Plebei e proletari colti e raffinati quale non è la borghesia capitalista rozza e incolta.

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Di Angelo Ruggeri

Domanda: “Quando si accorse della crisi?”- risposta:nel febbraio del 2008” (notare che la crisi di sovrapproduzione era in corso dal 2005 ed era già esplosa nel 2007 a livello finanziario che è sempre il livello più eclatante in cui agli occhi dei più si percepiscono le crisi; n.d.r); Domanda: “E cosa disse quando seppe del fallimento della banca Lehman Brothers?” – risposta: “porcavacca”.

Queste le risposte di Christine Lagarde, attuale Presidente del FMI (riprese nel “documentario sulle origini della crisi” più premiato al mondo). Dal suo “porca vacca” alla “paccata di miliardi” ” della Fornero (1), passando per tutte le altre affermazioni da bovari padani degli attuali ministri di banchieri “mandria di bisonti” (Galbraith, che aggiungeva non esservi “campi dell’ attività umana in cui la storia conta così poco come nel mondo della finanza”), la borghesia capitalistica e i capitalisti per procura usurpatori del plusvalore dei lavoratori e della ricchezza delle famiglie tramite la “rendita” speculativa, parlano molto peggio degli “scaricatori di porto” (il famoso “gratta gratta e sotto il borghese trovi il rozzo fariseo”), paragonandoli ai quali (come si usa spesso fare) vanno fatte a questi ultimi da parte di tutti delle “sentite scuse”. Si finge di non sapere che storicamente i maggiori scrittori, poeti, intellettuali, e anche nel “buon senso” degli uomini, i banchieri sono sempre stati indicati come “il gradino più basso dell’umanità in quanto a cultura”.

Tanto che, ad esempio, anche Proust scrisse che ” i banchieri, quanto a formazione culturale sono veramente in basso”, e sempre i banchieri, oltre che da Balzac, sono presi ad esempio per spiegare che l’opera e gli scritti di un genio poetico come B. Brecht (che non ha inventato lo straniamento ma lo ha portato ai livelli più alti) “può essere capito persino da un banchiere“: a significare che grazie al marxismo, l’enorme trasposizione nell’arte (anche nel suo significato originario di “fare”) del metodo plebeo ha dato luogo ad un nuovo realismo plebeo come non c’è mai stato prima nella letteratura e nell’arte e quindi nel “fare”, permettendo di superare la “falsa coscienza” in generale, perché il comportarsi in modo “plebeo” non solo non va confuso o scambiato con quello del LUMPENPROLETARIAT (termine con cui Marx indica IL PROLETARIATO PRIVO DI COSCIENZA POLITICA) ma indica, marxisticamente, un atteggiamento non ideologico, capace cioè di demistificare la sovrastruttura ideologica con cui la borghesia maschera la realtà, col punto di vista plebeo dal basso veramente marxista che permette di cogliere e demistificare chi dice di stare dalla parte del proletariato e anche di chi, pur facendone parte, in realtà lo tradisce, mistificando e coprendo ideologicamente la loro intelligenza con le forze e le politiche contrarie e di attacco ai proletari.

Il significato di ROZZO, DI PERSONA INCOLTA E GOROSSOLANA CHE LA BORGHESIA ATTRIBUISCE CON DISPREZZO A CHI E’ UN “PLEBEO” IN REALTA’ RIGUARDA (ED E’ DA ATTRIBUIRLE E CON ALTRETTANTO DISPREZZO) LA BORGHESIA CAPITALISTA – al di là delle apparenze – che “conosce il prezzo di tutto ed il valore di niente” e che, NEL SUO PIU’ PROFONDO, E’ INCOLTA, IGNORANTE E GROSSOLANA ed è con tale sua ineliminabile caratteristica che comanda e domina il mondo e gli uomini, proprio come il “PORCA VACCA” di Christine Lagarde che come borghese “donna”, probabilmente, ha dovuto dimostrarsi ancor più grossolana, incolta e più “porca vacca” dei borghesi “uomini”.

 

(1) È la “marito” di Mario Deaglio prof. ed economist del La Busarda (La Stampa) tramite il quale i loro figli sono stati, da subito e giovanissimi, collocati “a posto fisso” negli istituti e negli organismi con cui i due collaborano o che dirigono. Coordinatore Scientifico del “CeRP”, Centre for Research on Pensions and Welfare Policies, Collegio Carlo Alberto (sic!). È Honorary Fellow – ancora – del collegio Carlo Alberto e membro del dottorato in “Social Protection Policy” presso la “Maastricht Graduate School of Governance” della “Università di Maastricht”, editorialista del quotidiano economico e finanziario della CONFINDUSTRIA “il Sole 24 Ore”. E’ stata consigliere comunale per una lista di “sinistra” (sic!). Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza di INTESA SAN PAOLO (!!!), Vice Presidente della Compagnia di SANPAOLO (!!!), membro del Comitato Scientifico di CONFINDUSTRIA (!!!), membro della commissione di esperti valutatori presso la WORLD BANK (!!!), con l’incarico di valutare PER CONTO DELLA STESSA il ruolo di assistenza svolto dalla Banca nell’attuazione delle riforme previdenziali (!!!!!!!!) di paesi con economie di transizionemembro della commissione di esperti della Task Force su “Portability of Pension Rights and Taxation of Pension Schemes in the EU” costituita presso il CEPS (Center for European Policy Studies); componente del Comitato Scientifico del MEFOP società che svolge attività A FAVORE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE. La Camusso, poverina, si è accorta – ma lo ha detto una sola volta e poi ha taciuto – che nella riforma pensioni delle Fornero c’era una norma che favoriva e spingeva a favore delle ASSICURAZIONI PRIVATE (ma va là? Davvero? che scoperta! dopo che, da 50 anni, tutte le politiche governative e sindacali su lavoro, pensioni e previdenza in Europa mirano progressivamente a questo per alimentare l’accumulazione e le Borse!!!) .

Plebei e proletari colti e raffinati quale non è la borghesia capitalista rozza e incolta.ultima modifica: 2012-04-07T12:21:00+02:00da iskra2010
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