Abbasso la Monarchia – Viva la Repubblica – Italiani!

IMG_5594 small b.jpgfoto MOWA

 

 

REPRINT – L’occhio di “Spartaco” *

 

Abbasso la Monarchia

Viva la Repubblica

Italiani!

l’Italia non è più una “Repubblica democratica e antifascista”, anzi non è più nemmeno soltanto una “Repubblica”. In vece della Costituzione italiana del 1948 è stato restaurato lo Statuto Albertino, con a capo un ex governatore della Banca d’Italia nominato dal bipartizan “partito unico” del sistema maggioritario chiamato “destra/sinistra”.

Basta leggere i giornali di fine ottocento e quelli d’inizio anni ‘20 (provateci) e quelli di oggi o dei giorni scorsi o di quasi ogni giorno, sempre pieni e ricchi di articoli, dichiarazioni, pettegolezzi, interpretazioni su “come lavora” e “cosa fa” “cosa pensa” la Corte Quirinalizia e su “cosa ha fatto Ciampi” e “la sciura Franca”, “cosa ha detto Ciampi”, “cosa pensa Ciampi”, “cosa dirà Ciampi”, “cosa farà Ciampi”, “come si comporterà Ciampi” e gli appelli al Re, anzi a Ciampi, dall’una e dall’altra parte: insomma come avveniva, si faceva e si diceva col Re e la Corte del Regno.

Diventato ministro e poi presidente del consiglio senza essere mai stato eletto una sola volta dagli Italiani e senza essere mai stato espressione di alcun movimento o partito politico palese (e di quelle occulte?), l’attuale dominus della Corte quirinalizia e del sistema di governo italiano, nell’attuale sistema politico pseudorepubblicano e paramonarchico, già negli anni in cui era ministro e presidente del Consiglio, si è dato da fare per disfare tutto o quasi tutto del sistema costituzionale repubblicano e parlamentare italiano e del sistema di rappresentanza democratica degli interessi della collettività sociale nazionale; contribuendo, con l’apporto decisivo degli Amato e dei vari diessini di complemento, alla sostituzione del sistema repubblicano- parlamentare col sistema monarchico-governativistico maggioritario (quale a suo tempo mirava il Partito d’Azione col presidenzialismo monarchico elettivo dei Calamandrei, Bobbio, Foa, Trentin, ecc. e Ciampi, partito che totalmente sconfitto alla Costituente, dovette sciogliersi disperdendo schegge in tutti i partiti), ma che è poi stato propugnato da Logge massoniche e soprattutto dalla Loggia massonica e poi quindi anche piduista di Licio Gelli Un sistema in cui il governo è dominante sul Parlamento e quindi dalla sovranità popolare, e che si trasforma da esecutivo che deve eseguire la volontà del popolo, in esecutivo autonomo dal popolo italiano – a cui non risponde più – ma non autonomo dai centri e dalle istituzioni sovranazionali del capitale finanziario internazionale ed europeo in particolare, a cui risponde e da cui dipende diventando un esecutivo esecutore nazionale delle direttive e degli interessi del capitale internazionale.

Da qui in primis la necessità, con l’Europa, di procedere alla sostituzione dei sistemi costituzionali e istituzionali che soprattutto come quelli italiani, impongono quei “limiti della democrazia” al capitale che tanto hanno scandalizzato e da cui invitava a liberarsi la Commissione Trilateral del 1973-75 e i suoi vari Agnelli, Kissingher, Huntington, Brzezinski, ecc. (notare le date pre e concomitanti con il “Piano di Rinascita Democratica“(!?) della P2 e i nomi tra cui un mediocre teorizzatore delle “guerre di civiltà”, un “democratico” polacco-americano resuscitatore della trumiana teoria della “spinta indietro del comunismo” e un l’avvocato italiano fautore dei governi di “centro sinistra” di Amato, Ciampi, Dini, Prodi e D’Alema: notare la genealogia di successione quasi degna di quella di Casa Savoia interrotta solo dal discolo e scapestrato Berlusconi quale ce n’è in tutte le famiglie reali.

Questo è l’esito di un lungo golpe italiano che dopo la fondazione della Loggia P2 nel ‘75 (“perché i comunisti stanno vincendo con la democrazia” dice Licio Gelli) vide tra le altre cose, attentati e strategia delle bombe, il rapimento e l’assassinio di Moro, i torbidi tentativi dei giorni dell’uccisione di G. Masi e, infine, il successo conseguito negli anni 90 con il golpe maggioritario e l’abbattimento del sistema istituzionale italiano fondato sulla democrazia e i partiti di massa.

Quindi non è forse per caso che da allora assurge a un ruolo politico istituzionale proprio il “governatore” (notare il titolo) della Banca d’Italia, da sempre riverito come un papa laico, da “destra/sinistra” per effetto di tale cultura anticostituzionale e antidemocratica – a cui assentiva persino la destra del Pci – che ha sempre identificato la Banca d’Italia con la Repubblica. indicandola e facendone una istituzione ed espressione superiore al Parlamento stesso.

Per cui con buona ragione lo stesso Ciampi può pensare e dirsi dirsi “io sono la Repubblica”: prima che un uomo un banchiere del capitalismo finanziario assurto a ruolo politico guarda a caso nell’ultimo decennio, quasi a simboleggiare la conclusione di un golpe tecnico di rovesciamento costituzionale con una nomina bipartizan che dimostra come destra/sinistra stanno ugualmente e assieme sotto la cappella del dominante capitalismo finanziario europeo, eleggendolo come capo dello stato anche a capo dell’arco anticostituzionale che va dalla “vecchia destra fascista” di Fini alla “nuova destra diessina” di Occhetto e D’Alema, passando per la “vera destra politica” dei centristi dell’uno e dell’altro Polo.

Un capo dello stato che in attesa di disfare l’Italia come tutti i santi giorni si augura che avvenga e appella a fare con la sottomissione al sistema autoritario-liberale del monetarismo europeo dominato dagli gnomi della BCE e dagli euroburocrati al loro servizio, si dedica nel frattempo a rendere ogni giorno più monarchico-presidenzialista il sistema istituzionale italiano, alla faccia della Costituzione italiana e col consenso di una “sinistra” cialtrona che finge di voler difendere la Costituzione solo quando e se questo, strumentalmente, gli serve per attaccare Berlusconi come persona. Alla faccia di una Costituzione di cui in capo dello stato dovrebbe essere il silente custode e difensore, se appunto facesse riferimento alla Costituzione del 1848 e non allo Statuto Albertino abbattuto dalla Resistenza contro il nazi fascismo-monarchico.

Il suo protagonismo nel fare rientrare i Savoia da un alto, e nel cambiare il direttore del Corriere della Sera dall’altro, sono una esplicazione simbolica e pratica di un quotidiano e scandaloso comportamento, molto più grave di quello a suo tempo censurato di Cossiga.

Italiani!

L’oligarchia politica del Regime Bipartizan sembra avere come suo unico scopo quello di acquisire i favori della monarchia quirinalizia e dell’abusivo e incostituzionale Re Azeglio, di cui una miope “sinistra” – tale soltanto perché costretta a sedere nella parte sinistra dell’emiciclo parlamentare -, vedrete si lamenterà solo se e quando diventasse a capo della monarchia quirinalizia assurgesse al posto di Re Azeglio Re Berlusconi, proprio come oggi che si lamenta di Dux Berlusconi e non già di aver trasformato il Presidente del consiglio in un dux di governo, nemmeno con un atto non di modifica costituzionale ma un semplice atto tipografico, di modifica delle schede elettorali con l’indicazione di un dux di governo.

Italiani!

Difendiamo la Repubblica. Centinaia di migliaia sono caduti a causa delle repressioni popolari ordinate dalla monarchia e delle guerre dello straccione colonialismo e imperialismo monarchico-fascista che oggi il regime di partito unico bipartizan vuole ripristinare.

 

Abbasso il Re Viva il regicidio

 

Parigi 1789 Roma 1945

 

* (2-8-03). IL REGIME DI CARLO ALBERTO CIAMPI

 

Abbasso la Monarchia – Viva la Repubblica – Italiani!ultima modifica: 2011-04-11T00:43:00+02:00da iskra2010
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