Gli strumenti concessi  Le teorie platoniche riguardo l’onda … Continua a leggere

Niccolò Jommelli (Aversa 1714 – Napoli 1774)

Niccolò Jommelli di Massimo Montella Quanti di noi girando per le città avranno letto, chissà quante volte, nomi di musicisti e si saranno chiesti chi saranno mai costoro e perché mai si saranno meritati questo marmoreo ricordo postumo ? Lo spunto me lo diede qualche tempo fa un collega pregandomi di scrivere qualcosa su un musicista che non se lo “filava” … Continua a leggere

Luchesi Andrea Luca Motta di Livenza (TV) 23 Maggio 1741 – Bonn 21 Marzo 1801

  Luchesi Andrea Luca, ma anche Luchese, Lucchese, Lucchesi, ecc. tutto ciò per dirvi quanto fosse conosciuto ai tempi e disposto anche a farsi storpiare il nome questo musicista a noi oscuro. Sostituì L.Van Beethoven nonno come Kappellmeister a Bonn, vendette musica a F.J.Haydn, a Leopold e Wolfgang A.Mozart (motivo per cui Wolfgang si riempì di debiti ?), fu insegnante … Continua a leggere

Franz o František Benda (1709-1786)

  di Massimo Montella *  Siamo nel 1735 a Berlino, capitale del regno di Prussia, alla corte di Federico II il Grande ricca di talenti musicali e uno dei riferimenti per l’intera Europa. Quantz (ricordate il flautista?) propone Franz Benda al re come virtuoso del violino, il sovrano accetta e nascono composizioni che attingono dalla sua origine boema ed alle … Continua a leggere

Mauro Giuseppe Sergio Pantaleo Giuliani (Bisceglie 27/7/1781 – Napoli 7-8/5/1829)

  di Massimo Montella * Chi non ha, almeno una volta, provato a toccare le corde di una chitarra e immedesimarsi in Segovia? Forse pochi sanno che l’elevazione della chitarra a strumento non più utilizzato solo per le serenate o nelle feste danzanti o nelle osterie, ma con un ruolo ben preciso e definito, non più di solo accompagnamento quindi, … Continua a leggere

Quantz, Johann Joachim

        di Massimo Montella * Da semplice figlio di un maniscalco a compositore di corte e amico personale di Federico II di Prussia.- Questa è la storia di uno dei più, se non il più bravo flautista del suo tempo. Nacque a Oberscheden, in Bassa Sassonia il 30 gennaio 1697 come Hanss Joachim, che divenne poi Johann Joachim. … Continua a leggere

La Tafelmusik o musica da tavola

                              Telemann ritratto da Ludwig Michael Schneider  di Massimo Montella * Ha origini francesi Musique de Table, ma è più conosciuta nella versione tedesca come Tafelmusik e Georg Philipp Telemann fu uno dei maggiori esponenti. La musica si struttura in una overture, un quartetto, un concerto, un trio, … Continua a leggere

Francesco Maria Veracini.

  di Massimo Montella* e Marco Montella**  Un Dio e un Veracini. Così amava presentarsi Francesco Maria Veracini prima di suonare. Nacque a Firenze da Maria Elisabetta e da Agostino   che non erano musicisti. Apprese fin da bambino le nozioni musicali e ben presto si dimostrò un genio nel suonare il violino. Fin da giovane venne chiamato nelle più insigni corti, ma … Continua a leggere

Baldassarre Galuppi detto il “Buranello”

di Massimo Montella * Baldassarre Galuppi veniva sopranominato così perché era nato il 18 ottobre 1706 nell’isola di Burano, vicino a Venezia. Proveniva da una semplice famiglia in cui il padre, come quello del celeberrimo compositore Antonio Vivaldi, svolgeva la professione di cerusico-barbiere oltre che quella di violinista. (Il cerusico era una specie di chirurgo.) Dopo le paterne lezioni di musica … Continua a leggere

Jean Philippe Rameau l’inventore delle suite per i balletti. (Digione 1683 Parigi 1764).

  di Massimo Montella * Creiamo lo scenario: siamo alla corte di Luigi XIV Re sole, il responsabile musicale era Jean Baptiste Lully, musicista di origine italiana che non amava rivali, il numero due era Marc Antoine Charpentier a noi famoso per il Te Deum, la musica del collegamento dell’Eurovisione in TV, che se avesse potuto mandare a quel paese Lully lo … Continua a leggere