Il lardo, il porco e il fratello

 

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Nota di Alice

Domenico Scilipoti, ginecologo e agopuntore, è il deputato più famoso tra quelli che di recente hanno vivacizzato la campagna acquisti di Mr. Silvio Papi Berlusconi. Egli e i suo amici, dichiarandosi “responsabili”, sono accorsi in aiuto del Governo.

Come a dire: rappresentavano irresponsabilmente la Nazione, all’opposizione; la rappresentano ora responsabilmente col Governo. Con le stesse facce, con la stessa andatura, con gli stessi tic e con gli stessi pensieri. Sempre eguali a se stessi! 

Scilipoti ha voluto dare all’atto una motivazione nobile e ha lanciato un manifesto al suo paese [Barcellona Pozzo di Gotto (Messina)] che copia, in vari passaggi, il famoso manifesto degli intellettuali fascisti redatto dal filosofo Giovanni Gentile nel 1925. 

Scoperto casualmente con la carta carbone, ha fatto l’indiano – non per caso, vanta molti titoli accademici indiani! – e ha detto: “Da sempre la storia si ripete […]. Io non ho preso nulla. Forse qualcuno già parlava col mio linguaggio”, suggerendo in qualche modo che il mariuolo possa essere stato il filosofo fascista.

Scilipoti è pinocchiescamente nasuto, oltre che ambiguo e inaffidabile: all’inizio del 2009 partì lancia in resta contro la “cappa massonica che avvolge la città di Messina” arruolandosi nella santa armata dell’arcivescovo Calogero La Piana [vedi: Messina e la Massoneria, “Tempo Stretto” (quotidiano on line di Messina e provincia), 14 gennaio 2009]. Ha finito la corsa, come s’è visto, tra  le braccia del piduista Silvio Papi Berlusconi.

Va’ a capire se sia finito “in culo al porco per desiderio di lardo” – per usare un modo di dire dei dialetti meridionali – oppure sia tornato a casa, da fratello, tra le braccia dei fratelli,  …

13 aprile 2011

 

Il lardo, il porco e il fratelloultima modifica: 2011-04-18T02:00:00+02:00da iskra2010
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