Dens dŏlens 351 – L’ipocrisia al potere

di MOWA

Nauseati dalle varie “facce toste” che si susseguono sia come commentatori che come politici a favore delle varie leggi (l’ultima è sulla legittima difesa) che, pian piano, stanno stravolgendo il buon senso civico e la Repubblica italiana, ci sentiamo in dovere di dire: “ora, basta!” Abbiamo sopportato, come democratici, anche troppo le scempiaggini che stanno dilagando a macchia d’olio e che stanno devastando il tessuto socio-culturale di questo straordinario paese che ha dato alla luce eccellenze invidiate in tutto il mondo.

L’ultimo decreto, ad es., quello sulla legittima difesa, trattato con voluta equivocità, porterà molte persone (in buona fede?) a subire processi perché la propaganda è ingannevole (direbbero le associazione dei consumatori), fuorviando, oltretutto, dai reali bisogni come quello del lavoro che tanto necessita in questo Paese. Vi sono anche altri fuorvianti mantra trovati appositamente o ricercati, con la scusa di pensare agli italiani o alla tutela della proprietà mentre, invece, creeranno più problemi che soluzioni.

Se, poi, sia vero che – e non abbiamo motivo di dubitare della veridicità dei dati – vi siano stati nell’anno 2017, 71 suicidi e omicidi legati ad armi legalmente detenute, con 17 incidenti mortali di caccia e solo due morti per rapina quale motivo c’era di arrivare a chiedere un decreto sicurezza siffato?

Perché creare una superfetazione quando le norme esistono già e andrebbero solo applicate?

Perché aumentare potenzialmente il numero delle armi senza sapere che quelle stesse armi potrebbero essere usate, un domani, contro le Forze di Polizia?

Altro che indossare ipocritamente (e illegalmente) le divise dei tutori dell’ordine se non si vede più in là del proprio naso. O, forse, questo “Ministro della paura”, non ha pensato che sarebbe stato meglio, invece, di inscenare teatrini mediatici per una propria campagna elettorale, aumentare – realmente e non a, soli, proclami, – l’organico delle Forze di Polizia e dotarlo, magari, di materiale all’altezza dei rischi che corre per difendere la nostra collettività.

Le Forze di Polizia sostengono, giustamente, che:

Andrebbero selezionati più efficacemente i possessori di armi con un’istruttoria che verifichi quanto dichiarato dal richiedente rispetto allo scopo del porto d’armi. O rischiamo che con una maggiore diffusione delle armi da fuoco, come accade già in altri Paesi con più armi in circolazione, i livelli di violenza siano più alti. I ladri si attrezzano, perché sanno che possono entrare in una casa in cui ci sono delle armi e leggi che permettono di usarle in maniera più facilitata

Dover subire, come cittadini, continue violenze alla nostra intelligenza e assistere a reiterate bugie, che trasudano dai pori di ipocriti politici (che siano essi leghisti, forzisti, pentastellati, piddini…) che dispensano risposte vacue alle domande dei giornalisti nelle varie trasmissioni televisive e che si concludono al più con altre storielle che nulla hanno a che vedere con ciò di cui si parla, oppure con sbuffi di sufficenza rispetto alla serietà degli argomenti posti, dà il voltastomaco. Un rivoltante disgusto che è assimilabile a quando si ingeriscono cibi avariati dove, però, il corpo risolve con l’espulsione per non danneggiarsi.

Riprendiamo la politica con la P maiuscola, la si può ottenere solo rimettendo le giuste basi che partono dai bisogni essenziali quali lavoro, salute, ambiente, istruzione, solidarietà, coesione, pace… che si trovano sia nella Costituzione e riprese nelle tesi delle sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer per la ricostruzione del P.C.I. e rivendichiamo la modifica del sistema elettorale per tornare al sistema proporzionale puro il solo che possa garantire un futuro di eguaglianza sociale.

Dens dŏlens 351 – L’ipocrisia al potereultima modifica: 2019-03-30T06:09:17+01:00da iskra2010
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