Giorgio Cremaschi: “Sciopero: azione simbolica. Bene solo quando Cgil e Fiom hanno fatto da sole”

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Lo sciopero di 3 ore complessivamente non è andato bene e non poteva che essere così. E’ stato organizzato nella totale confusione, come uno sciopero pressoché simbolico. E’ stato preceduto da un ridicolo incontro con il governo ove Cgil, Cisl e Uil hanno solo mostrato debolezza e impotenza di fronte a un esecutivo che prendeva il sindacato (sobriamente) a pesci in faccia.
Gli unici successi sono quelli degli scioperi e delle manifestazioni della sola Fiom e della sola Cgil, che si sono tenuti a Brescia, in Emilia, in parte a Torino e in altre sedi. I presidi unitari, dove sono stati organizzati, sono stati veri e propri piccoli presidi.
Si conferma che mentre contro i lavoratori viene sferrato un attacco senza precedenti, la debolezza e la confusione con cui si muovono Cgil, Cisl e Uil, non solo non rappresentano una risposta ma anzi sono, in alcuni casi persino controproducenti, perché rafforzano le intenzioni di chi, nel padronato, nel governo e nelle banche, vuole andare fino in fondo con il rigore.
Il vecchio modello di azione sindacale è morto, in Italia e in Europa. O si fa sul serio o non si conta nulla. Per questo gli unici punti di tenuta della giornata odierna sono stati quegli scioperi e quelle manifestazioni che erano contro Monti, contro Marchionne e senza Cisl e Uil che oggi non hanno alcuna  credibilità nel lottare contro una politica economica e contro un attacco ai diritti che finora hanno accettato.
Così non va, l’abbiamo detto e lo ribadiamo, occorre costruire un’opposizione vera a Monti, Marchionne e alla Bce, ed è per questo che ci troviamo il 17 a Roma.

Giorgio Cremaschi: “Sciopero: azione simbolica. Bene solo quando Cgil e Fiom hanno fatto da sole”ultima modifica: 2011-12-14T21:54:00+01:00da iskra2010
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