Attenzione – Sembrano DUE ma SOLO UNO é l’Appello per “IL” PROPORZIONALE

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A proposito di un Appello per “UN” pseudo-proporzionale dei fautori della c.d. “democrazia costituzionale” che si pone all’opposto della DEMOCRAZIA SOCIALE della NOSTRA COSTITUZIONE.

MISTIFICAZIONE E MENZOGNA – da Occhetto e dagli anni 90 in poi – sono la CIFRA che caratterizza la c.d. “sinistra” e i suoi “governi di centrosinistra” ancora oggi riproposti dal Diliberto (al congresso Pdci), dal Vendola e dalla federalista “federazione di sinistra”, che nei loro Appelli per “UN” proporzionale anziché per “IL” proporzionale, omettono di precisare che è tale solo quello “integrale” o “puro” occultando dietro la ipostatizzazione di “UN” proporzionale (qualsiasi) di essere per quello che, più volte, hanno precisato essere il “sistema” tedesco che MISTIFICANO come proporzionale ma che ben si sa che per metà è maggioritario puro e per l’altra metà è a sbarramento.

A lanciare e firmare tale Appelli sono gli stessi che, col tradizionale giuridicismo borghese/liberale, DEFINISCONO “DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE” (come il costituzionalismo liberale definiva quella pre-fascista e ottocentesca e anglosassone) quella della NOSTRA COSTITUZIONE CHE IN-VECE E’ DI “DEMOCRAZIA SOCIALE”. 

Gli stessi che con ciò si MISTIFICANO come “Comitato di difesa della Costituzione” nel mentre stesso che PROPONGONO DI REVISIONARE – modificandola – LA NOSTRA COSTITUZIONE CHE SI DIFENDE RILANCIANDOLA E NON GIA’ “DIFENDENDOLA e MODIFICANDOLA” come continuano a proporre gli stessi che, anche a causa del loro revisionismo costituzionale, sono stati DECAPITATI DELLA RAPPRESENTANZA PARLAMENTARE CHE AVEVANO NELLA SCORSA LEGISLATURA IN CUI HANNO APPROVATO ALLA CAMERA UNA LEGGE DI MODIFICA COSTITUZIONALE. UNA LEGGE DA LORO STESSI PROPOSTA IN ACCORDO CON L’ESTREMA DESTRA NEO-FASCISTA che, CONTRO L’ATTUALE “MONOCAMERALISMO IMPERFETTO”, INTRODUCEVA IL “BICAMERALISMO PERFETTO” col c.d. “senato federale” e il “presidenzialismo con il rafforzamento del “premierato”, istituto che nel 1925 fu introdotto dall’arrembante fascismo mussoliniano.

SICCHE’ , I PROPONENTI DI TALE APPELLO PER “UN” proporzionale (anziché per “IL” proporzionale “integrale” o “puro”), SONO GLI STESSI CHE, non solo a parole ma, PROPONENDO E VOTANDO ALLA CAMERA TALE MODIFICA COSTITUZIONALE, HANNO RIAPERTO LA FASE DEL REVISIONISMO COSTITUZIONALE CHE INVECE ERA STATA CHIUSA E DOVEVA E DOVREBBE CONSIDERARSI CHIUSA, DOPO IL “NO” DEL POPOLO ITALIANO ALLA PROGETTO DI REVISIONE DI BERLUSCONI nel referendum del 25/26 giugno 2006. UN “NO” DI MASSA DEL POPOLO ITALIANO CHE HA SAPUTO RESPINGERE IN BLOCCO LE SMANIE NEO-AUTORITARIE DEL CENTRODESTRA E DEL CENTROSINISTRA A FAVORE DEL “BICAMERALISMO PERFETTO” col c.d. Senato federale” e il rafforzamento dell’esecutivo e del “premierato” .

L’Appello per il proporzionale, che Simonetti “scopre” ora, è già è stato oggetto anche di nostre e svariate critiche in vari interventi e mail che evidentemente sono sfuggite all’attenzione, come può capitare e capita spesso con la “rete” della c.d. “nuova democrazia” che spesso, come minimo, è quanto meno confusione o “democrazia confusa”. Proprio con riferimento a tale appello pseudo-proporzionale, sia in vista del lancio del nostro Appello che dopo la sua uscita, abbiamo sottolineato il mistificante gioco di parole che rivendicando “UN” proporzionale anziché “IL” proporzionale alimenta “UN” furbesco equivoco volto ad approfittare della fiducia di molti, per non far capire che quel che veramente si intende veicolare non è “IL” proporzionale (quindi puro o integrale) ma una  “cosa” (come quella occhettiana) che i più dei suoi sottoscrittori (tra cui troviamo dei sostenitori dei referendum antiproprozionali degli anni 90, tra gli altri La Valle e Salvi, per non dire del Ferrajoli che su il Manifesto si fa passare per “costituzionalista” mentre è un penalista) hanno fatto quello di cui Gianni Ferrara – abituale “giocoliere” di parole e concetti – ha dato tante volte prova anche sul Manifesto (e su Liberazione) con articoli interamente “contro” il maggioritario e per il proporzionale, salvo appellarsi e invitare nelle ultime due righe ad “UN” sistema COME QUELLO TEDESCO.

Con ciò, aggiungendo mistificazione a mistificazione, in quanto come ben si sa e tutti dovrebbero ben sapere, il sistema tedesco è  tutto meno che proporzionale, essendo per metà maggioritario e per metà a sbarramento col quale opera una RIDISTRIBUZIONE MAGGIORITARIA DEI VOTI E DEI SEGGI spettanti a COLORO CHE A CAUSA DELLO SBARRAMENTO VENGONO PRIVATI DELLA RAPPRESENTANZA CON ASSEGNAZIONE DI UN PREMIO “MAGGIORITARIO” DI SEGGI ALLE LISTE PIU FORTI CHE SUPERANO LO SBARRAMENTO (come abbiamo più volte sottolineato).

Purtroppo, per non farsi ingannare e per smascherare l’equivoco non basta nemmeno il fatto che in tal Appello per “UN” pseudo-proporzionale, si invita ad aderirvi inviando  una mail alla c.d. “democrazia costituzionale” con la quale il “gruppo” dei c.d. “giuristi democratici”, da tempo, mistifica che sia quella della nostra COSTITUZIONE CHE invece E’ DI “DEMOCRAZIA SOCIALE”: per ciò lanciano appelli e proposte (firmati da membri di PD, RC, Pdci) di MODIFICA DELLA CARTA DEL 1948. Insomma questi pseudo-difensori della Costituzione e firmatari dell’appello per “UN” proporzionale, sono gli stessi che nella scorsa Legislatura hanno ispirato ed elaborato UN PATTO TRA ESTREMA DESTRA NEOFASCISTA E RIFONDAZIONE e fatto approvare dalla CAMERA LA MODIFICA DELLA CARTA DEL 1948 con LEGGE COSTITUZIONALE (a firma di Franco Russo, Graziella Mascia e Mercedes Frias col sostegno di Giovanni Spena capo del gruppo parlamentare di RC che ha votato all’unisono con l’estrema destra) che rafforza l’esecutivo e il premierato e col c.d. “senato federale” introduce il “BICAMENRALISMO PERFETTO” IN-VECE DELL’ATTUALE “MONOCAMERALISMO IMPERFETTO”. Ovvero trasforma il Senato in una Assemblea di notabili com’era nell’800, assemblea di secondo grado che accresce ulteriormente la DISTANZA tra l’Assemblea elettiva e il popolo e la sua sovranità, nel mentre stesso che viene deprecata la già enorme distanza attuale tra popolo e società dalle istituzioni e assemblee rappresentative.

CON A CAPO I RUSSO FRANCO E SPENA, ECC., SOTTO LA GUIDA DEL GIANNI FERRARA ASSUNTO COME CONSIGLIERE DI RC E PDCI, SI INSISTE NEL PROSEGUIRE IN TALE LINEA ELETTORALE E ISTITUZIONALE ANTISOCIALE, ANCHE DOPO ESSERE STATE DECAPITATE ANZITUTO IDEOLOGICAMENTE DALLA RAPPRESENTANZA PARLAMENTARE. 

Attenzione – Sembrano DUE ma SOLO UNO é l’Appello per “IL” PROPORZIONALEultima modifica: 2011-11-16T09:00:00+01:00da iskra2010
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