La nota di Alice
Sul “Corriere della sera” del 19 dicembre 2010, p. 9, compare un eccellente articolo di Alberto Melloni intitolato La Chiesa e l’appoggio “per esclusione”. Un’anomalia già vista con fascismo e Dc sulla vocazione costantiniana della Chiesa attuale nella personificazione delle sante teste di Lorsignori Fisichella & Bagnasco & Bertone.
Il limite dell’articolo di Melloni consiste nel non indicare nel bipolarismo la causa ultima e scatenante dell’arretramento della Chiesa delle sante teste alle posizioni concordatarie e mantenutarie del 1929.
Noi amiamo la Chiesa dei poveri cristi, quella che annunzia il Vangelo con scarpe logore e polverose, che distingue e tiene separati Cesare e Dio, che testimonia con pratica costante di vita che Dio è carità, che ama tutte le persone perché crede che tutti siamo figli di Dio.
San Pietro era un povero pescatore e un incallito peccatore ma non conosceva l’oro, non era teologo, non suonava il pianoforte, non andava a sciare e non si circondava di cardinali e monsignori. Amava tutti e a tutti annunziava che Cristo era risorto ma non risulta che se la facesse con clienti abituali di giovani puttane.
MELLONI Alberto, La Chiesa e l’appoggio “per esclusione”. Un’anomalia già vista con fascismo e Dc, “Corriere della sera”, 19 dicembre 2010, p. 9.