Dall’insurrezione operaia e popolare al 25 aprile e “badoglismo” dei senza vergogne di oggi

IMG_3087+logoMOWA.jpg foto MOWA

di Angelo Ruggeri

Governo Napolitano-Monti- PD-UDC-PDL “bastonano” (come già il fascismo)

CLASSE OPERAIA, PROLETARIATO E CETI SOCIALI POPOLARI PROTAGONISTI DELLA RESISTENZA E DELLA LIBERAZIONE E FONDATORI DELLA REPUBBLICA, DELLA DEMOCRAZIA E DELLA COSTITUZIONE.

DAL 25 APRILE DELLO SCIOPERO INSURREZIONALE DEGLI OPERAI NELLE CITTA’ A CUI SI ARRENDONO I GENERALI TEDESCHI – nonostante non volessero arrendersi sopratutto a degli operai, ma agli angloamericani – E DI CONTADINI E PARTIGIANI CHE SCENDONO DALLE MONTAGNE PER sostenere l’insurrezione popolare, ALLA LIBERAZIONE ED IMMEDIATA INTRODUZIONE DEL PROPORZIONALE, abolendo il maggioritario che, come anche il “premierato” (nel 1925) che oggi anche PD e pseudo sinistre ripropongono, e che era stato introdotto da MUSSOLINI nel 1923 così come da Carlo “Alberto” Ciampi nel 1993; ALLA COSTITUZIONE:

sono TUTTE il prodotto di un processo, detto appunto processo costituente: dal tornante di lotte di classe dei grandi scioperi operai del marzo 1943 che anticipano e in cui affondano le radici della Costituzione e dello sciopero generale insurrezionale del 25 aprile del 1945; radici fortificate dagli sviluppi dell’unità tra partigiani e popolazione civile, unità tra operai e contadini e anche intellettualicheall’opposto dei telletual.in di oggi simili a quelli di regime di allora –, si trovarono per la prima volta nella storia d’Italia fianco a fianco di operai e contadini e quindi impararono a conoscere e stringere legami con le avanguardie operaie e popolari che per la prima volta non subirono più l’egemonia di intellettuali ed elites borghesi.

Ciò, prevalentemente, anche, e sopratutto, grazie alla coscienza di classe e alla coscienza storica della classe operaia e popolare nei processi di emancipazione e giustizia sociale, diffusisi grazie alla forza della teoria della prassi, dell’organizzazione e della forza di volontà e sete di uguaglianza e giustizia di una piccolissima minoranza di Uomini che, a prezzo anche della propria, vita NON HANNO MAI MOLLATO, mantenendo sempre viva una presenza antifascista in Italia, nelle fabbriche come nelle carceri, durante tutto il ventennio, nel segno del comunismo di radici indigene e italiane e di tre lettere dell’alfabeto:P.C.d.I. epicentrodell’epos fondante della democrazia, epos durevole e inestinguibile degli Eroi della Rivoluzione sociale e politica antifascista, di un partito “vero” che per la prima volta in Italia fondò la democrazia assieme ad altri “veri” partiti ed una vera dialettica sociale e politica – e tra teorie non giuridiche ma politiche specie quelle cattolico sociali e marxiane – che solo il proporzionale garantisce e permette di identificare con LA DEMOCRAZIA.

INSOMMA, TUTTO QUANTO OGGI VIENE RINNEGATO DA “EX RESISTENZIALISTI ANTIFASCISTI SIMILI A PARTIGIANI BADOGLIANI o a RISORGIMENTALI GARIBALDINI NOSTALGICI DI UN “25 APRILE” da RISORGIMENTO LIBERALE, che SOSTENGONO L’ANTIPOLITICA DALL’ALTO DEI “NON-PARTITI” della “NON-SINISTRA” CHE DOPO TANTI ANNI DI ANTIBERLSCONISMO, ASSIEME A BERLUSCONI ESTIRPANO LE RADICI ANTIFASCISTE E SOCIALI DELLA COSTITUZIONE NATA DALLA RESISTENZA E CON NAPOLITANO E MONTI “BASTONANO” LA CLASSE OPERAIA e LE CLASSI POPOLARI FONDATRICI DELLA COSTITUZIONE E DELLA REPUBBLICA DI DEMOCRAZIA SOCIALE E ANTIFASCISTA.

http://iskra.myblog.it/archive/2012/04/29/il-25-aprile-delle-vergogne.html

 

 

Dall’insurrezione operaia e popolare al 25 aprile e “badoglismo” dei senza vergogne di oggiultima modifica: 2012-05-13T08:30:00+02:00da iskra2010
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