Bassolino si “rifiuta”…

Bassolino si “rifiuta” di  spiegare gli effetti sociali delle privatizzazioni…
Come punizione trasformiamo il casale in una residenza pubblica a canone calmierato…
Saluti comunisti
Andrea
 

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Sequestrato dalla Finanza casale da ‘sogno’, indagato anche Bassolino
Nei guai pure il proprietario Gianni Petrella ex parlamentare campano e il comproprietario di fatto, l’ex governatore della Campania, due architetti e l’ex dirigente dell’Ufficio Tecnico Urbanistico del Comune 

di Claudia Martini 

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Pubblicata giovedì 16 giugno 2011, 13.37  

Cortona – Antonio Bassolino, fino all’anno scorso Governatore della Campania e l’ex parlamentare l’oncologo Gianni Petrella, indagati per corruzione in un’inchiesta partita dalla procura di Napoli e approdata fino a quella di Arezzo. La ‘bomba’ è scoppiata questa mattina quando la Finanza ha sequestrato un casale da sogno nelle colline cortonesi dal quale sarebbe partito il filone locale delle indagini. Le Fiamme Gialle hanno agito in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip, Annamaria Loprete, su richiesta del sostituto procuratore Roberto Rossi. Infatti, stando agli accertamenti della procura la ristrutturazione del casale, acquistato con prestanome, sarebbe stata fatta grazie alla compiacenza di Alvaro Fabrizi, ex dirigente dell’ufficio tecnico del comune di Cortona che avrebbe “chiuso un occhio” su illeciti commessi per la ristrutturazione dell’edificio. Il casale sarebbe stato comprato nel maggio del 2002  da Petrella per 120mila euro, e nelle carte, ufficialmente,il nome di Bassolino non comparirebbe mai, ma gli inquirenti sono convinti che sia proprio lui il proprietarioContemporaneamente i  militari del Nucleo di Polizia Tributaria hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dello stesso ex Governatore della Campania, di Petrella e Fabrizi oltre che di due architetti ritenuti responsabili di illeciti in relazione alla gestione delle pratiche di ristrutturazione e di accatastamento dell’immobile. La vicenda del casale affonda le radici nell’ambito di una più ampia inchiesta campana che riguarda  la gestione dello smaltimento di rifiuti da parte delle società affidatarie del servizio e con l’avallo della struttura Commissariale di Governo Regionale. A Cortona le Fiamme Gialle hanno svolto approfondimenti anche attraverso ispezioni contabili e l’assunzione di informazioni dai fornitori e dagli artigiani locali, finalizzati ad ottenere riscontri sulle ipotesi fatte dagli investigatori di corruzione del pubblico funzionario comunale e degli abusi edilizi. 

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Bassolino si “rifiuta”…ultima modifica: 2011-07-02T00:38:00+02:00da iskra2010
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