SALINI IMPREGILO AMMAZZA L’AFRICA. Il colonialismo dei Piduisti

 

Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer

per la ricostruzione del P.C.I.

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iskrae.eu/

Sì, sono sempre loro, i palazzinari della multinazionale Salini Impregilo, soci della Luisa Todini, padroni delle Poste Italiane Spa, con interessi mafiosi nello Stretto di Messina, collusi con i sequestratori della Alma Shalabayeva, che hanno in mano le metropolitane romane e l’autostrada del Sole, protetti dai Servizi [vedi iskrae.eu], ai quali abbiamo già dedicato la nostra attenzione.

Stanno costruendo una enorme diga sul fiume OMO, in Etiopia, che affamerà centinaia di migliaia di contadini e allevatori che oggi irrigano i loro campi con l’acqua del fiume, che verrà loro rubata. Anche il presidente Mattarella è andato in visita in Etiopia e ha magnificato la Grande Opera dei Salini. Lo Stato ha finanziato il progetto con 220 milioni di euro (soldi pubblici, cioè nostri) per favorire il gruppo mafioso. La Grande Opera, presentata nel sito ufficiale della Salini Impregilo con il nome mistificante di GRAND ETHIOPIAN RENAISSANCE DAM PROJECT, è stata ottenuta grazie alla corruzione. Il regime dittatoriale etiopico, paese in cui non esiste la stampa libera [come in Italia] e in cui sono sistematicamente violati i diritti civili, è molto utile ai Piduisti e ai massoni che hanno in mano, qui da noi e non nel Terzo Mondo, stampa, istituzioni, Servizi e governi. Con l’occhio benevolo dei presidenti della Repubblica.

 

SALINI IMPREGILO AMMAZZA L’AFRICA. Il colonialismo dei Piduistiultima modifica: 2018-05-10T06:45:40+02:00da iskra2010
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