Per Liberazione

Dino Greco

Da gennaio Liberazione non sarà in edicola: questa è la notizia cattiva. La pubblicazione del giornale che conoscete continuerà ugualmente in versione online: questa è la notizia buona. Il giornale sarà visibile a tutti, abbonati e non, almeno in questo scorcio del mese. Questa opportunità è stata resa possibile dal fatto che, a seguito della collocazione in ferie di tutti i dipendenti di Liberazione, gli stessi hanno proposto di lavorare comunque alla realizzazione del giornale durante l’occupazione. La direzione ha subito accettato questa disponibilità che consente un pò di respiro, nel mentre continueranno le iniziative di lotta e di pressione nei confronti del governo perché renda finalmente chiara – se davvero vi è – la volontà di reintegrare (come, quando, di quanto) il fondo per l’editoria che nelle dimensioni attuali condanna noi e molti altri giornali di partito, di idee e cooperativi, nazionali e locali. Nel frattempo abbiamo lanciato la sottoscrizione sul nuovo conto corrente dei cui progressi daremo quotidianamente conto. I messaggi dei lettori che affluiscono a getto continuo presso la redazione ci incoraggiano a pensare che Liberazione, con la sua cifra politica unica, è entrata nel cuore e nella mente non solo della nostra comunità, che sta dando una prova straordinaria di attaccamento al giornale, ma anche di una platea vastissima di persone, associazioni, movimenti che ci rendono testimonianza di quanto questo foglio sia ritenuto importante e di quanto la sua scomparsa sia vissuta come un danno da scongiurare, come una vulnerazione grave alla democrazia e alla libertà di ognuno. Bene. E’ il riscontro in cui speravamo e che ci aspettavamo. Ci rifletta sopra anche Monti.
Gennaio sarà dunque, con tutta evidenza, un mese cruciale. Noi moltiplicheremo le iniziative e la mobilitazione. 
Il 16 gennaio di tre anni fa firmai il mio editoriale d’esordio, che titolava, come quello odierno, «Per Liberazione»: non c’è ragione alcuna per abbandonare la presa e consegnarsi alla rassegnazione. 
Il confronto fra sindacato e Mrc riprenda ora rapidamente e vagli con scrupolosa serietà tutte le ipotesi per continuare, nelle forme sostenibili, un progetto editoriale che non deve soccombere di fronte alla protervia di chi persegue scientemente l’annientamento dell’informazione libera, per consegnarla nelle mani dei grandi potentati imprenditoriali e finanziari.
Sappia chi guarda a noi con adesione convinta, o solo con simpatia, e anche chi, pur non condividendo le nostre idee, comprende appieno il valore del pluralismo, politico e mediatico, che questo è il momento dell’impegno e della responsabilità personale in una battaglia che merita di essere combattuta. Se si scarta oggi, poi resta solo lo spazio per le recriminazioni tardive. E sempre inutili.

Per Liberazione

in data:02/01/2012

Per Liberazioneultima modifica: 2012-01-03T13:27:00+01:00da iskra2010
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