Siria massacri e propaganda…

Per capire meglio tutto ciò rileggetevi anche quello che Iskra ha pubblicato su Otpor e gli Usa:

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Aprile 2012


LA SIRIA E I MASSACRI “DI SINISTRA”


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dI GIULIETTO CHIESA

Che fareste se un farabutto, che vi ha già fregato quattro volte, proprio quattro volte, venisse a chiedervi di prestargli una somma di denaro, o vi prospettasse un buon affare, o semplicemente vi mostrasse simpatia o benevolenza? Immagino che lo mandereste a quel paese. Ebbene sono ormai convinto che una parte considerevole di persone, altrimenti intelligenti, che si considerano di sinistra, farebbero il contrario. Naturalmente qui si apre la gran questione attorno al significato della parola sinistra, ai giorni nostri. Questione che io non vorrei aprire qui, limitandomi a usare la straordinariamente icastica definizione di Luigi Pintor: una indicazione topografica. Insomma lasciamo perdere. Ma mi viene da pensare che, a sinistra, non topograficamente, ci sia una discreta quantità di allocchi.
Questo pensiero mi è venuto leggendo un recente appello, firmato da un bel numero di intellettuali, appunto, di sinistra, pubblicato da il Manifesto, che addirittura ha ancora sulla testata scritto quotidiano comunista, in cui si manifesta il massimo di ostilità possibile nei confronti del dittatore sanguinario Bashar Assad, e il massimo di solidarietà possibile verso il popolo siriano, massacrato ogni giorno dal suddetto.
Non manca, nell’appello, una doverosa dichiarazione contro l’eventualità di un intervento dall’esterno, per liberare il popolo siriano, contro bombardamenti dall’alto, contro decisioni unilaterali senza sanzione internazionale. Tutto molto lodevole.
Se non fosse che in Siria, da quasi un anno, è in corso una guerra civile, nella quale, da una parte, c’è un regime che si difende prima di cadere (e commette sicuramente violenze), e dall’altra c’è un esercito vero e proprio, armato, finanziato, organizzato, protetto, da un mazzo solidale ma eterogeneo di paesi stranieri che annovera gli Stati Uniti, la Francia, la Gran Bretagna, la Turchia, l’Arabia Saudita, il Qatar, Israele, con contorno di Lega Araba, coacervo di regimi dove, per trovare democrazia e diritti umani, bisogna cercare e cercare, senza trovarne nemmeno un’oncia.
A quanto pare questo esercito, niente affatto inoffensivo, commette altrettante atrocità. E mette anche bombe che lo fanno assomigliare a una organizzazione terroristica che qui non nominero’ per non sollevare altro polverone oltre a quello delle sue bombe.
Ora, io penso, scrivere un intero appello al rovesciamento di Bashar Assad senza fare nessun cenno all’esistenza di questo esercito, il Free Syrian Army (così si chiama), non solo palesa una notevole distrazione, ma induce a pensare che la sinistra (quella sinistra lì) non si è ancora accorta di come è cambiato il mondo mentre essa votava i provvedimenti sul fiscal compact offerti dal governo di Goldman Sachs. Hanno una scusante, al riguardo. Il mainstream, nel quale di solito vivono, non parla del Free Syrian Army. Già, ma questo è proprio il punto. Il mainstream è esattamente il farabutto da cui abbiamo preso le mosse. Vi ha già fregato quattro volte di seguito: in Kosovo, poi in Afghanistan, poi in Irak, poi in Libia. E voi ancora gli credete? Starei per dire: ben vi sta, se vi fregherà anche la quinta volta, in Siria, e poi la sesta volta, in Iran, e poi chissà quante volte ancora.
Lasciamo pure stare da parte l’Afghanistan. Vi dissi che l’11 di settembre era stata un gigantesca e tragica messa in scena. E voi, tutta la sinistra, anche quella molto antimperialista, non ci credeste. Sembrava troppo. E nemmeno la documentazione offerta vi indusse a studiare.
Sarebbe bastato studiare. Ma, se vi pescavano a studiare quei documenti, le vostre carriere sarebbero state messe a repentaglio. Ammetto che la cosa era grossa, e imbarazzante. Ma cosa dovrebbe fare la sinistra se non cose grosse, imbarazzanti? Uno che vuole farsi portatore di giustizia, in un mondo dove la giustizia viene bombardata, non può che dire e fare cose imbarazzanti.
Dunque dovremo dedurne che la sinistra non è più di sinistra, essendo incapace di dire e fare cose imbarazzanti, come, per esempio, stare dalla parte dei No Tav.
Ma anche questo ci porterebbe fuori tema. Lasciamo perdere anche questo.
No, torniamo al farabutto che voi volete perdonare anche questa volta. Io penso, modestamente, che voi non avete studiato nemmeno questa volta. Voi non avete capito cos’è e come funziona la Grande Fabbrica dei Sogni e della Menzogna (GFSM). Voi ci vivete dentro, qualche volta siete proprio voi, con la vostra ignoranza, con la vostra pigrizia, con la vostra viltà, a farla funzionare. Più spesso ne siete gli oggetti. Ecco perché vi siete dimenticati del Free Syrian Army. Il vostro buon cuore piange, di fronte a filmati che vi vengono mostrati perché piangiate. Vi siete solo dimenticati che chi vi mostra quei filmati è il farabutto che vi fece accettare le quattro guerre in cui siete andati, metaforicamente, a combattere, anche se con la lacrima sul ciglio dell’occhio.
E anche adesso non studiate. Basterebbe dare un’occhiata al pedigree di organizzazioni molto pervasive, come Avaaz, per scoprire che dietro gli empiti umanitari ci sono le grandi corporations.
Oppure basterebbe andare a vedere chi è Susan Nossel, che è adesso alla testa della benemerita Amnesty International.
Forza, fate uno sforzo, c’è Wikipedia. Scoprirete che la signora è arrivata a quella carica dopo essere stata vice-assistente alle organizzazioni internazionali del Dipartimento di Stato, e dopo essere stata la consulente delWall Street Journal e della Mc Kinsey e Company, che è a sua volta socio fondatore del Council of Foreign Relations, una delle più reazionarie organizzazioni statunitensi. Scoprireste con qualche sussulto di curiosità, forse, che lassù, a Washington, si vantano di avere costruito le rivoluzioni arabe con le loro mani e con i loro social network. Scoprireste che sono un po’ spacconi, ma che dicono molte cose vere. Per esempio che l’Alliance of Youth Movements (AYM), che ha formato, allenato, foraggiato decine di attivisti arabi di Egitto, Siria, Libia, Tunisia, lavorava con soldi americani fin dal 2008, usando l’esperienza dei movimenti europei come l’Otpor serbo, o i creatori della rivoluzione arancione di Ucraina, o quelli della rivoluzione delle rose in Georgia.
E che ai meeting della AYM partecipavano 
vice-segretari di Stato come James Glossman e schiere di funzionari e specialisti del sunnominato Dipartimento di Stato USA. Tutto questo molto prima che il popolo siriano diventasse oggetto della vostra sconfinata pietà.

Ecco, cari signori di sinistra, dovreste studiare un po’ di più la GFSM, che non è una versione del software del vostro telefonino, dove voi giocate a twitter e chattate con i vostri amici di facebook. è un’arma. E, non avendo capito che è un’arma, voi ci giocate. Succede che, poi, quando quell’arma spara, voi vi fate male. Peggio, potreste fare male a qualcuno.
Siria massacri e propaganda…ultima modifica: 2012-04-21T09:53:00+02:00da iskra2010
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