Il meridione da troppo tempo ormai ha deciso di non vincere

Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer

per la ricostruzione del P.C.I.

 

di Domenico Marino

segretario della Sezione di Pisa

La “quistione meridionale” (come scriveva Gramsci) è sempre là irrisolta, figlia legittima dell’unità d’Italia mai avvenuta davvero se non su una base di conquista, di un assoggettamento. Più tasse, de-industrializzazione, emigrazione di massa, rafforzamento delle mafie, pauperizzazione in generale. 

Il meridione impoverito e defraudato della sua identità in questi 150 anni si è arrabbattato alla meno peggio, finendo inevitabilmente vittima di un certo fatalismo e dell’inerzia politico-sociale conseguente. Questo alla lunga lo ha reso in parte carnefice di se stesso, causa del suo mal, per così dire.. 

Queste elezioni, certo pilotate dall’alto dei “poteri forti” con i loro invasivi e invadenti media, hanno messo in evidenza che a Sud non c’è voglia di rivalsa vera ma solo di accontentarsi, se va bene…. Lo ha sempre fatto in fin dei conti, dalla nascita della Repubblica e ha sempre sbagliato voto. Colpa soprattutto delle mafie che hanno imposto col ferro una certa politica, determinati interessi. 

E anche oggi ciò è maledettamente incontestabile. 

Questo vale anche per il Nord più ricco che vota per difendere la sua più cospicua proprietà privata, per la quale venderebbe la propria anima a Satana o alle massonerie fa lo stesso.., dagli extracomunitari “invasori” e che spera anche di pagare meno tasse con la “flat tax” a discapito del meridione naturalmente.

Va detto però che in passato il meridione, cannibalizzato dal Nord ricco, ha impedito, da bacino di voti della Dc assistenzialista, al Partito Comunista, unica forza politica veramente onesta e rivoluzionaria, nella concitata storia italiana, di cambiare questo paese e i suoi rapporti di forza in favore dei meno abbienti.
La rivoluzione si fa con l’organizzazione non con il qualunquismo o l’assistenzialismo.
Poi si è pronato ancora diventando dominio di FI e del masso-imprenditore Berlusconi. Oggi cambia di nuovo ristorante, perché questa è la metafora più calzante, con la speranza di indovinare menù. Ma i ristoranti più appariscenti spesso sono messi in piedi con i soldi riciclati della criminalità organizzata, in tutte le sue forme.

Si fa crescere il pelo sullo stomaco e addirittura vota anche per la Lega Nord. Come se un ebreo uscito da Auschwitz votasse per il partito nazista. 

E vota soprattutto per un partito, che non si capisce bene cosa voglia fare – “vede persone, fa cose” parafrasando “Ecce Bombo” di Moretti – una accozzaglia di gente indistinta mossa dalla pancia piuttosto che dal cervello, con un “programmino” riciclato e ritagliato qua e la da wikipedia. 

Certo in fondo, si potrà obiettare, i partiti questi sono..ma nella vita ogni tanto è giusto farsi anche i fatti propri rispetto a certe cose.. Annullare la scheda in massa oggi era il vero, l’unico voto di protesta. Ma forse certe cose sono troppo sottili da capire per un proletariato che ha perso la sua identità di classe, ormai anestetizzato dalla propaganda che lo ha reso imbelle.
Invece oggi come ieri, con diabolica pervicacia, il meridione incazzato vota per l’incazzatura fine a se stessa, non solo per l’assegno di cittadinanza universale; ma indignazione rivolta a chi? A se stessi forse..?

In vero è l’ABC della politica a mancare purtroppo, ma questo vale per tutta l’Italia. 

Avanti popolo alla riscossa, bandiera rossa…o proletari, lavoratori bandiera rossa trionferà!

Il meridione da troppo tempo ormai ha deciso di non vincereultima modifica: 2018-03-08T06:23:04+01:00da iskra2010
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