Roma, Pannella dovrà risarcire ex segretaria: oltre 250 mila euro

Questa notizia mette in mostra le conniventi debolezze dell’informazione con il potere e, soprattutto, i nascondere i “vizi” di chi vorrebbe far credere di essere il difensore dei deboli quando invece… Si va sui giornali perché si parla di carceri e meno di lavoratori privati dei loro minimi diritti ed ottenuti solo dopo un quinto di secolo e per vie legali… Gli direi a Pannella: “Hic Rhodus, his salta! 

MOWA

Simonetti blog.jpg

Mi affretto a segnalare una delle (rarissime) notizie piacevoli di questa epoca, che ho appena notato.

Anche se va detto che è tutt’altro che edificante che la signora Torrielli abbia dovuto attendere 19 anni per avere il dovuto.
Senza contare il fatto che per tutto questo tempo l’Italia tutta sia stata all’oscuro di questa istruttiva informazione !

E a proposito di “informazione”: inserendo in un motore di ricerca Giuseppina Torrielli Marco Pannella non ho trovato nulla né sul Corriere, né su Repubblica, né su La Stampa.

Il Fatto Quotidiano-giustizia-impunita.jpg

di  | 29 dicembre 2012

Giuseppina Torrielli, 81 anni, a partire dal 1982 ha lavorato prima nel partito Radicale e poi nel Gruppo Federalista Europeo, venendo retribuita come lavoratrice autonoma oppure più spesso in nero, fino al licenziamento in tronco avvenuto nell’aprile del ’94. Il legale della donna ha dato avvio alla procedura di pignoramento

Marco Pannella è stato ed è un paladino dei diritti civili da sempre. Sorprende così la notizia dicronaca giudiziaria che lo riguarda e che viene riportata dalle principali agenzie di stampa. Ovvero la sentenza che lo obbliga a risarcire una collaboratrice cui non sarebbero stati pagati neanche i contributi.

Non c’è soltanto il problema del sovraffollamento delle carceri italiane a preoccupare il leader storico dei Radicali. Da qualche settimana, a turbare i sonni del leader radicale c’è la causa intentata e vinta da una signora di 81 anni, Giuseppina Torrielli, che a partire dal 1982 ha lavorato prima nel partito Radicale e poi nel Gruppo Federalista Europeo, venendo retribuita come lavoratrice autonoma oppure più spesso in nero, fino al licenziamento in tronco avvenuto nell’aprile del ’94. 

E’ stata necessaria una battaglia giudiziaria di quasi 19 anni perché alla signora Torrielli, segretaria per 10 ore al giorno e sei giorni la settimana nei vari uffici del partito con un’attenzione ai problemi della vita carceraria tanto da curare la corrispondenza dei detenuti oltre a gestire la posta personale di Pannella, venisse riconosciuto che il suo era un lavoro subordinato. Ecco perché la sezione lavoro e previdenza della corte di Appello di Roma ha stabilito che Pannella, come presidente del partito, deve pagare all’anziana donna 71mila euro a titolo di mancati pagamenti: somma che, con la rivalutazione e gli interessi, supera i 250mila euro, comprensivi del risarcimento per l’omesso versamento dei contributi assicurativi e previdenziali. Soldi che Pannella non sembra in grado di poter versare se è vero che il suo avvocato ha tentato una transazione proponendo alla controparte il saldo a rate di metà della cifra oggetto del contenzioso in cambio della rinuncia all’impugnazione della sentenza. La Torrielli, però, sempre essere più tenace del suo ex datore di lavoro e ha tutta l’intenzione di pretendere quella somma. Il suo legale, infatti, proprio in questi giorni, ha dato avvio al pignoramento presso terzi in danno di Pannella per l’importo totale di 256.420,82 euro.

Altri articoli:

Roma, Pannella dovrà risarcire ex segretaria: oltre 250 mila euroultima modifica: 2013-01-13T08:20:00+01:00da iskra2010
Reposta per primo quest’articolo