La Nota di Alice
Marchionne paga, evidentemente, uno spin doctor, un saputo suggeritore che all’occorrenza gli procura citazioni dotte, tali da farlo apparire un leader illuminato. L’ultima citazione è di Popper (Corriere della sera, 18 gennaio 2011, p. 10
Il futuro è completamente aperto e dipende da noi, da tutti noi
Dipende da quello che tu ed io e molte altre persone stanno facendo e faranno.
Dobbiamo diventare architetti del nostro destino.
Ma questo significa che dobbiamo cambiare noi stessi.
Per restare nella citazione di Popper, sarà bene che Marchionne cominci a cambiare, a operare una metanoia [un cambiamento radicale, un rovesciamento del modo di pensare]. Se no, la luce se ne va e resta soltanto il discorso che il cavaliere fece al cavallo per convincerlo a continuare a fare il cavallo: “Siamo una bella coppia! Se tu continuerai a essere docile e ubbidente, io ti darò il fieno stagionato al punto giusto e, quando farai gli straordinari, anche la biada. Se tu vuoi diventeremo architetti del nostro destino…”.
Per restare a Marchionne, egli cerchi di considerare gli altri uomini come fini e non come mezzi (Kant) e veda di rendere ciò compatibile con l’attività di imprenditore globale. Licenzi poi il suggeritore, si faccia fare un briefing su Adriano Olivetti e ne adatti la lezione – se ha la capacità di farlo – alla dimensione globale del mercato
Ha la il coltello dalla parte del manico ed è forte: non pretenda di essere convincente o elegante esibendo una citazione di Popper.
Quanto allo spin doctor, si vergogni di rubacchiare qua e là citazioni a casaccio. Produrre cultura non è usare il già detto e pensato da altri; è pensare in proprio e in maniera possibilmente originale a quel che è da dire e da fare. Si rassegni a fare il cavallo, lasci stare Popper, nitrisca piuttosto!