Berlinguer non va più di moda, cancellato il nome da piazza e da sede del Pd

 

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6 Agosto 2011


Succede a San Martino, un paese alle porte di Pavia. La giunta comunale ha deciso di cambiare nome alla piazza per chiamarla Unità d’Italia. E il Pd lo aveva già tolto qualche tempo fa dalla sede 

PAVIA – San Martino non vuole piazza Berlinguer. Anzi, è la giunta di centro destra di questo comune di poco più di 5mila abitanti a non voler più la piazza dedicata al segretario generale del Partito comunista italiano, morto nel 1984. Perché la gente preferirebbe mantenere le cose come stanno. Il Comune voterà in consiglio comunale il cambio del nome: da piazza Enrico Berlinguer a piazza Unità d’Italia.
 
«Vogliamo vie che uniscano, non che dividano – spiega l’assessore Renato Abbiati – e rispetto a Berlinguer è più importante ricordare l’unità del paese». Questa piazza a metà di via Roma sembra più un parcheggio. Di targhe, vecchie o nuove, non ce ne sono. In fondo c’è una struttura in muratura per le feste, non molto di più. «E’ una mascalzonata – dice Emanuele Chiodini, edicolante di via Roma – quando negli anni Novanta si era deciso di dedicare questa nuova piazza a Berlinguer avevamo fatto un referendum. Berlinguer era una persona onesta, è figlio dell’Unità d’Italia, potevano pensare a un nome per una strada nuova».
 
In un mezzogiorno caldissimo entra in edicola Sergio Canavesi. Chiede l’Unità e quando sente il nome di Berlinguer si unisce alla discussione. «Non si può cambiare nome alla piazzadice Canavesi – devono consultare noi cittadini». Maria Cristina Persico, barista, non la pensa come loro: «L’unità d’Italia è più neutra», dice. «Siamo contrari», la risposta secca di Prigioni, capogruppo Pd in consiglio comunale.
 
E’ che a pensare a Berlinguer e San Martino viene in mente la sede del Pd. Prima dedicata al politico di origine sarda, poi, un paio di anni fa a Beniamo Andreatta (Dc). Un segnale di cambiamento, dicono dal Pd. «Doveva essere una sede diversa dai vecchi Ds e Margherita – dice Giuseppe Villani, consigliere regionale – era stata scelta una persona non legata a schemi del passato. Qui invece cancellano la storia».
 
«Bisogna avere rispetto per chi ha fatto la storia d’Italia – ribatte Daniele Bosone, presidente della Provincia e senatore Pd – La questione della sede non è paragonabile, si era di fronte a un partito nuovo. Questa scelta invece denota scarso rispetto per la storia del Paese».

Berlinguer non va più di moda, cancellato il nome da piazza e da sede del Pdultima modifica: 2011-08-19T00:40:00+02:00da iskra2010
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