Dens dŏlens 349 – Fulmini, saette e… alieni

di MOWA

Si apprezza il servizio pubblico quando realizza trasmissioni televisive come quella di Report, andata in onda il 18 marzo 2019, che parlava di come i partiti formano nuovi “adepti” , entrando nel dettaglio dei finanziamenti, e facendoci scoprire, ahinoi!, di come il raggiro sia ben più esteso di quanto si possa immaginare.

Il servizio giornalistico parlava di come funzionano le scuole di formazione della Lega, e, come cittadini/spettatori, si rimane esterefatti, su come riemergano vecchie “maleodoranti” teorie che hanno prodotto mostri culturali associabili al nazismo partendo dalle “bestemmie” scientifiche come, ad es., quella di riconoscere gli alieni tra di noi. Sì, avete udito bene di “non terrestri”. Questo è quanto viene proposto nel 2019 e che accompagna l’arcipelago dei nuovi supporter dei politici che girano insieme al leghista (condannato per bancarotta fraudolenta), Armando Siri.

Un humus di quella “terra di mezzo” che ricorda il XIX secolo e la fondatrice del sistema filosofico-religioso relativo alle scienze occulte e conosciuto sotto il nome di teosofia, Helena Petrovna Blavatsky. Ecco cosa riporta l’enciclopedia Treccani sul termine teosofia:

motivi teosofici sono ampiamente presenti anche nella massoneria.

[…]

Secondo la t. tutte le religioni del mondo conservano soltanto residui parziali di un’antica verità divina conosciuta nelle varie epoche da un ristretto numero di grandi iniziati, che però non ne avrebbero divulgato che gli aspetti conformi alle condizioni culturali del momento e dell’ambiente.

Una ariosofista che riaffiora in forma camuffata nella formazione leghista sul tema delle razze, perché come sostiene Margherita Saltini, nelle sue tesi di laurea, ne Il nazismo come religione esoterica:

Blavatsky, rintracciando nella confusione delle razze la causa comune ai mali del loro tempo quali le guerre, le difficoltà economiche e l’incertezza politica. Questa confusione razziale derivava da un complotto di interessi antigermanici che aveva distrutto la pura e alta società dominata dalla scienza occulta. Il fine dei due autori è pertanto quello di contrastare il mondo moderno decaduto e corrotto con un nuovo impero pangermanico dominato da un ordine sociale.

[…]

Nel secondo tomo chiamato Antropogenesi, la scrittrice ricondusse il tema della periodicità suddivisa in sette cicli alla storia razziale dell’umanità. A tal proposito, è interessante rilevare che nelle prime quattro fasi si verifica un progressivo allontanamento dalla Luce, da Dio e solo dalla quinta fase in poi si ricrea un’ascensione al divino. La Blavatsky ricondusse il presente a un momento di passaggio dalla quarta alla quinta fase: la razza degli Atlantidi, giganteschi esseri capaci di sfruttare al meglio le energie di Fohat e che popolano la quarta fase, si é già estinta. Nel quinto periodo, le razze-madri sono suddivise in quella astrale, vissuta in una terra invisibile e immortale, in quella iperborea che abitava zone polari non più esistenti e infine nella razza-madre dei lemuri, quella attuale. I lemuri, nati nel continente che ricopriva l’oceano indiano, hanno macchiato la propria razza con mescolamenti e hanno fatto precipitare la stirpe e fatto nascere dei subumani. Un unico piccolo gruppo si é sottratto dalla contaminazione con gli Untermenschen ed é rimasto puro e viene definito “la dinastia lemuro-atlantidea dei re-sacerdoti che prese dimora sulla favolosa isola di Shamballah nel deserto del Gobi”.

[…]

Madame Blavatsky individua nella Svastica il settimo gradino del cammino verso la luce dello spirito. La Svastica diviene l’immagine di Agai, Dio tibetano del sole, della luce, del fuoco e della creazione e raccoglie l’intera razza ariana in un unico principio: il Triumph des Willens. La forza dell’identificazione del popolo tedesco in questo λόγος nazista è reificata nelle immagini cinematografiche del Reichsparteitag di Norimberga dirette da Leni Riefenstahl: il 10 settembre 1934 durante il raduno più di 22000 svastiche furono esposte.

E, a ben vedere, la stessa simbologia della Lega non si discosta molto dalla simbologia della runa Hagal :


…o Hagalaz o Hagel (suono h, numero 7) significa fiocco di neve e può essere disegnata con sei o con otto raggi. Per via della sua forma, è reputata come la madre di tutte le rune, una rappresentazione grafica del rapporto micro e macrocosmo, dunque dal livello più semplice per arrivare al Sistema Solare intero. [Margherita Saltini, Il nazismo come religione esoterica]

Materiale umano” condizionato e usato dai massocapitalisti per fare guerre o creare caos con lo scopo di conservare un falso diritto élitario.

Quindi, tutti quelli che si scandalizzano quando si sostiene che la formazione della Lega è un crocevia di deliranti posizioni antidemocratiche, vuol dire che non hanno approfondito o non vogliono comprendere che quelle sono, solo, le premesse di un dopo ben peggiore e il fatto che il “ministro della paura”, Matteo Salvini, non persegua con il suo Dicastero quelle formazioni incostituzionali di destra come Forza Nuova, Casa Pound, ecc., è la testimonianza del terribile iceberg che devasterà questa Repubblica nata dalla Resistenza al nazi-fascismo se non si metteranno in moto gli anticorpi per respingere quel bruno futuro.

Ci aspettiamo ora, come accadde ad altri prima e come loro, che si concretizzi la massima di Miguel de Cervantes:

Sulle cime più alte cadono i fulmini, e dove incontrano maggiore resistenza arrecano più danno.”

Dens dŏlens 349 – Fulmini, saette e… alieniultima modifica: 2019-03-20T06:21:43+01:00da iskra2010
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