I camussini Cgil di Patta e FdiSinistra capitalista

 

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 di Angelo Ruggeri

Allegato, in fondo, un testo (nel link) di cui ringraziamo chi ce lo ha inviato, che testimonia come:

Anche gli asinistra volano.

Dedicato alla Federazione della Sinistra capitalista, e ai pattisti di Patta che in un sistema politico di dittatura di classe destra/sinistra della borghesia e di Stato autoritario, dopo i tanti PECCATI del passato ora con Lavoro e Società sostengono persino il “Patto” di “CARTELLO” e la linea craxiana della CGIL della craxiana Camusso.

PARLANO GLI ALTRI PECCATI, SOLO IL TRADIMENTO URLA (J. Webster);

ma (dice Arrington):

IL TRADIMENTO NON PROSPERERA’ GIAMMAI NEL SILENZIO – non il nostro, almeno.

Dal momento che anche Borwning, nel Paracelsus, dice:

“MISURA L’ALTEZZA DELLA MENTE DALL’OMBRA CHE PROIETTA”, nessuno di noi si aspetta di vedere altro che una brevissima ombra proiettata dalle menti di chi siede ai vertici della Federazione della Sinistra capitalista e di Lavora società-Cgil. Stante che – per dirla con una sintetica espressione di Pirola – da oltre un decennio inseguono ed hanno “non più idee ma sedie“. Tanto che hanno persino potuto ottenere, con Patta ed altri, qualche sedia nel sottogoverno dell’ultimo governo Prodi (quello del record di sottosegretari e di 104 membri, un numero senza precedenti), grazie anche ai buoni uffici del notoriamente “colto” e “disinteressato” Diliberto. A tutto ciò sono pervenuti avendo prima dato e dimostrato alla destra cigiellina e della “sinistra di governo” di essere pienamente affidabili, essendo stati ASCARI di Epifani e fedeli sostenitori della Sua marcia che ha portato la CGIL finanche a conclamare: “la lotta di classe è ormai definitivamente superata”(Epifani). Ovvero, a sancire LA RIPULSA DELL’ANALISI DI CLASSE, che ha comportato quella rinunzia all’utonomia culturale che è la causa prima del potenziarsi di una LOTTA DI CLASSE UNILATERALE A FAVORE DI UN POTERE D’IMPRESA del quale ci si limita a lamentare le drammatiche CONSEGUENZE nel segno del cosiddetto “precariato” originato da quell’unilaterale abbandono dell’analisi e della lotta di classe da parte della Cgil di Epifani-Patta-Camusso.

Comprendiamo benissimo che G. P. Patta, che ben conosciamo essere mancante di quelle BASI teorico-culturale-sociale-politica necessarie per svolgere una analisi di classe (che del resto lui e la CGIL hanno ripudiato: analisi di classe che è sempre e necessariamente politica-economica-sociale-istituzionale), sia del tutto inconsapevole di quanto afferma – qui sotto, nell’allegato link arrivando a pretendere – sia il Patta per inintelligenza sia la Manuela Palermi per intelligenza – una impossibile distinzione tra quelle che sono due facce della stessa medaglia e della stessa strategia dei poteri d’impresa capitalistica: cioè il “Il PATTO” di “CARTELLO” ( TIPO QUELLO CHE I SINDACATI AMERCIANI CONTROLLATI DALLA MAFIA USANO SOTTOSCRIVERE CON LE “CORPORATION”) e la MANOVRA FINANZIARIA del governo del capitalista Berlusconi che ha patrocinato tale “PATTO DI CARTELLO”.

Comprendiamo che una tale aberrante separazione tra sociale e politico e tra struttura e sovrastruttura possa essere sostenuta da un qualsiasi Patta che, appunto, manca dei fondamentali, ma non da una Manuela Palermi: la quale, però, in tal modo, ci aiuta a capire meglio, il “gioco” equivoco di cui è interprete e protagonista Il Pdci di Diliberto e con esso la Federazione della Sinistra capitalista. Di questo ha dato un esempio anche il segretario di RC Ferrero, che in un recentissimo dibattito in Toscana, pur tra contestazioni tra chi ascoltava, ha del tutto ignorato l’esistenza del mondo del lavoro, la natura del conflitto intercapitalistico in corso e la questione sociale, per dedicarsi esclusivamente e come un neofita, ai “giochi” puramente verbosi e di chiacchere sui mercati finanziari, avvalendosi di alcune formulette suggeritegli da qualche economista fautore del capitalismo keynesiano, pensando di poter distinguere tra capitale finanziario e industriale e di insegnare Lui ai gatti ad arrampicarsi, di dire, cioè, ai capitalisti di stato e d’impresa il “cosa” e il “come” uscire da una crisi da cui non si può uscire se non creando una crisi ancora più grave, nella misura in cui la asinistra politica e cigiellina accettano di essere e di agire come forza di “sistema” e non più “antisistema”.

SONO DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA – NON DISGUINGIBILI TRA LORO

LA MANOVRA FINANZIARIA DEL GOVERNO DEL CAPITALISTA BERLUSCONI ISPIRATA DAI GARANTI UE-BCE DEL CAPITALE FINANZIARIO E IL “PATTO” di CARTELLO” DI CGIL-CISL-UIL CON LA “CORPORATION” CAPITALISTA: con il non casuale beneplacito del CRAXIANO MINISTRO SACCONI, COMPARE della CAMUSSO ed entrambi MEMBRI della STESSA SCUDERIA non solo anticomunista ma socialmente e politicamente AVVERSA AI LAVORATORI COME CLASSE.

SONO DUE “PORCELLUM”, QUELLO SINDACALE E QUELLO DEL GOVERNO, CHE COME NEL 92 AL TEMPO DEL GOVERNO AMATO E COME NEL 25 A PALAZZO VIDONI, SONO ACCOMUNATI, intanto, DAL FATTO che entrambi portano davanti agli occhi dei cittadini e dei lavoratori (anche da parte di chi in passato ne difesero gli interessi) non già la condizione sociale di grave sofferenza in cui versa la gente, ma l’ansiosa aspirazione ad un maggior potere che le imprese capitalistiche manifestano in tutta Europa ed Occidente

“PORCELLUM” CGIL-CISL-UIL E “PORCELLUM” DEL GOVERNO ACCOMUNATI NEL DARE ENTRAMBI UNA “STANGATA” ECONOMICA AI CETI PROLETARI O PROLETARIZZATI e allo stesso tempo UNA “STANGATA” ALLA DEMOCRAZIA, A FAVORE (e con il favore) DI UN SISTEMA POLITICO DI DITTATURA DI CLASSE (sentimi bene caro Patta che usavi questa terminologia solo per ottenere in Cgil qualche posto di segreteria) E DI AUTORITARISMO DI STATO, CON CUI LE IMPRESE, STANTE IL CARATTERE OGGETTIVAMENTE EVERSIVO, CONVIVONO IN MODO NATURALE ED ORGANICO. SISTEMA D’IMPRESE CHE SONO ISTITUZIONALMENTE CONTRARIE ALLA DEMOCRAZIA, DI CUI SOPPORTANO – ma pronte a sbarazzarsi anche di quelle – SOLO ALCUNE FORME RESIDUALI E ALLA SOLA CONDIZIONE DI POTER USARE SFRENATAMENTE TUTTI I SOTTERFUGI CHE IL “PATTO” DI “CARTELLO” GLI ASSICURA, ADOTTABILI AL COPERTO DELLE REGOLE DEL CODICE SULLA SOCIETA ANONIME PER AZIONE. ED ORA PERSINO AL COPERTO, sul lato sociale, DALLA TRIPLICE CGIL-CISL-UIL e sul lato politico-istituzionale DALLA “SINISTRA” DELLA BORGHESIA CAPITALISTA.

Donde che “I FATTI PARLANO E IL TRADIMENTO URLA ” PERCHE’ I CONTENUTI E LE MODALITA’ del “Patto” di “Cartello” sono un CORPORATIVO compromesso di classe a favore del potere d’impresa.

DONDE CHE PER CIO’, OGGI, SI CERCA DI COINVOLGERE I LAVORATORI E I POPOLI NON GIA’ DAL PUNTO DI VISTA DELLA PARTECIPAZIONE ALLE DECISIONI, MA PER FARNE I PRINCIPALI PROTAGONISTI SOLO NEL PAGARE I PREZZI ALTISSIMI CHE IL MAGGIOR POTERE DELLE IMPRESE E LE ESIGENZE DEL SUO SITEMA DI ACCUMULAZIONE E PROFITTO COMPORTANO.

Ecco perché mentre, da un lato, lavoratori e popolo sono “centrali” COME “OGGETTI” SIA della MANOVRA ECONOMICA SIA DEL “PATTO” DELLA TRIPLICE, dall’altro lato, con le riforme istituzionali e della contrattazione sindacale (è vergognoso dover ricordare cose risapute) SI TENDE AD ESCLUDERLI SEMPRE DI PIU’ E AD ELIMINARLI DEFINITIVAMENTE DAL RUOLO DI “SOGGETTI” DI PARTECIPAZIONE E DI TITOLARI DI POTERI DI DECISIONE.

TITOLARI DI POTERI DI DECISIONE CHE LA COSTITUZIONE RICONOSCE AI LAVORATORI E AL POPOLO SIA RISPETTO AI VERTICI DELLO STATO SIA RISPETTO AI VERTICI SINDACALI: IN PARTICOLARE, QUINDI, RISPETTTO AI VERTICI DI CGIL-CISL-UIL DI CUI I LAVORATORI E GRUPPI DI OPERAI QUANTO PRIMA INIZIERANNO AD OCCUPARE LE SEDI( e a cacciare capi” e “capetti” sindacali come facevano con i “capi” di fabbrica negli anni 60/70 – PRIMA AFFERMERANNO LA PROPRIA SOGGETIVITA’ E LA LORO ESCLUSIVA TITOLARITA sul SINDACATO, titolarità propria dei lavoratori e non delle CAMUSSO o dei PATTA o dei vari ZERBINOTTI di maggioranza e minoranza interna alla Cgil.

E tanto prima eviteranno di permettere di continuare nell’imbroglio di cui sono protagonisti quelli che parlano come qui sotto parlano i Patta, le Palermo e i federati della sinistra capitalista: tutti bravi “laici devoti” (come li chiama Tronti) e “chierici d’impresa” (diciamo noi) della “Sinistra” di cui pensano “che abbia una bella cera solo perché ha vinto qualche elezione (Sartre, Aden Arabia), in un sistema in cui la destra vince anche quando perde.

Un sistema in cui si cambia l’asino, ma il carretto che tira e la merce che trasporta non cambiano (diceva Padre Pirola).

link: http://iskra.myblog.it/archive/2011/07/25/il-raro-coraggio-della-federazione-della-sinistra.html

 

 

I camussini Cgil di Patta e FdiSinistra capitalistaultima modifica: 2011-07-26T00:00:00+02:00da iskra2010
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