21 gennaio: nascita di una GIRAFFA. PCI e questione della verità

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di Angelo Ruggeri

 

21 gennaio 1921 rinnegato dalla “sinistra”. Nascita del PCI che senza mai cedere o diventare una socialdemocrazia che, dall’approvazione nel 1914 dei crediti di guerra non è più parte del movimento operaio, considerava l’URSS solo una realtà oggettiva e non un modello (un modello da cambiare, senza rinunciare a lottare per trasformare la società capitalistica).

 

21 GENNAIO 2011. CON IL CAPPELLO IN MANO PER LA NASCITA DEL PIU GRANDE PARTITO DEL MONDO, NON PERCHE’ ERA IL PIU “GROSSO” SIA DEI PARTITI IN GENERALE CHE DEI PARTITI COMUNISTI DEL MONDO INTERO (NON SOLO DELL’OCCIDENTE), OVVERO IL PARTITO COMUNISTA ITALIANO, FONDATO A LIVORNO IL 21 GENNAIO 1921.  AVVERSARI E NON, PARAGONARONO IL PCI ALLA GIRAFFA – così definto per primo dal gramsciano Palmiro Togliatti. UN PARTITO GIRAFFA, PER DIRE E RENDERE L’IDEA DELLA SUA DIVERSITA’ E UNICITA’ SIA  RISPETTO A TUTTI I PARTITI OCCIDENTALI COMPRESI QUELLI SOCIALISTI E SOCIALDEMOCRATICI , SIA  RISPETTO AI  PARTITI COMUNISTI DELL’EST EUROPEO E ASIATICO.

 

La questione se al pensiero umano spetti una verità oggettiva, non è questione teoretica, bensì pratica. Nella prassi l’uomo deve provare la verità, cioè la realtà e il potere, il carattere immanente del suo pensiero. La disputa sulla realtà o non realtà  del pensiero – isolato dalla prassi é una questione puramente scolastica” (Marx, Tesi su Feurbach, E.R, tradotte da Palmiro Togliatti). Marx sottolinea il carattere pratico, cioè attivo della conoscenza e della realtà, dell’essenza umana e della natura, della società e della storia. Una filosofia della prassi. Piu tardi Gramsci assumendo come interconnesse anzichè contrapposte, struttura e sovrastruttura (contrapposizione su cui insistono con economicismo-deterministico i semi e pseudo marxisti, marxiani o marziani) sottolinea che oltre ai momenti economici hanno rilievo anche le condizioni ideologiche, politiche e giuridiche con cui noi contribuiamo a fare la realtà che non è oggettiva in sè ma è il prodotto (anche di chi separa la pratica politica dai principi) di quel che noi interpretiamo  e facciamo con LA PRASSI, NUCLEO ONTOLOGICO E GNOSEOLOGICO DEL MARXISMO (che non né “operaismo” né “sinistra”).

Donde e per questo la fondazione di un “partito nuovo” rispetto a tuti gli altri che considerano la politica come affare e come capacità di dissimulare la verità e di far credere l’opposto di ciò che si pensa e si fa, la fondazione del PCI per una “politica come verità” (Gramsci).

 

“Intesa come noi la intendiamo, LA POLITICA COME AZIONE CHE PARTE DALLA CONOSCENZA SCIENTIFICA DELLA STRUTTURA SOCIALE e delle forze che in essa si muovono, e sulla base di questa conoscenza agisce per modificare la struttura stessa della società e quindi il modo di essere dei rapporti tra gli uomini, LA POLITICA è la più alta forma di attività umana. Con essa noi conosciamo il mondo per trasformarlo, ci affermiamo come la forza dirigente della storia. Per chi l’intende così, la politica non è separabile dai vasti campi della scienza e della cultura, nè da quelli del costume e persino delle abitudini quotidiane di vita degli uomini. Come partito sollecitiamo adesioni ad un programma politico e nulla più. Ma questo programma deriva dalla concezione che noi abbiamo del mondo, dei rapporti tra gli uomini, della realtà, della storia (Palmiro Togliatti, Il Partito Comunista Italiano, E.R.)

Concezione del mondo, degli uomini, della realtà e della storia di cui, se li si legge, non si trova traccia nei “programmi” della c.d. “sinistra” (FdS o vendoliana) che non solo da Togliatti ma anche da Ratzingher potrebbe trarre lezioni sulla politica e sul Partito.

 

Non c’è nulla di diverso dalla realtà esistente e dalla concezione del mondo delle classi dominanti in una “sinistra” che non sa rivendicare e scrivere la concezione di politica e partito descritta da Togliatti e che anche Papa Ratzingher – con parole di uguale significato di quelle di Togliatti, Marx e Gramsci – ha saputo e voluto riconoscere al marxismo e al Partito comunista:

“Marx cercò di avviare questo nuovo grande passo e, come riteneva, definitivo della storia verso la salvezza… Il progresso verso il meglio, verso il mondo definitivamente buono, non viene più semplicemente dalla scienza, ma dalla politica – DA UNA POLITICA PENSATA SCIENTIFICAMENTE, CHE SA RICONOSCERE LA STRUTTURA DELLA STORIA E DELLA SOCIETA’  ED INDICA COSI’ LA STRADA DELLA RIVOLUZIONE… NON SOLO TEORICAMENTE MA CON IL PARTITO COMUNISTA… (Spe Salvi)

 

IMPARINO QUELLI CHE SI DICONO “SINISTRA”. IMPARATE!!!

 

I DOCUMETI DEI SERVIZI SEGRETI INGLESI, DI RECENTI DESEGRETATI, DA UN LATO HANNO RIVELATO LE TRAME GOLPISTE ORDITE CONTRO I COMUNISTI ITALIANI CONSIDERATI L’ ARCHITRAVE DELLA COSTITUZIONE  DEMOCRATICA ITALIANA INSOPPORTABILE PER IL CAPITALISMO INTERNAZIONALE. TANTO CHE L’INTERNAZIONALE DEL CAPITALE, NELLA “TRILATERAL” DEL 73, INDICO’ NEL  “CASO ITALIANO” DI DEMOCRAZIA AVANZATA UN ESEMPIO DELLA NECESSITA’ DI PORRE DEI “LIMITI ALLA DEMOCRAZIA“, APPUNTO “RIDUCENDO LA COMPLESSITA’” CHE CREA DIFFICOLTA’ ALLA “GOVERNABILITA‘”; DALL’ALTRO, tali documenti, HANNO SVELATO(confermato) CHE NEI CONCILIABOLI DEL CAPITALISMO INTERNAZIONALE SI CONVENIVA CON KISSINGER (incriminato in vari Paesi per crimini contro l’umanità commessi in  Vietnam, Cile, Urugay, Salvador, Nicaragua ecc.) CHE CONSIDERAVA IL PCI DI BERLINGUER “IL PIU’ PERICOLOSO PARTITO COMUNISTA DEL MONDO”.

 

“GRAMSCI-TOGLIATTI-LONGO-BERLINGUER: VOI SIETE ABITUATI TROPPO BENE CON DEI SEGRETARI GENERALI DI TALE LEVATURA POLITICA E INTELLETTUALE CHE NESSUN ALTRO PARTITO AL MONDO PUO’ VANTARE”.

E’ QUELLO CHE MI DISSE JULIO RODRIGUEZ, UN CARO AMICO, UN INTELLETTUALE E DIRIGENTE URUGUYANO COSTRETTO ALL’ESILIO PER TANTI ANNI IN ITALIA  DOVE HA INSEGNATO ALL’UNIVERSITA’ DI CAGLIARI E ALLA STATALE DI MILANO.

 

JULIO RODRIGUEZ, PADRE DI SERGIO RODRIGUEZ ANCH’EGLI NOSTRO CARISSIMO AMICO CHE PUR ESSENDO IN ITALIA VOLLE RIENTRARE IN URUGUAY PER CONTRIBUIRE ALLE LOTTE CONTRO I GOLPISTI E ALLE  OCCUPAZIONI DI NATALE E CAPODANNO DELLE UNIVERSITA’ URUGUAIANE. SUBITO DOPO FU FATTO SCOMPARIRE, TRASFORMATO IN UNO DEI TANTI DESPARESIDOS (CON CUI PER LUSTRI E LUSTRI IN TUTI I PAESI DEL SUD-AMERICA VENIVANO FATTI SCOMPARIRE E SOPRESSI FISICAMENTE MIGLIAIA E MIGLIAIA DI OPPOSITORI DEI REGIMI FASCISTI SOSTENUTI DAL CAPITALISMO SPECIFICATAMENTE DI QUELLO USA). RICHIUSO PER SETTE MESI NELLE FOSSE E TORTURATO: UNO DEI TANTI CRIMINI DEL CAPITALISMO PERPETRATI NEL MONDO E SPECIALMENTE NEL SUD AMERICA – CONSIDERATO DAGLI USA IL PROPRIO CORTILE DI CASA – CON GENOCIDI DI MASSA E SOPPRESSIONI FISICHE PARAGONABILI SOLO A QUELLE PERPETRATE DAL NAZISMO. MOBILITANDO MIGLIAIA DI PERSONE E LE AUTORITA’ NAZIONALI E INTERNAZIONALI, COL LORO CONTRIBUTO, DOPO 7 MESSI DALLA SUA SPARIZIONE,  RIUSCII A FAR RICONOSCERE ALLA GIUNTA FASCISTA URUGUAYANA CHE ERA UN PRIGIONIERO, non più un desparesidos e da quel momento salvo (e poi liberato quando cadde la giunta).

 

IL PC URUGUYANO COME TANTI ALTRI GUARDAVA AL PCI. La soppressione del PCI ha disorientato, lasciato un vuoto, una voragine, non solo in Italia, ma nel mondo. Basti ad es. ricordare questo. JULIO RODRIGUEZ TORNO’ IN ITALIA NEGLI ANNI 90, INVITATO AD UN CONVEGNO SU ANTONIO GRAMSCI, DOPO AVER SENTITO LE MISTIFICANTI RELAZIONI (TRA CUI QUELLA DEL VACCA, INDEGNO PRESIDENTE DELL’ISTITUTO GRAMSCI) MI RIFERI’ DI ESSERE INTERVENUTO E DI AVER CHIESTO: “SCUSATE, MA IL GRAMSCI DI CUI STATE PARLANDO E’ LO STESSO CHE CONOSCO IO, SEGRETARIO DEL PCI E GRANDE DIRIGENTE E INTELLETTUALE COMUNISTA  E CHE NEMMENO AVETE MAI NOMINATO COME TALE, OLTRE CHE AVER DESCRITTO E DELINEATO  IL SUO PENSIERO COME SE FOSSE QUELLO DI UN QUALSIASI INTELLETTUALE BORGHESE?” GELO E SILENZIO, E NESSUNO CHE SEPPE RISPENDERGLI.

 

LIVORNO 29 GENNAIO PROSSIMO

21 gennaio: nascita di una GIRAFFA. PCI e questione della veritàultima modifica: 2011-01-25T01:08:00+01:00da iskra2010
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