Pirogassificatore, il Tar dice sì alla sospensiva, ma Regione e Waste ricorrono al Consiglio di Stato

 

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 La seconda sezione del Tar della Toscana ha accolto la richiesta di sospensiva contenuta nel ricorso presentato dal Comune di Castelfranco contro l’autorizzazione rilasciata dalla Provincia lo scorso 23 dicembre 2011 nei confronti del progetto di pirogassificatore proposto dalla Waste Recycling.

La seconda sezione del Tar della Toscana ha accolto la richiesta di sospensiva contenuta nel ricorso presentato dal Comune di Castelfranco e da Rifondazione Comunista contro l’autorizzazione rilasciata dalla Provincia lo scorso 23 dicembre nei confronti del progetto di pirogassificatore proposto dalla Waste Recycling. Soddisfazione per i ricorsisti ma Regione e Waste annunciano il ricorso al Consiglio di Stato No inceneritore Pisa manifestazione.jpgAllo stesso modo, il Tar ha accolto anche il ricorso presentato da Rifondazione Comunista congiuntamente a tanti altri firmatari. A darne notizia per prima, nella tarda mattinata, di ieri è stata la stessa amministrazione comunale di Castelfranco. Quella del comune era una delle tre richieste di sospensiva che sono state avanzate, le altre erano nate su iniziativa del Comitato di cittadini – che da mesi si batte contro questo impianto – e appunto da Rifondazione Comunista. “La suddetta sezione – si legge in una nota dell’amministrazione comunale – accogliendo le tesi del Comune di Castelfranco, ha ritenuto che l’impianto autorizzato avesse caratteristiche diverse da quello sottoposto a procedure di preverifica ambientale e quindi, in ragione del suo maggiore impatto ambientale, dovesse essere assoggettato a nuova valutazione. Il TAR, oltre alla sospensione del procedimento, ha inoltre già fissato la data in cui analizzerà il merito del ricorso, che verrà trattato nell’udienza del 20 novembre prossimo”.

Grande soddisfazione viene così espressa dal Comune: “Innanzitutto perché il TAR ha ritenuto degne di accoglimento le tesi sostenute dal Comune attraverso il proprio ricorso e in parte già contenute nella delibera del 9 aprile dello scorso anno in cui la giunta comunale esprimeva parere negativo in merio al progetto; in secondo luogo perché la decisione di oggi costituisce un’altra tappa significativa del lungo percorso portato avanti con determinazione e trasparenza dall’amministrazione comunale nell’arco di più di un anno – percorso che ha visto coinvolta l’intera popolazione attraverso strumenti e procedure (il percorso di partecipazione) che oggi sono al centro del dibattito nazionale per la loro riconosciuta importanza su temi così conflittuali”.

Piena soddisfazione è stata espressa anche da parte di Rifondazione Comunista e Unione Inquilini: “E’ una grande vittoria del Prc, dell’Unione Inquilini e di tutti i cittadini. Ben consapevoli del fatto che si tratta della vittoria di una battaglia, ma non ancora della guerra, la sospensione ripaga in ogni caso l’impegno profuso dagli abitanti del territorio”.

“A seguito di questa buona notizia – proseguono – respingiamo con fermezza le strumentalizzazioni pervenute da parte dell’amministrazione comunale, la quale in queste ore riferisce di una ‘macchina del fango’ perpetrata presumibilmente dai cittadini, dal Comitato Antinquinamento o da Rifondazione. Tale accusa non solo è assolutamente infondata, ma non fa altro che riportarci alla memoria le reticenze che i vari esponenti della maggioranza hanno sostenuto in passato circa i numerosi incontri avvenuti con quella azienda privata, la Waste Recycling, che è oggi al centro di tutti i nostri sforzi per risolvere la situazione. Se le accuse dovevano essere un modo per farci dimenticare, paradossalmente, hanno avuto l’effetto opposto”.

“Abbiamo preso atto dei provvedimenti del Tar. Il miglior commento è l’impugnazione immediata al Consiglio di Stato, che stimiamo indispensabile”. Così in una nota giunta in serata il presidente di Waste Recycling spa, Maurizio Giani, interviene in merito alla decisione del Tar della Toscana.

“Le motivazioni per cui si sospende l’autorizzazione – spiega Giani in una nota – sarebbero secondo il Tar legate a significative differenze relative alla tipologia di rifiuti trattati, all’aumento dell’impatto sul traffico e al consumo di acqua. Tutte e tre le motivazioni – afferma – sono inesistenti e smentite dagli atti di causa, evidentemente letti con troppa fretta. Per quanto riguarda la tipologia dei rifiuti trattati affermiamo che non vi è alcuna differenza” tra quelli “previsti nel Progetto Preliminare e quelli del progetto definitivo”.

Anche la Regione Toscana ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato per il pirogassificatore della Waste Recicling a Castelfranco di Sotto. Nel suo provvedimento relativo al progetto di pirogassificatore della Waste Recycling il Tar ha riconosciuto la conformità dell’atto regionale rispetto al dettato della legge 35, con la quale si dà impulso alle opere considerate strategiche.

“L’intervento della Regione – è scritto nell’ordinanza – appare comunque giustificato dalla previsione della legge regionale 35 relativa alle opere strategiche, quindi sull’opportunità di intervenire per accelerarne la realizzazione”. Al tempo stesso però, ricorda una nota della Regione, il Tar ha valutato come “significative” le differenze tra l’impianto previsto nel progetto preliminare e quello rappresentato nella progettazione definitiva. In particolare, per quel che riguarda il consumo dell’acqua, i rifiuti trattati e i volumi di traffico che sembrano destinati ad aumentare – “anche se di poco” spiega l’ordinanza – considerata la decisione di alimentare l’impianto con rifiuti provenienti dall’esterno.

Ha preso posizione in merito anche il presidente della Provincia di Pisa, Andrea Pieroni: “La giunta e il consiglio provinciale si sono già espressi con una posizione chiara e dunque oggi (ieri per chi legge, ndr.)prendiamo atto dell’ordinanza sospensiva del TAR e attendiamo gli sviluppi del contenzioso che dovrà affrontare il merito della questione. I provvedimenti del giudice amministrativo vanno rispettati e non commentati, trattandosi per altro di una decisione cautelare”.

da: http://www.pisanotizie.it/news/news_20120322_tar_toscana_sospende_pirogassificatore_castelfranco_waste_regione_consiglio_stato.html

Pirogassificatore, il Tar dice sì alla sospensiva, ma Regione e Waste ricorrono al Consiglio di Statoultima modifica: 2012-03-22T18:16:00+01:00da iskra2010
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