Maggioritario sindacale e politico contro Principio di democrazia

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Lavoratori e popolo, tra la punta di lancia nel costato dei sindacati MAGGIORITARIAMENTE “rappresentativi” e il Golgota su cui la “sinistra” li crocefigge da quando ha affossato il proporzionale col “mattarellum”, per tornare al quale, un manipolo del vertice di gruppi di potere (con Parisi e Segni) ha promosso un referendum, che si usa dire “popolare”, anche se in verità viene deciso, promosso e calato dall’alto da “camarille” che lo usano per lotte interne alle élite del potere di vertice, ognuna impegnata ad ottenere una “tecnica elettorale” che permetta di manipolare il voto degli elettori a proprio vantaggio.

di Angelo Ruggeri

MEMENTO.Il Principio maggioritario non coincide con il principio di Democrazia.

Politici e sindacalisti ricordino che, per affossare la lotta sociale e la sovranità popolare, il mussolinismo, anzitutto, cancellò il proporzionale e introdusse il maggioritario a proposito del quale Antonio Gramsci ha scritto: 

“I PARLAMENTI BORGHESI CON TECNICA ELETTORALE ELIMINANO DALLA RAPPRESENTANZA I CETI POPOLARI, TRAMITE SISTEMI ELETTORALI MAGGIORITARI e UNINOMINALI (come il “mattarellum” n.d.r). IN TAL MODO I PARLAMENTI SONO COME DELLE TRADE UNION DELLA BORGHESIA CAPITALISTA” di Destra e di Sinistra, “A FAVORE DELLA QUALE VIENE ELABORATA UNA LEGISLAZIONE AD ESSA FAVOREVOLE specie in campo economico e sociale COME IL NAZIONALIZZARE ANCHEDEREGOLAMENTARE, DENAZIONALIZZARE, PRIVATIZZARE, LIBERALIZZARE INTERI SETTORI DELL’ECONOMIA (come ancor più chiede la Marcegaglia, n.d.r) RAPPRESENTANO UN INTERVENTO DELLO STATO, E’ STATALISMO E INTERVENTISMO ECONOMICO LIBERAL-STATALISTA (come da sempre, storicamente, n.d.r) REALIZZATO DA GOVERNI E PARLAMENTO CHE TRAMITE TECNICA ELETTORALE SONO DELLE TRADE UNION DELLA BORGHESIA”. 

Memento di chi ignora la centralità del sistema proporzionale al fine di mantenere la centralità della posizione e funzione del “lavoro” nel sistema deirapporti tra società e stato e quindi la forza e la natura di classe del conflitto. 

Come non esiste una “democrazia economica” (la c.d. cogestione corporativa o coodeterminazione e concertazione) ma solo la democrazia politica-economica-sociale della Costituzione, così non esiste democrazia sindacale separabile dalla democrazia nel Paese e nelle istituzioni. Si deve respingere il maggioritarismo sindacale e politico, per rilanciare le lotte sociali e la democrazia dal basso dentro e fuori il sindacato.

Mentre Marcegaglia e Camusso sembrano quasi figure intercambiabili, per continuare la lotta e recuperare il potere e l’autonomia sociale dei lavoratori espropriati dai vertici sindacali, il primo anello da tirare è quello del PROPORZIONALE INTEGRALE che neanche LA GALASSIA DI MOVIMENTI E SINDACATO FIOM, OSANO ANCHE SOLO RIVENDICARE.  

IL PROPORZIONALE INTEGRALE, anche di chi dice “non paghiamo il debito”, E’ LA RODI DOVE DIMOSTRARE CHE NON E’ “VERBALISMO” MA SI VUOLE VERAMENTE RILANCIARE LA LOTTA SOCIALE: Hic Rhodus, hic saltus.

 

Maggioritario sindacale e politico contro Principio di democraziaultima modifica: 2011-10-17T01:00:00+02:00da iskra2010
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