Spoon River dell’attuale epoca. Mentre cala il silenzio sulla Fiom

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di Angelo Ruggeri

Non all’amore né al cielo, ma al denaro

“GLI AVARI NON CREDONO A UNA VITA FUTURA, PER LORO IL PRESENTE E’ TUTTO.”

QUESTA CONSIDERAZIONE GETTA UNA LUCE ORRIBILE SULLA NOSTRA EPOCA, NELLA QUALE PIU’ CHE IN QUALSIASI ALTRA, IL DENARO DOMINA LE LEGGI, LA POLITICA, I COSTUMI.

ISTITUZIONI, LIBRI, UOMINI, DOTTRINE, TUTTO COSPIRA A MINARE QUELLA FEDE IN UNA VITA FUTURA SU CUI DA MIGLIAIA DI ANNI POGGIA L’EDIFICIO DELLA SOCIETA’.

LA MORTE E’ UN TRAPASSO POCO TEMUTO.

IL FUTURO CHE CI ATTENDEVA DOPO IL REQUIEM E’ STATO TRASFERITO AL PRESENTE.

TUTTI PENSANO A RAGGIUNGERE PER FAS ET NEFAS IL PARADISO TERRESTRE DEL LUSSO E DEI VANI GODIMENTI, A INDURIRE IL CUORE E A MACERARE IL CORPO PER IL POSSESSO DI BENI EFFIMERI, COME UN TEMPO SI PATIVA IL MARTIRIO DELLA VITA PER IL POSSESSO DI BENI ETERNI!

E D’ALTRONDE QUESTO CONCETTO E’ ANCHE SCRITTO DAPPERTUTTO, PERSINO NELLE LEGGI, CHE CHIEDONO AL LEGISLATORE: “CHE COSA PAGHI?” INVECE DI CHIEDERGLI: “CHE COSA PENSI?”

QUANDO QUESTA DOTTRINA SI SARA’ DIFFUSA DALLA BORGHESIA AL POPOLO, CHE SARA’ DEL PAESE?

Chi ha scritto questa lucida descrizione della nostra epoca e lapidaria previsione, col consueto e conclamato acume dell’autore?

Lo chiediamo ai “nero – cattolici” e teorizzatori della “fine della storia del ‘900 e di “il mondo è cambiato”.

Lo chiediamo anche al vertice politico della CEI che benedice l’apostasia forlaniana del “nero – cattolico” di Casini (e dei c.d. “cattolici democratici” del PD), per il il suo sostegno alla teologia laica e all’ateismo capitalista della politica del chierico d’impresa Ms. Bilderberg Monti, ma anche a tutti coloro che hanno parlato di “fine della storia ” e del ‘900, e come ha detto la Fornero in questi giorni del: “va bene ‘i diritti’ ma il mondo è cambiato“; una “ministra” che non ne ha fatto una giusta ma che è senza vergogna, una vera “barlafus”si direbbe con linguaggio della cultura BOSINA (c.d. i varesini) di Monti e di Bossi accomunati anche dalla stessa cultura d’impresa ambrosiana del manchesterismo lombardo che appartiene alla grande borghesia così come alla piccola-media borghesia del “rozzo” Bossi.

Rozzo ma subito sostenuto nella sua “rozzezza” dalla grande borghesia lombarda e varesina (rappresentata anche dai Bulgheroni e dai Monti) che giustificava le sue volgarità, essendo, sotto la farisaica patina, essa stessa “rozza”: proprio come Monti ha detto “rozza” la sua manovra sul 18, “rozza” come le “paccate” della Fornero, che nell’eseguire i compiti a casa che le hanno assegnato ha combinato solo vergogne: come quelle che non si sa dire se lo sono più il fatto o il nome con cui li hanno chiamati “esodati”.

Il primo è “rozzo” al punto da fingere di non sapere che Andreotti, almeno, ci metteva la faccia ogni 4 anni; la seconda tanto “rozza” da non sapere davvero che il “licenziamento per giusta causa” viene promosso anche dal sindacato, e non come ha detto lei – con che faccia? – non spetta al sindacato e vedremo se lo faranno i cittadini (quando mai e come se mai l’hanno eletta?).

Gli avari non credono al futuro, per loro il presente è tutto…” ecc.: il borghese Balzac ancora una volta dall’interno della sua classe si rivela il più onesto analizzatore della nostra epoca attuale, descrivendo quella del suo tempo in cui già c’era tutto quello che oggi viviamo e sopportiamo, come lo si è dimostrato in altre occasioni in cui lo abbiamo citato a proposito della speculazione finanziaria e della borghesia e società capitalista.   

Spoon River dell’attuale epoca. Mentre cala il silenzio sulla Fiomultima modifica: 2012-04-28T08:25:00+02:00da iskra2010
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