Il sogno di Spartaco – ASPETTANDO CATONE

 

 

IMG_3291 a+logo.jpgfoto MOWA

 

 

Spartaco, aspettando Catone, ha fatto un sogno.

Nel sogno tutti ma proprio tutti i tellettual-in – da Revelli ad Asor Rosa a Valentino Parlato assieme al suo “amico” Gheddafi, ecc. – e i c.d. politici tutti in primi quelli della Federazione di sinistra e di Sinistra e libertà – da Vendola a Ferrero a Di Liberto e ai loro associati – e le c.d. e/o pseudo “femministe”, per es. Ritanna Armeni (sapiente come una capra) che scambiano il giornalismo e la politica come un fare e disfare una calzetta (anzi, mezza calzetta) che assieme a tutti ma proprio tutti i grandi imprenditori e manager e tutti ma proprio tutti i giornalisti e tutti i compassatori televisivi di intrattenimento o meno – da Vespa a Santoro, a Signorini, a Bianca Berlinguer, da BegniniFazio e il cultore di Evola Saviano, ecc. con tutte le rispettive vallette e reggicoda, i nani e tutte le ballerine, veline, letterine, papponi e imbroglioni del mondo vip della politica del giornalismo dello spettacolo e cosi via all’infinito, costretti a lavorare per 3 mesi, da una sorta di Pol Pot non sanguinario ma, per così dire, di tipo democratico, in una fabbrica e sulla catena di montaggio fordista che avevano detto non esiste più o o nella catena a U dell toyotismo o nella fabbrica wcm di Marchionni, e sule presse, nelle fonderie , nei campi a raccogliere pomodori e patate e così via. Immaginate i Vendola e i Sacconi, i Di Liberto frequentatore dei circoli In in compagni di dell’Utri e Cacciari e Guido Viale e Sofri e Fassino e d’Alema e Veltroni e i loro amici da Marchionne a Maroni a Bossi e Calderoli, assieme a tutto il caravan serraglio della sinistra istituzionale e di sistema alla deriva, immaginateveli alla catena di montaggio e alle prese con un alto forno o con la schiena piegata a raccogliere patate e pomodori 4 ore al giorno anche soltanto per tre mesi. Imparerebbero forse anche ad essere almeno un poco più consapevoli della vita e della realtà degli uomini in carne ed ossa ma sopratutto conoscerebbero un altro modo di guardare alla realtà osservandola da un punto di vista diverso E TUTTI SANNO CHE SE SI CAMBIA IL PUNTO DI OSSERVAZIONE IL PUNTO DA CUI SI GUARDA LA REALTA’, LA REALTA’ STESSA APPARE IN MODO COMPLETAMENTE DIVERSO, A SECONDO DEL PUNTO DI VISTA DAL QUALE LA SI GUARDA, APPUNTO, IL MONDO E LA SOCIETA’ E LA REALTA’ CI APPARE IN MODO DEL TUTTO DIVERSO. E COME BEN SAPPIAMO NON E’ L’UOMO E LA SUA COSCIENZA CHE FANNO LA REALTA’ MA E’ LA REALTA DELLA VITA E DELL’AMBIENTE E DELLA CONDIZIONE SOCIALE CHE FA L’UOMO E LA SUA COSCIENZA.

 

Sapete cosa si dice in Cambogia e COSA DICONO gli osservatori e studiosi STRANIERI di come è attualmente quel Paese? Dicono che non esiste più neanche una piccola parvenza di corruzione, dicono che non ci sono più furti di nessun tipo e nemmeno il piu piccolo tentativo di scippo, e così via. E l’unica risposta che hanno saputo dare e hanno trovato a questo fatto che avviene in quello che era uno dei paesi più corrotti del mondo, è stato detto: “perchè sono stati eliminati tutti gli imprenditori e gli intellettuali”.

 

Evidentemente è inaccettabile un Pol Pot che li elimini fisicamente, ma nel sogno di Spartaco non c’era un Pol Pot sanguinario come quello che conosciamo, ma in un certo senso quasi “democratico” e temporaneo, in carica per un solo per un mese. Quindi a termine come i dictator romani lo erano per 6 mesi e solo quando vigeva una emergenza di guerra. Ma erano talmente diffidenti – a differenza dei vendoliani e i politici (?) simili di oggi – verso il potere di un uomo solo che ne eleggevano due e solo per una emergenze militare e a termine. I greci addirittura dividevano l’assemblea eletta in 12 gruppi e ognuno di questi per un mese all’anno diventava il governo. Ma per diffidare e negare il potere personale e di un solo capo, il capo del governo cambiava ogni giorno a rotazione, tra i componenti di quel dodicesimo dell’assemblea incaricato di governare per un solo mese all’anno.

 

In tutti i casi, nella “modernità” il partito di massa intellettuale collettivo gramsciano in cui le masse svolgono una funzione di indirizzo e quindi direttiva ed educativa è la riproposizione dell’osservazione dal basso della realtà, cioè veramente marxista, cioè plebeo, che nessuno degli attuali politici o tellettual-in della c.d. “sinistra” o dei c.d. “comunisti” non solo non praticano ma neanche lo pensano possibile lontanamente, anzi neanche immaginano che possa esserci ed esistere un punto di vista diverso dal loro, da quello da cui loro guardano la società (senza anche per ciò capirci nulla), loro osservano dall’ALTO DEGLI SPALTI che sono gli stessi su cui stanno le c.d. classi dirigenti e di governo per cui sia chi sta sullo spalto più a destra e chi sta sullo spalto piu a sinistra hanno lo stesso punto di vista, vedono in modo omologo la stessa realtà e società, in un modo che è l’opposto di quello che vedono chi sta in basso e guarda la realtà dalla parte delle radici, dal basso verso l’alto, come la nostra Costituzione (art. 49 e controllo sociale cioè dal basso dell’economia e dell’impresa art.41) prescrive che devono essere i partiti che sono una cinghie di trasmissioni della forme del potere verso le istituzioni e che in loro stessi anticipano le forme del potere che vogliono realizzare nello stato. Era questo che dovevano riformare non il sistema politica che col maggioritario ha ulteriormente potenziato i vertici che sovrastano la base e il territorio sociale da cui deve partire il processo per determinare dal baso verso l’alto le scelte e le decisioni nazionali fondamentali, e non solo quelle regionali o di interesse locale come col federalismo che ingabbia il sociale territoriale e cioè tutta la realtà della vita che si svolge solo ed esclusivamente nel territorio che è tutto il sociale.

 

Ora immaginate Di Liberto, o Vendola, o Ferrero tutti quelli della FdS e d’Alema non sulla barca a vela, tutti messi al lavoro negli alti forni, nei cantieri edilizi a preparare ma lta e portare mattoni, a raccogliere patate che in fondo corrisponderebbe alla loro vera qualifica culturale e politica acquisita, sulla catena di montaggio.

E immaginate una riforma democratica dei partiti dove non ci sia più del leader Kapò, in cui viene dato potere alla base sui vertici, con forme permanenti di democrazia organizzata dal basso (e quindi all’opposto delle primarie populiste e codiste di un solo giorno) e si dice che i vertici non devono comandare ma eseguire (come nelle forme dello sta veramente democratico):

NON SI ASSITEREBBE PIU ALLA CORSA PER LE POLTRONE, ALLO SCONTRO PER LEADERSCHIP ecc.. Direbbero subito – sappiamo per esperienza- :”ALLORA SE NON POSSO E NON DEVO COMANDARE MA POSSO E DEVO ESEGUIRE ED UBBIDIRE, MA ALLORA FALLO TU E FATEVELO VOI“.

E GLI SALVEREMMO PERSINO LA VITA, EVITANDOGLI DI DOVER SCEGLIERE UNA DELLE DUE ALTERNATIVE CHE MONICELLI DE ACTU ET DE VISU HA INDICATO A TUTTI I TELLETTUAL-IN, POLITICI-IN, VENDOLA-IN, DILIBERTO-IN, ECC. DELLE PSEUDO SINISTRA: O PERSEGUITE UN POTERE DAL BASSO E QUINDI UNA RIVOLUZIONE oppure GETTATEVI DAL BALCONE.

 

FINE DELE TRASMISSIONI E DEGLI AFFABULATORI CHE INVECE DI DIRE, RACCONTANO, DOVE DIRE E’ DIRE LA VERITA’ E RACCONTARE SIGNIFICA NON DIRLA MA MISTIFICARLA DIETRO IL PROPRIO ESIBIZIONE E GLI ESERCIZI DI LETTERATURA E DI SCRITTURA, BELLA SE VA BENE O SCARSA COME è NEL CASO DI CHI SCAMBIA IL FRASEUR, IL PAROLAIO PER CULTURA.

E LA CULTURA NON è NEMMENO ASSIMILABILE ALLA ERUDIZIONE: TANTO CHE ANNI FA IN UNA RIUNIONE A PALMA DI MONTECHIARO ABBIAMO ASSISTITO AD UN UOMO CON LE MAN CALLOSE E IL VOLTO ABBRONZATO, COME NELLA CANZONE , DARE UNA AUTENTICA LEZIONE DI STORIA, CULTURA, SOCIOLOGIA, ECONOMIA E POLITICA NON SOLO AD UNO STUDENTE PAROLAIO COME ERANO QUELLI EXTRA-PARLAMENTARI MA A PROFESSORI E INTELLETTUALI CHE ERANO LI’ PRESENTI E CHE RESTARONO AZZITTITI.

 

MA PER QUALE MOTIVO PENSATE CHE SIANO STATI ABOLITI GLI ORGANISMI DELLA DEMOCRAZIA DI BASE ORGANIZZZATA DEGLI ANNI 70 (COMITATI DI QUARTIERE, DI ZONA, SCOLASTICI, ECC. ? MA PERCHè ARRIVAVA UNA MASSAIA DELLE BORGATE, UN PLEBEO DALLA PERIFERIA, UN PROLETARIO DALLA FABBRICA E MOLTI DI QUESTI O ALTRI MAGARI SEMI ANALFABETI E METTEVANO SOTTO IL NOTAIO, L’AVVOCATO, IL DOTTORE, L’INGEGNERE, IL PROFESSORE, L’INTELLETTUALE, IL GIORNALISTA, ECC. CHE NATURALEMNTE NON POTEVANO SOPPORTARTE QUESTO.

 

PER CUI SI SONO BATTUTI ASSIEME ALLE LORO DIRIGENZE E CLASSI DI APPARTENENZA, PER PRIMA SVUOTARE GLI ORGANISMI DELLA DEMOCRAZIA DI BASE ORGANIZZATA FACENDONE UNA SPECIE DI CONSIGLIO COMUNALE IN SEDICESIMO DI ELETTI SU LISTE DI PARTITO (MENTRE PRIMA ERANO DELLA COMUNITA’ SOCIALE SENZA INDICAZIONI DI PARTITO). POI LI HANNO ANCHE ELIMINATI: AD ECCEZZIONE DI DOVE ADESSO SERVONO COME CIMITERO DEGLI ELEFANTI DEL PARTITO DEI NON ELETTI IN ALTRI LUOGHI E CHE VENGONO LARGAMENTE PAGATI, PREMIO DI FEDELTA’ E RACCOGLITORI DI VOTI PER IL CAPO DEL MOMENTO E PER QUELLO DEL FUTURO (ecco perchè anche la Lega si oppone strenuamente ad eliminare le provincie e questi luoghi e i consigli di amministrazione delle imprese comunali miste-pubblico-private: perchè lì, tiene migliaia di coloro che gli fanno le collette e da collettori di voti, notabilato, politico e politica di scambio come è stato sempre nella ITALIETTA DEL MAGGIORITARIO: PRIMA DEL FASCISMO E DOPO DAL 1993 IN POI.

 

L”idea dominante che perviene alla conseguenza di fare dei governi, degli esecutivi, delle variabili indipendenti dalla società, finendo per omologare nei momenti di crisi o di emergenza, i regimi di tipo autoritario e reazionario con i regimi di tipo democratico, è quella secondo cui il nucleo di fondo del potere di governare, come potere di “direzione” o di determinare “l’indirizzo politico”, è il potere di “iniziativa”, termine con il quale si intende legittimare o l’esclusiva nei regimi autoritari) o la preminenza relativa o assoluta (nei regimi di democrazia formale) del potere governativo.

Il sogno di Spartaco – ASPETTANDO CATONEultima modifica: 2011-03-11T00:41:00+01:00da iskra2010
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