NO all’accordo del 28 giugno NO alla manovra governativa

Costruiamo un movimento di opposizione all’accordo della resa, in ogni città e luogo di lavoro. Resistiamo alla manovra economica voluta dal governo e dalla Banca Centrale Europea (BCE).

Siamo delegati di Rsu, lavoratori, precari che in questi anni si sono mobilitati contro il tentativo di padroni-governo-Cisl-Uil di cancellare il contratto nazionale e la democrazia nei luoghi di lavoro e di trasformare il sindacato in soggetto loro complice. Abbiamo lottato contro il modello Marchionne, consapevoli che a Pomigliano e Mirafiori si giocava una partita generale per i lavoratori e le lavoratrici. Abbiamo sostenuto le rivendicazioni dei precari e di tutti i lavoratori a cui si vogliono far pagare i costi della crisi.

Lo abbiamo fatto sostenendo la necessità di una pratica sindacale democratica e conflittuale, con al centro i diritti e i bisogni dei lavoratori, non quelli dell’impresa.

L’ipotesi di accordo sottoscritta il 28 giugno concretizza il ritorno della CGIL sui binari della ultra-concertazione, a tutto favore della complicità già ben conclamata CISL-UIL, CONFINDUSTRIA.

Ritorno che è una marcia indietro rispetto a tutte le ragioni che nella primavera del 2009 la tennero fuori dai tavoli clientelari dell’accordo separato sugli assetti contrattuali.

Ritorno che premia la linea dei maggiordomi CISL e UIL e vanifica le recenti battaglie contrattuali condotte dentro e fuori la Cgil e che hanno coinvolto milioni di persone.

Non potremo più votare gli accordi che ci riguardano; non si potrà più lottare contro un accordo separato-truffa, perché obbligati a rispettarlo; la rappresentanza non sarà in mano ai lavoratori; subiremo le deroghe ai CCNL e lo spostamento della centralità sui contratti aziendali; i salari saranno sempre più vincolati ai parametri di produttività decisa unilateralmente dalle aziende.

Una vergogna: per questo siamo incazzati!

Non possiamo permettere di farci cancellare le lotte di anni e anni.

Ribelliamoci tutti e tutte contro l’accordo della resa!

Costruiamo un movimento di opposizione a quest’accordo in ogni città e luogo di lavoro, per:

• 
il ritiro della firma della Cgil;

• 
la proclamazione di uno sciopero generale contro la manovra “lacrime e sangue” del governo;

• 
la costruzione di una piattaforma del mondo del lavoro contro quella di padroni, governo e BCE.

 

PARTECIPIAMO NUMEROSI ALL’INCONTRO

DI DELEGATI, LAVORATORI, PRECARI

MERCOLEDÌ 27 LUGLIO ALLE ORE 21

 

PRESSO IL CIRCOLO ARCI DI PISANELLO

 

E-mail: baronerosso66@gmail.compabeba@tin.it <mailto:pabeba@tin.it>

 

Cell.: 349 1970426; 3343957250

NO all’accordo del 28 giugno NO alla manovra governativaultima modifica: 2011-07-26T16:15:29+02:00da iskra2010
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