Dens dŏlens 120 – Greganti l’ex migliorista

di MOWA

Ricordate, in Italia, il sistema corruttivo denominato “Tangentopoli”, che nel 1993 ha segnato pesantemente, in negativo, il nostro paese e azzerato interi partiti politici?[100] [101]

Le tangenti sono quel sistema corruttivo che non ha mai cessato di agire nel nostro (ma non l’unico) paese e che ha come unica regola il profitto. Quest’ultimo, è il criterio che condiziona le scelte dei nostri politici (amministratori) anzi è l’indicatore prevalente delle loro agende politiche. [102]

Infatti, non si contano più le inchieste dei magistrati in quella direzione e che li costringe a rincorrere persone, più o meno “illustri”, e/o situazioni inverosimili per evitare che il paese collassi e imploda su se stesso. [103]

In quest’ennesima tangentopoli tornano nuovamente nomi che abbiamo già sentito in passato e ci chiediamo quali siano i collegamenti con l’oggi. Quei collegamenti temporali che fanno riaffiorare ricordi di intere generazioni che hanno lottato per un mondo più consono ai bisogni della popolazione rivendicando sviluppo, giustizia sociale e, soprattutto, più onestà.

Già prima del 1993 il PCI lanciò la questione morale come valore fondamentale perché la corruzione aveva incrinato tutti i partiti dell’arco costituzionale e aveva messo all’indice (anche nello stesso PCI), quei soggetti politici che pensavano di fare soldi “in barba” a quelle persone che nelle piazze urlavano nuovi bisogni e diritti nel mondo del lavoro.

È a questo punto che si devono fermare i ricordi e ci si deve chiedere perché, nonostante, vi fossero politici del più grande partito d’Europa, il PCI (Enrico Berlinguer in testa), ad esigere una serrata discussione sul principio irrinunciabile della questione morale, altri, al suo interno, invece, fecero scelte così avventate e impudenti da pregiudicare la serietà di tutti quelli che vi appartenevano.

Ricordate quali furono le persone del PCI coinvolte in Tangentopoli, [104] cosa li distingueva dagli altri appartenenti al partito e quale fosse la loro carta d’identità politica?

È importante chiedersi chi fossero/siano e cosa rappresentino persone come Primo Greganti che è tornato alla ribalta delle cronache giudiziarie di questi giorni. [105]

Perché, solo, il filone riconducibile ai miglioristi nel PCI venne coinvolto nelle indagini di Tangentopoli?

Qualche esempio? [106]

  1. Giulio Caporali (ex-consigliere d’amministrazione delle Ferrovie dello Stato); [107]
  2. Roberto Cappellini (ex-segretario del PDS milanese); [108]
  3. Luigi Carnevale (ex-presidente della Metropolitana Milanese)[109];
  4. Gianni Cervetti (ex-deputato PDS [110 ]  [111] e iscritto alla Loggia Giustizia e Libertà insieme a “…personaggi come Enrico Cuccia, Umberto Ortolani, [P2 tessera 1622 fascicolo 0494, ndr.])”; [112]
  5. Massimo Ferlini (diventato, poi, membro di Comunione e Liberazione ed esponente di Forza Italia) [113] ;
  6. Lodovico Festa (negli anni ’80 direttore del giornale di area sempre migliorista Il Moderno, finanziato da Silvio Berlusconi e Salvatore Ligresti)[114];
  7. Barbara Pollastrini (ex-segretaria provinciale del PDS milanese, diventata successivamente occhettiana)[115];
  8. Renato Pollini (ex-tesoriere del PCI)[116];
  9. Sergio Soave (ex-Lega cooperative)[117];
  10. Marcello Stefanini [118] e Primo Greganti (l’indagato più noto del PDS).

Alcuni miglioristi, tra cui Massimo Ferlini, Lodovico Festa e Sandro Bondi, aderirono a Forza Italia.

Perché dovremmo credere che questi soggetti abbiano realmente smesso di continuare a porsi in quel modo visto che le cronache quotidiane li “ripescano” continuamente in situazioni analoghe?

E (per effetto transitivo) il loro capo, che ha “inventato” la corrente migliorista, come si era comportato allora? Ed oggi?

Domande legittime che implicano la pretesa di risposte su quella connessione dei miglioristi con la cultura socialista (inteso come PSI) di allora (?!) e che vedevano in Bettino Craxi (sic!) [119] l’interlocutore privilegiato. Interlocutore che aveva accettato, culturalmente, tutte le compatibilità con il capitalismo… Pregi e difetti annessi.

Se qualcuno ritiene ancor valida la proposta che ha indotto molti “comunisti” (di allora e di oggi) a liberarsi del fardello del marxismo-leninismo (perché troppo severo con il capitalismo) per indossare la casacca dei socialdemocratici deve fare i conti con i dati statistici.

Nei 28 capitoli [120] della relazione, stilata dalla Commissione europea sulla corruzione e riferita a tutti gli Stati membri sono emersi dati tutt’altro che confortanti. Infatti, in Europa, la corruzione ammonta a ben 120 miliardi di €uro all’anno. [121]

In Italia, su questo versante, abbiamo (dati già a conoscenza della Corte dei Conti) una stima di 60 miliardi di €uro e la causa è da attribuirsi (per ammissione del 92% delle imprese intervistate) a favoritismi e corruzione anche a conoscenze politiche per accedere a determinati servizi pubblici.

In questo clima a tinte fosche si aggiunge quello dell’impunità giudiziaria che ammonta a cifre sconfortanti ed inimmaginabili. [122]

Cosa distingueva, quindi, quei miglioristi dal resto dai comunisti del PCI di allora e di oggi?

La visione del mondo con parametri diametralmente opposti: l’una (come era ieri ed è oggi) piena di ingiustizie sociali, corruzione e malaffare e l’altra, indirizzata all’eliminazione dei soprusi verso una società di eguali, senza oppressi ed oppressori.

Se questo vi sembra poco…

Dens dŏlens 120 – Greganti l’ex miglioristaultima modifica: 2014-05-11T02:23:13+02:00da iskra2010
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