IL MESSAGGIO DI FIRENZE CONTE L’HA SUBITO CAPITO…

Sezioni comuniste Gramsci-Berlinguer

per la ricostruzione del P.C.I.

Carissime/i proletarie, proletari e sinceri democratici

nell’articolo Firenze massonica e atlantica sempre al centro di fenomeni eversivi facevamo notare che l’atto criminale di bruciare le centraline dell’alta velocità, che ha spaccato in due l’Italia, aveva al suo interno una serie di avvertimenti:

“Questo fatto gravissimo è accaduto con Matteo Salvini come ministro degli Interni e una proposta eversiva della Lega per spaccare in due il Paese, mascherata dalla richiesta di maggiore autonomia per le regioni del Nord che hanno tra le richieste quella di poter trattenere più risorse sui territori limitando i trasferimenti allo Stato centrale.

Queste misure accompagnate dalla Flat Tax darebbero un colpo mortale all’unità sociale e politica dello Stato italiano, già fortemente compromesso dalle controriforme nate con le stragi del 1992-1993.

Questo attentato puzza di messaggio mafioso ed è coincidente con l’emergere, con sempre maggior forza, dei legami tra Lega, ‘ndrangheta e Cosa Nostra di Matteo Messina Denaro, vedi gli sviluppi della vicenda che collega Vito Nicastri, Paolo Arata e Armando Siri”.

Alla luce di ciò che è accaduto subito dopo possiamo dire che il “messaggio mafioso” è stato recepito da chi dirige il governo, infatti: il primo ministro Conte ha accettato la TAV, il giorno dopo. Cavolo che tempismo!

Ma mancano ancora gli altri due obiettivi: quello di disarticolare e dividere i proletari del nostro Paese, mantenuti uniti dalla contrattazione nazionale e dall’apparato amministrativo tramite il controllo su Scuola, Sanità, Forze armate e, anche se oggi è parziale, sul sistema fiscale.

L’altro obiettivo è quello di bloccare la magistratura con una riforma della Giustizia che impedisca di giungere alla verità dei legami esistenti da parte della Lega, ma non solo, con la criminalità organizzata, in particolare la ‘ndrangheta e la mafia di Matteo Messina Denaro.

Questi rapporti dei partiti della seconda Repubblica con la grande criminalità, si sono rafforzati in questi decenni grazie al golpe nato dalle stragi del 1992-1993 e con la parallela Trattativa dello Stato con la mafia.

Occorre a questo punto fare una breve riflessione su chi sono i politici oggi seduti in Parlamento.

Questi politici sono gli eredi del golpe strisciante, ma costante nel tempo, progettato dagli Usa e dalla NATO, che ha avuto i suoi momenti apicali nella Strategia della tensione e con le stragi e gli omicidi selettivi degli anni ’60 e ’70, che ha utilizzato in una prima fase i nazifascisti di Ordine Nuovo e realtà similari e poi le sedicenti formazioni di “sinistra”, come le Brigate rosse.

Questa Strategia atlantica ha avuto come obiettivi intermedi, ma fondamentali, l’omicidio di Aldo Moro e quello di Enrico Berlinguer.

Infatti a guardare chi oggi siede in Parlamento troviamo i rimasugli (con gli eredi) di quelle formazioni di destra atlantica con legami con la criminalità e formazioni di “sinistra” atlantica, anch’essi legati al malaffare, che lottavano in sinergia contro il Partito Comunista Italiano, contro la Costituzione e contro quella parte della Dc rappresentata da Aldo Moro.

E’ lo stesso schema che esiste negli Usa tra democratici e repubblicani. Uno schema che vede l’agire politico dei due blocchi tutto interno ai bisogni delle banche d’affari e delle multinazionali.

Questo è lo stato dell’arte nel nostro Paese, dove il nostro popolo con le controriforme golpiste praticate a partire dal suicida referendum del 1993 che introduceva il sistema elettorale fascisteggiante-maggioritario – togliendoci i partiti di massa, garanzia dell’applicazione delle regole democratiche e degli obiettivi sociali e politici della Costituzione e che ha progressivamente svuotato il Parlamento dei propri rappresentanti, dando ai vertici dei corrotti partiti atlantici di avere in Parlamento fedeli, incolti e ricattabili esecutori delle volontà dei capi – ha perso progressivamente la sovranità sul nostro Paese.

Capi che sono espressione coerente, a casa nostra, della complessa compagine imperialista che vede in campo tra i principali artefici gli Usa con i suoi 50 Stati e paradisi fiscali; la Gran Bretagna con il suo Commonwealth e relativi paradisi fiscali; la Francia con il suo franco CFA; la Germania con le sue banche traballanti piene di titoli tossici; Israele con il suo ruolo di killer e di gendarme del Mediterraneo e l’Arabia Saudita come destabilizzatore e terrorista globale.

Tutti uniti nella NATO.

Una situazione che si ripete dal lontano 1 aprile 1978 quando il corrispondente da Bruxelles del piduista Corriere della Sera, Arturo Guatelli, avvertiva che “negli ambienti dell’Alleanza atlantica […] tutti gli atti relativi al sequestro di Aldo Moro, compresi quindi i messaggi delle Brigate rosse, vengono trasmessi da Bruxelles, al quartier generale della Nato e precisamente al Comitato speciale per la sicurezza, un organismo composto da alti funzionari dei servizi segreti dei 15 Paesi membri dell’Alleanza”.

Sicuramente il Comitato speciale per la sicurezza della NATO aveva e ha ancora a Firenze, come nel resto d’Italia, i suoi tentacoli.

Per capire meglio la situazione attuale, come prodotto degli ultimi 50 anni, vi consigliamo la lettura di tre splendidi saggi: Delitto Moro: la grande menzogna. La verità di Stato sul sequestro di Aldo Moro raccontata dal capo terrorista Mario Moretti alle giornaliste Carla Mosca e Rossana Rossanda di Sergio Flamigni (Kaos Edizioni); Coup d’état in via FaniLa NATO contro Moro e Iozzino di Carlo D’Adamo e James Hepburn Jr. (Pendragon); Il professore dei misteri. E con lo Stato e con le BR: Giovanni Senzani e la storia segreta del doppio livello di Marcello Altamura (Ponte alle Grazie).

Siamo certi che dopo l’attenta lettura dei tre saggi la volontà della ricostruzione del P.C.I. di Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer avrà una positiva accelerazione.

Liberare l’Italia e l’Europa dall’imperialismo e dalla sua NATO è un dovere per ogni vero democratico e comunista, se lavora seriamente per la PACE, il dialogo e la collaborazione tra i popoli.

Lo staff di iskrae.eu

IL MESSAGGIO DI FIRENZE CONTE L’HA SUBITO CAPITO…ultima modifica: 2019-07-27T05:23:17+02:00da iskra2010
Reposta per primo quest’articolo