da Angelo Ruggeri
Nel tentativo (disperato) di far capire il modello della nostra Carta e quello a cui si fa riferimento per il suo snaturamento
Oggi ormai trovano udienza solo gli “azzeccagarbugli” da scandali su cui sono andati e vanno a nozze gli pseudo-antiberlusconiani ma non anche anticapitalisti (come se Berlusconi non sia frutto e prodotto del capitalismo e del maggioritario voluto dalla clericale “sinistra” dei chierici del laicismo d’impresa.
IL MODELLO DELLA COSTITUZIONE…
0276 all Il modello della Costituzione – Nerosubianco1.pdf
E QUELLO DEL SUO SNATURAMENTO
0276 all e il modello di snaturamento della Costituzione -.pdf
tratto dalla capitolo “istituzioni” del libro – ampiamente diffuso nelle scuole superiori e università – Nerosubianco–l’energia a colori (coordinato da Agostinelli e Valota).
Libro elaborato in un semestrale lavoro interdisciplinare e che come tutti gli altri capitoli, anche quello, istituzionale è stato discusso dall’assemblea collettiva ed è stato elaborato da un gruppo interdisciplinare di scienze tecniche e sociali, nel caso, d’Albergo, giurista, Scatturin chimico, Ruggeri politica economica e sociale, autori – lo ricordiamo per sottolineare che – come non più oggi, allora si sapeva ancora superare la frantumazione e separazione delle scienze e delle conoscenza – sulla rivista SCIENZA ESPERIENZA (SE), svilupparono il dibattito sulla democrazia, iniziato, volutamente, con l’intervento di un docente di chimica come Scatturin (ed in suo ricordo), che aveva “capito” la questione della democrazia, questione che, come tale, chiama in causa l’unità delle scienze, di scienze sociali e scienze tecniche.
Questione della democrazia e unità delle scienze di cui, viceversa, oggi e nelle università e suoi giornali della “sinistra” e i suoi “intellettuali” non sanno né discutono (come si sapeva fare nelle università negli ’68 e successivi e contro la c.d. neutralità della scienza, tecnica), né capiscono della questione della democrazia essendo pseudo colti in quanto privi di vera cultura che è tale solo se è unità della cultura e unità del pensiero, che invece separano occupandosi ciascuno di un proprio settore praticando il c.d. “specialismo” che produce “imbecilli baciati dal genio“.
Geniali nel proprio limitato campo ma incolti e ignoranti in tutto il resto e, quindi, particolarmente incompetenti di “democrazia” che richiede quella unità delle scienze e quindi anche di quelle giuridiche e del dirittocon le quali la borghesia esercita l’egemonia sulle forze della “sinistra” post-comunista, che, privatasi della teoria critica non solo dell’economia ma del diritto e dello stato borghese, è ormai dominata dalla cultura giuridico-istituzionale delle forze della borghesia capitalistica, cioè dalla destra quale, appunto, è sempre e storicamente il capitalismo.
Capitalismo che in regime di egemonia culturale, di subornazione e “alternanza” maggioritaria della “sinistra di governo”, tramite la statalista legislazione liberistadei suoi governi, ha elevata alla massima potenza l’autonomizzazione del capitale e lo sviluppo dell’intermediazione capitalistica bancaria privata come affare a sè stante, legittimando la rendita finanziaria, considerando che il CAPITALE E’ ESSO STESSO IL CONFLITTO D’INTERESSE E LA CONTRADDIZIONE IN PROCESSO, POTENZA SOCIALE – di cui il capitalista é l’agente, quale è quindi anche Berlusconi, diciamo per chi si bea di Monti per un pseudo antiberlusconismo ma non anche anticapitalismo – ESTRANEA , INDIPENDENTE E CONTRAPPOSTA ALLA SOCIETA’ e quindi ANCOR PIU’ ALLA SOVRANITA’ DEMOCRATICA E POPOLARE:
perché il suo scopo è la conservazione del valore-capitale e la sua valorizzazione indipendentemente dalle condizioni sociali e anche dal valore e dal plusvalore contenuto nelle forze produttive dell’economia reale.
Si che per tale scopo deve liberarsi quanto più possibile dai vincoli della democrazia, anche intesa nelle sue forme minime di controllo sociale e politico dell’economia capitalistica e del potere d’impresa: a cui, del resto, la “sinistra” e la CGIL di sistema, ormai subordinate dal capitale, hanno ben rinunciato da tempo, diventate in tal modo parte esse stesse del conflitto di interesse e della contraddizione stessa del capitaleautonomo, indipendente e contrapposto alla società, diventando quindi – come ora risulta – anche esse autonome, separate e contrapposte alla società.